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LE COMETE, gli astri spettacolari. by Andreotti Roberto - INSA.

23 marzo 2022

LA COMETA 38P/STEPHAN-OTERMA, una periodica del gruppo dinamico di tipo Halley. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 24/03/2022

38P/STEPHAN-OTERMA

La 38P/Stephan-Oterma, indicata anche come cometa Stephan-Oterma, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia cometaria di Halley.
Non è mai stata visibile ad occhio nudo.
Si ritiene che alla cometa sia associato uno sciame meteorico osservabile nei cieli di Marte.

Immagini CARA by GAMP ).

Scoperta:
È stata scoperta dall'astronomo Jérôme Eugène Coggia il 22 gennaio 1867 dall'Osservatorio di Marsiglia, che pensò di aver trovato una nebulosa ancora non classificata. 
A causa di cattive condizioni atmosferiche non poté continuare le osservazioni che furono riprese da Édouard Stephan due giorni dopo. Stephan notò che l'oggetto si era spostato e comunicò l'avvenuta scoperta. Poiché non menzionò nel telegramma il nome di Coggia, alla cometa venne assegnato il suo nome.

( Foto di Michael Jager del 4 febbraio 2019 ).

Dati fisici:
Le sue dimensioni non sono conosciute direttamente, ma si ipotizzano molto piccole, i dati del JPL indicano i seguenti valori riportati in tabella:

ParametriValore
Errori
Note
[M1] comet total magnitude11.501.

[K1] comet total magnitude slope9.5

[M2] comet nuclear magnitude13.40.6

[K2] comet nuclear magnitude slope5.

[PC] comet nuclear phase coefficient0.03

( Immagine GAMP ).

Parametri orbitali:
La Cometa Stephan-Oterma percorre un'orbita con elevata eccentricità, inclinata di circa 18° rispetto al piano dell'eclittica. L'afelio, è appena all'esterno dell'orbita di Urano, a circa 20,92 UA dal Sole; il perielio, è prossimo all'orbita di Marte, ed è alla distanza di 1,57 UA dal Sole. 
La cometa completa un'orbita tra 37,01 e 39,57 anni a seconda dei vari passaggi.
I parametri orbitali per ogni passaggio al perielio li trovate di seguito nei comma relativi a quegli anni.

( Diagramma orbitale - JPL ).

I suoi parametri orbitali coincidono con quelli di alcuni asteroidi inusuali, che portano a pensare che essi siano comete estinte o comunque corpi assimilabili alla natura cometaria.
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Passaggi storici osservati:
Precedentemente è stato calcolato che era passata al perielio anche il 24 marzo 1793 ed il 23 febbraio 1830, grazie al lavoro di Kinoshita.
Le tabelle con i parametri orbitali vengono dai calcoli effettuati da Syuichi Nakano (中野 主一).
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1867
Passaggio al perielio il 20 gennaio 1867. (evento 38P/1867 B1).
Jerome E. Coggia (Marsiglia, Francia) trovò quella che pensava fosse una nebulosa non catalogata il 22,9 gennaio 1867, ma poi il cielo si è rannuvolato quasi immediatamente ed è rimasto completamente nuvoloso fino alla notte del 24 gennaio, quando E.J.M. Stephan (Marsiglia, Francia) ha controllato la nebulosa attraverso una breve pausa tra le nuvole e ha visto che si era mossa. Stephan è stato in grado di confermare che si trattava di una cometa il 25.86 gennaio, ed ha detto che la cometa era piuttosto brillante, rotonda, con un nucleo molto marcato. 
Gli annunci iniziali non menzionavano il nome di Coggia e la cometa prese il nome da Stephan. 
Ernest W.L. Tempel (Marsiglia, Francia) ha scoperto indipendentemente questa cometa il 28,86 gennaio vicino alla stella Pi Arietis. Sebbene sapesse della scoperta di Stephan, notò una netta differenza nella descrizione dalla sua e pensò di aver trovato una cometa diversa che descrisse come molto debole e con un diametro angolare di 3'.

La cometa si stava già allontanando sia dal Sole che dalla Terra quando fu scoperta. 
Per tutto il mese di febbraio, gli osservatori hanno generalmente descritto la cometa come molto debole, con una forte condensazione centrale. La cometa è stata vista l'ultima volta l'11 aprile, quando J. Winlock (Massachusetts, USA) l'ha descritta come molto debole nel rifrattore da 38 cm.

