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LE COMETE, gli astri spettacolari. by Andreotti Roberto - INSA.

29 dicembre 2024

LA GRANDE COMETA VISCARA del 1901. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 29/12/2024

LA GRANDE COMETA 
del 1901
C/1901 G1 (VISCARA)

La Grande Cometa del 1901, a volte nota come Cometa Viscara , formalmente designata C/1901 G1 (e nella nomenclatura più antica 1901 I e 1901a ), era una cometa che divenne luminosa nella primavera del 1901. Visibile esclusivamente (o quasi esclusivamente) dal sud del mondo.
Per la sua straordinaria luminosità è annoverata tra le " Grandi Comete ".

Scoperta:
All'alba del 12 aprile 1901 ci fu una scoperta ad occhio nudo della cometa da parte del signor Viscara, il gestore di un'estancia nel Departamento de Paysandú, in Uruguay.


Osservazioni:
Prima dell'alba del 23 aprile la cometa è stata osservata a Queenstown da A. Hill, in Sud Africa e il 24 aprile da David Gill e Robert Innes al Royal Observatory, al Capo di Buona Speranza ; la coda era quindi lunga circa 10°. Il 24 aprile la cometa è stata osservata anche da Mr. Tattersall a Cape Leeuwin in Western Australia, mentre all'Osservatorio di Sydney il 25 aprile, H.C. Russell ha trovato la coda lunga circa 2°. Il giorno del passaggio al perielio, la testa della cometa fu segnalata come di colore giallo intenso, con una coda di 10 gradi. 


Quando la luminosità della cometa raggiunse il massimo il 5 maggio, la coda si era aperta a ventaglio con una debole coda di plasma lunga circa 45° e una coda di polvere ricurva lunga circa 15°. 
Il 5 maggio la luminosità della cometa ha raggiunto la magnitudine 1 o forse più brillante. 
Secondo alcuni osservatori (del nucleo osservato telescopicamente dopo l'alba) la luminosità potrebbe aver raggiunto la magnitudine -1,5. 
Dalle osservazioni ad occhio nudo del 5 maggio c'erano almeno due segnalazioni di ondulazioni simili ad aurore nella coda. I boeri, che all'epoca combattevano gli inglesi in Sud Africa, videro ampiamente la cometa e la considerarono una sorta di presagio. 
La cometa è stata prontamente visibile ad occhio nudo fino al 23 maggio circa e visibile al telescopio fino a ottobre.

Nella sezione delle sue Memorie astronomiche intitolata 1901 , John Tebbutt scrisse:
'' ... Durante le ore buie era un oggetto sorprendente e bellissimo. Oltre alla coda principale o chiara, una secondaria e molto più lunga ma più debole formava con essa un angolo verso sud di circa 35 o 40 gradi. Complessivamente la cometa è stata osservata a Windsor in trentadue sere. 
È stato visto solo nell'emisfero meridionale e gli unici altri osservatori che hanno preso parte al lavoro sono stati il ​​Royal Observatory, Città del Capo, l'Osservatorio nazionale argentino, Cordoba e l'Osservatorio governativo a Perth, in Australia. Secondo l'orbita definitiva calcolata dal Sig. Merfield, che ha anche contribuito con alcune osservazioni, la cometa è arrivata nel perielio il 24 aprile a una distanza di 23 milioni di miglia dal sole. Al momento della prima osservazione di Windsor, il 3 maggio, la cometa era distante 79 milioni di miglia da noi, ma entro il 13 giugno, quando la mia ultima osservazione fu ottenuta, si era ritirata a una distanza di 193 milioni di miglia. L'orbita è sensibilmente parabolica. ... ''.

La relazione originale in tedesco di Lorenzo Kropp ).

Orbita:
Utilizzando 160 osservazioni in 43 giorni, Charles J. Merfield (1866-1931) poté calcolare solo un'orbita parabolica, inclinata di circa 131° rispetto all'eclittica. 
La cometa ha quindi viaggiato su un'orbita retrograda rispetto alle orbite planetarie. La cometa il 10 aprile era a circa 0,56 UA da Venere e il 21 aprile a circa 0,19 UA da Mercurio . 
Il 24 aprile la cometa ha raggiunto il perielio a circa 0,245 UA dal Sole, passandolo ad una velocità di circa 85,1 km/s.
Il 30 aprile la cometa ha effettuato il suo passaggio più vicino al pianeta Terra a circa 0,83 UA.

Diagramma dell'orbita - JPL ).
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A cura di Andreotti Roberto.


15 dicembre 2024

LA COMETA C/2023 A3 (TSUCHINSHAN-ATLAS) del 2024. by Schemmari, Sartirano, Donati, Andreotti, Ligustri.

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Aggiornato il 10/12/2024

LA COMETA del 2024
C/2023 A3 (TSUCHINSHAN-ATLAS)

La C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), è una cometa proveniente dalla Nube di Oort, che ha raggiunto la visibilità ad occhio nudo nell'autunno del 2024.

Relazione ed osservazioni di Valter Schemmari:
Nella mia quasi veneranda età di anziano astrofilo ho avuto il piacere di osservare e riprendere fotografie a diverse decine di comete, e questa volta si tratta della C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), cometa che è stata scoperta nel 2023 dal telescopio sudafricano del progetto ATLAS e dall’Osservatorio Tsuchinshan in Cina, da cui prende il nome. 
Dopo aver superato il suo punto di massimo avvicinamento al Sole (perielio) lo scorso 27 settembre, si è trovata alla minima distanza dalla nostra Terra (perigeo) il 12 ottobre 2024, quando la cometa si trovava alla minima distanza dalla Terra (circa 70 milioni di km, un po’ meno di mezza UA) e aveva una magnitudine apparente di circa +0,1, quindi ben visibile ad occhio nudo.


la C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) è un oggetto con un’orbita iperbolica, proveniente dalla Nube di Oort al suo primo passaggio nel Sistema Solare. È composta principalmente di polvere e ghiacci, che a causa dell’azione del calore del Sole sublimano formando una chioma brillante e, in condizioni ideali, una coda ben visibile. Questa caratteristica l’ha resa particolarmente spettacolare per alcuni mesi all’alba, ed a settembre, ottobre ed inizi novembre alla sera, alla nostra latitudine.
Il 16 ottobre alle 19:35 locali la cometa era a quasi 17° di altezza, mentre il Sole si trovava a 12° sotto
l’orizzonte, e quindi il cielo era abbastanza scuro per poterla scorgere senza difficoltà. Il 20 ottobre, circa alla stessa ora, la cometa C/2023 A3 era a 26° di altezza e con il passare dei giorni era sempre più alta, quindi visibile più a lungo). Il limite della visibilità a occhio nudo fu raggiunto verso il 27 ottobre. Le sere successive non era più visibile ad occhio nudo, e difficilmente anche con un binocolo, ma personalmente, avendo avuto sempre pioggia e nuvole fino al 22 ottobre, decisi che fosse la serata in cui recarmi in altura, ove si potesse vedere la zona di cielo ad ovest. Provai a spostarmi al villaggio
Montelago, sopra il comune di Bee, a 900 metri sul livello del mare, dal quale pensavo di poter osservare la plaga di cielo in cui era previsto il transito celeste della cometa. Mi ero portato la fida reflex digitale Canon Eos 650D assieme ad alcuni obiettivi, oltre ad un treppiede fotografico ed una seggiola, sulla quale mi sedetti in un punto strategico, e preparai l’attrezzatura per la ripresa fotografica. Purtroppo tutta la zona di cielo interessata, era nuvolosa, lasciando, a tratti molto brevi, piccole parti di cielo libere da nubi, ma comunque provai a scattare numerose fotografie con alta sensibilità ed obiettivo grandangolare 29/2,8, e dopo molti scatti effettuati, visto che il cielo si era ancora più incupito, smontai tutto e tornai a casa. Il giorno dopo, nonostante la sfiducia nelle riprese fatte la sera precedente, volli provare a collegare la reflex al mio grosso televisore, osservando foto dopo foto, molto ingrandite, tutte le immagini scattate, e mi accorsi che la cometa appariva in mezzo alle nubi ed alla foschia, ma ben visibile in 21 fotogrammi. Fu la prima volta e serata in cui ebbi il piacere di aver registrato uno dei più affascinanti fenomeni celesti, una cometa con nucleo e coda molto lunga, che da alcuni anni non avevo più potuto contemplare.
Da allora ho dovuto attendere cieli sereni fino al 29 ottobre, perché per un’altra settimana il cielo era
ancora sempre nuvoloso e con piogge. Quella sera effettuai riprese fotografiche con obiettivi 29/2,8 e 50/1,4. ed ottenni numerose immagini dove appariva la cometa sopra l’orizzonte.
Sembra quasi magico sapere che la cometa stava transitando prospetticamente nella costellazione di
Ofiuco, che mitologicamente per i greci rappresentava Asclepio, il dio della medicina, e come immagine era visto come un uomo avvolto in un grosso e lungo Serpente, e che costituisce l’omonima costellazione, con la quale condivide la stessa plaga di cielo.

I giorni successivi pubblicai su Facebook in numerosi gruppi astronomici, ottenendo moltissime
visualizzazioni e like da persone di tutto il mondo, confrontandomi con riprese effettuate alla cometa da altri astrofili. Inevitabilmente tornai nello stesso sito in altura nelle sere del 31 ottobre, 1° e 2 novembre con obiettivi 29/2,8 + 50/1,4 + 85/2 + 135/3,5 + 200/3,5, ottenendo immagini ogni volta con ingrandimenti diversi.

( Cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) 01-11-2024 / 19h59’38” Canon Eos 650D + Ob 200/3,5 – ISO 6400 – t= 4 sec - Valter Schemmari ).

Ogni sera fu inebriante, sia per rintracciare la cometa, che per poi godere il giorno successivo della vista sul televisore di quel meraviglioso fenomeno celeste.
Purtroppo ogni giorno seguente la cometa perdeva luminosità, allontanandosi sempre più dalla Terra, per cui decisi di tornare la sera del 5 novembre, approfittando di cielo ancora sereno, per terminare il percorso fotografico che avevo iniziato il 22 ottobre. Scattai per la sesta ed ultima sera così ancora numerose fotografie solo con l’obiettivo da 50mm/f1,4, perché era il più luminoso, e poteva offrire le ultime immagini come ricordo delle quasi mistiche immagini, non potendo poi dimenticare in futuro la magica impressione donatami dal transito celeste della cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS).
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Osservazioni di Rolando Ligustri:
Il 15 aprile 2023, dopo che era stato lanciato un "allarme" coda sulla cometa C/2023 A3, subito, per cercare di confermare, ho cercato un telescopio in remoto libero, ne ho trovato uno nello Utah e ho lanciato delle esposizioni. Quello che allego è la misura di astrometrica, come potete vedere al momento è ancora una cometa "spoglia" (vedi sotto), ma dobbiamo avere fiducia, ho usato un DK 450/1940 e CCD FLI16803e L=5x180sec. [CCI-2023G03] .


(Spettacolare fotografia di Rolando Ligustri, ripresa nell'autunno 2024 (27 ottobre), dopo circa un mese dal passaggio al perielio, del solito periodo anche la foto di copertina (28 ottobre), dove si nota bene anche l'anti-coda).

( Ligustri - Cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), 22 novembre 2024 dall'Italia, NW 250/1140 CCD ASI2600MM L=20x60sec RGB field 45'x45' ).
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Osservazioni di Ambrogio Sartirano:
Personalmente la potrei definire come la super cometa tra le nuvole…
Un bellissimo spettacolo che non ha sicuramente disatteso le aspettative, ma che purtroppo dal mio luogo osservativo (Carmagnola, in Piemonte - 45°N 8°E) è risultato essere un’impresa ardua per via del meteo avverso.
Già la prima ripresa avvenuta il 10/05/24 mi fu possibile solo dopo vari giorni di maltempo. In quel momento la cometa aveva una magnitudine pari a +10,2 ed era già apprezzabile una discreta coda. 
A questa osservazione ne seguivano una seconda il 01/06 ed una terza il 16/06 senza cambiamenti apprezzabili. Dopo questa pausa felice iniziò un lungo periodo di maltempo che mi impedì di poterla osservare nuovamente .
Ritentai di osservarla alla fine di un’estate piovosa nella sua breve apparizione tra le luci dell’alba, a fine Settembre, ma l’impresa non mi riuscì a causa della bassa altezza sull’orizzonte e della luce ormai forte del giorno che stava per iniziare.
Rimandai quindi l’appuntamento alla visibilità nel cielo serale.
Purtroppo, mentre nell’Italia del Sud gli astrofili poterono ammirarla già a partire dal 13 Ottobre, qui in Piemonte il meteo non permise nessuna osservazione. Alcuni amici astrofili piemontesi definirono questa situazione “meteoincubo”…
Finalmente il 22/10 anche dal Piemonte fu possibile osservarla e lo spettacolo che mi si presentò fu sicuramente indimenticabile e fantasmagorico. Una lunga ed imponente coda originava dal luminoso falso nucleo a magnitudine +4.6…
Altrettanto fantasmagorico fu lo spettacolo di questa cometa ripresa tra le nuvole tre giorni dopo…
Fortunatamente il tempo si mise al bello e potei osservare l’ultima fase autunnale di questo indimenticabile spettacolo, con la cometa che pur indebolendosi in termini di magnitudine col passare dei giorni continuava a manifestare una meravigliosa coda.
Peccato per il maltempo che l’ha accompagnata nel momento di massimo splendore.
Sicuramente la ricorderò come uno spettacolo eccezionale, ma per me rimarrà la super cometa tra le nuvole.

( Dopo vari giorni di maltempo, finalmente anche dal Piemonte, questa cometa appare in tutto il suo splendore. Al momento possiede ancora una bassa magnitudine di +10.2 che è destinata ad aumentare tantissimo, fino ad arrivare in prossimità del perielio, quando sarà visibile ad occhio nudo ). [CCI-2024J02] .



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Osservazioni scientifiche riassunte da Andreotti Roberto:
 - Tassi di produzione di gas molecolare sulla C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS):
Sono stati ottenuti gli spettri ottici della C/2023 A3 (Tsuchinshan - ATLAS) il 31 maggio 2024 alle ore 16.834 UT utilizzando lo strumento Hanle Faint Object Spectrograph and Camera (HFOSC) montato sull'Himalayan Chandra Telescope da 2m (Hanle, India). Abbiamo utilizzato Grism 7, che copre la lunghezza d'onda effettiva di (3800 ‐ 6840 Å). La C/2023 A3 si trovava a 2,33 UA dal Sole al momento delle osservazioni. Lo spettro è stato estratto per un'apertura rettangolare di 15 × 1,92 secondi d'arco, che rappresenta circa 20000 km × 2483 km sulla chioma della cometa. Abbiamo rilevato una forte caratteristica CN, mentre per le altre molecole, come C2, C3 e NH2, abbiamo potuto ricavare solo il limite superiore del tasso di produzione.
La C/2023 A3 sembra essere impoverita di carbonio.


 - Osservazioni spettroscopiche della cometa C/2023 A3:
Dal 22 al 26 ottobre 2024, sono state effettuate osservazioni spettroscopiche della cometa C/2023 A3, con lo spettrografo Échelle FLECHAS, dell'Osservatorio universitario di Jena.
Nell'intervallo di lunghezza d'onda tra 5000 e 7000 Å abbiamo rilevato diverse linee di emissione negli spettri di C/2023 A3, con quelle di Na, [OI], NH2 e C2 che sono le più evidenti. A causa della velocità della cometa rispetto al sito di osservazione, le linee di emissione sono spostate verso il rosso (di circa 54 e 58 km/s rispettivamente per il 22 e il 26 ottobre 2024), il che concorda bene con la RV prevista della cometa in base alla sua attuale soluzione orbitale. Mentre le linee di emissione di [OI], NH2 e C2 rimangono stabili al livello 3σ, la larghezza equivalente delle linee Na diminuisce significativamente di circa 2/3 durante il periodo di osservazione. Oltre alle linee di emissione, gli spettri di C/2023 A3 mostrano anche linee di assorbimento dovute alla riflessione della luce solare da parte delle particelle di polvere nella chioma della cometa.


Osservazioni spettrografiche di conferma:
Il 3 novembre 2024, gli spettri di C/2023 A3 sono stati acquisiti con lo strumento nella sua modalità di binning 2x2 (potere di risoluzione di R~7400) con un tempo di integrazione totale di 2 ore. Per la calibrazione, sono stati acquisiti spettri flatfield e lampada ad arco prima di osservare la cometa. La fibra dello spettrografo, che ha un diametro di 3,9 secondi d'arco nel cielo, è stata guidata sul centro della chioma della cometa per correggere l'elevato moto proprio della stessa. 
Durante le osservazioni la cometa si trovava a una distanza eliocentrica di circa 0,98 UA. 
Le linee di emissione di [OI], NH 2 e C 2 sono state tutte rilevate di nuovo nello spettro di C/2023 A3, mentre non è stata trovata alcuna emissione di Na. 
Nello spettro erano presenti solo le linee di assorbimento di Na, che hanno origine dalla luce solare riflessa dalle particelle di polvere nella chioma della cometa.

Parametri orbitali redatti da Giovanni Donati:
La cometa ha un'orbita retrograda, con un'inclinazione di circa 139°. La cometa ha avuto il suo perielio il 27 settembre 2024, a una distanza di 0,391 UA, e potrebbe anche non ritornare mai più nei pressi del Sole, dato che risultano leggermente iperboliche pure le orbite baricentriche precedente e futura di quando la cometa è lontana dalla zona dei pianeti.

DATI da Syuichi Nakano, nota NK 5318:

Epoca = 2024 Ottobre 17.0 TT T(per)= 2024 Settembre 27.74138 +/- 0.00003 (m.e.) TT Peri. = 308.49303 +/- 0.00004 Nodo = 21.55936 +/- 0.00001 (2000.0) Incl. = 139.11067 +/- 0.00002 q = 0.3914171 +/- 0.0000004 UA e = 1.0000938 +/- 0.0000003 1/a = -0.0002397 +/- 0.0000008 1/UA originale = -0.000009 (Q= 9) futuro = -0.000051

da 5124 osservazioni dal 2022 Aprile 9 al 2024 Ottobre 2. il residuo medio è di +/- 0.44".


( Diagramma orbitale - JPL ).
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A cura di Valter Schemmari & Ambrogio Sartirano.
Compilato e redatto da Andreotti Roberto e Giovanni Donati.
Foto di copertina e altre osservazioni di Rolando Ligustri.