Orbita:
La prima orbita parabolica è stata calcolata da W. Valentiner, utilizzando le posizioni del periodo compreso tra il 25 gennaio e il 4 febbraio, determinò la data del perielio come 28,84 gennaio 1867. 
La prima orbita ellittica fu calcolata da G.M. Searle durante gli ultimi giorni dell'apparizione del 1867, utilizzando le posizioni nel periodo dal 27 gennaio al 29 marzo e ha determinato la data del perielio per il 20,36 gennaio e un periodo di 33,62 anni. 
Un'orbita definitiva fu calcolata da L. Becker nel 1891, con 63 posizioni nel periodo dal 25 gennaio al 4 aprile e alla fine trovò una data del perielio del 20,71 gennaio e un periodo di 40,1 anni. Becker ha riconosciuto che c'era una certa incertezza nel periodo a causa del periodo di visibilità relativamente breve. Concluse che la cometa sarebbe probabilmente tornata tra il 1902 e il 1912.

T = 1867 gen 20.64168 TT Epoca = 1867 Feb 3.0 TT Peri. = 357.53265 e = 0.8584410 Node = 80.31566 (2000.0) a = 11.1287235 UA Inc. = 18.20370 n'= 0.02654826 q = 1.5753707 UA P = 37.125 anni

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1904
Passaggio al perielio non osservato il 24 maggio 1904.
Nonostante L. Becker nel 1891 abbia fornito un'effemeridi, fornendo posizioni approssimative per ogni mese in base a cinque diverse date del perielio, sfortunatamente, la cometa non fu poi recuperata e non fu più vista fino a quando non fu trovata accidentalmente da Liisi Oterma nel 1942.

Orbita calcolata:

[ T = 1904 Mag 24.01730 TT Epoca = 1904 giu 9.0 TT Peri. = 358.31381 e = 0.8606248 Node = 79.18121 (2000.0) a = 11.3907856 UA Inc. = 17.92503 n'= 0.02563738 q = 1.5875926 UA P = 38.444 anni ]

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1942
Passaggio al perielio il 19 dicembre 1942. (evento 38P/1942 V1).
Passaggio ravvicinato a 0,63 UA dalla Terra il 7 dicembre 1942.
Liisi Oterma (Turku, Finlandia) ha scoperto questa cometa il 6,00 novembre 1942, e l'ha descritta di magnitudine +13. Oterma ha confermato la scoperta il 6,84 novembre, descrivendola sempre come magnitudine +13, con un lento movimento verso nord. 
Poco tempo dopo l'annuncio, Fred L. Whipple (Harvard College Observatory, Massachusetts, USA) ha trovato un'immagine pre-scoperta su una lastra fotografica esposta il 5,23 novembre, ed anche in quel caso la magnitudo è stata stimata in +13.
La cometa si è lentamente illuminata in seguito alla scoperta di Oterma ed è stata segnalata come di magnitudine +9,2 intorno a metà dicembre da George van Biesbroeck (Yerkes Observatory, Wisconsin, USA). Più o meno nello stesso periodo, la maggior parte degli osservatori riportava una chioma di circa 3 minuti d'arco con un nucleo ben definito e una coda a forma di ventaglio. 
La cometa svanì costantemente in seguito e fu rilevata l'ultima volta il 2,12 maggio 1943, quando van Biesbroeck la fotografò con il riflettore da 82 pollici al McDonald Observatory (Texas, USA), stimando la magnitudine in +17 e ha detto che il nucleo era nebuloso e aveva un diametro di circa 10 secondi d'arco, con un'estensione della chioma verso PA 120°.

Orbita:
Utilizzando tre posizioni precise ottenute tra il 5 novembre 1942 e il 14 novembre, Whipple calcolò un'orbita ellittica che fu pubblicata il 16 novembre, ed indicava come data del perielio il 18,86 dicembre 1942 e il periodo orbitale in 41,4 anni. Aggiunse che l'orbita era "essenzialmente identica" a quella della cometa di Stephan del 1867. 
Entro il 3 dicembre, J. Bobone aveva determinato il periodo orbitale di 38,3 anni. 
Durante gli anni '70 del XX secolo, l'orbita è stata studiata in modo indipendente da diversi astronomi. Il loro collegamento tra le apparizioni del 1867 e del 1942 indicava una data del perielio tra il 19,07 e il 19.09 di dicembre 1942 e un periodo orbitale tra 38.84 e 38.88 anni.

T = 1942 Dic 19.08676 TT Epoca = 1942 Dic 27.0 TT Peri. = 358.28932 e = 0.8609900 Node = 79.28680 (2000.0) a = 11.4761188 UA Inc. = 17.90169 n'= 0.02535196 q = 1.5952956 UA P = 38.877 anni

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1980
Passaggio al perielio il 5 dicembre 1980. (evento 38P/1980 L2).
Passaggio ravvicinato a 0,59 UA dalla Terra il 9 dicembre 1980.
Le previsioni per l'apparizione del 1980 provenivano da L.M. Belous (perielio indicato per il 6,79 dicembre), J.V. Carey (7,80 dicembre) e D.K. Yeomans (5,22 dicembre). Belous e Yeomans avevano utilizzato le posizioni delle apparizioni del 1867 e del 1942 per le loro previsioni, mentre Carey aveva integrato un'orbita precedentemente pubblicata per l'apparizione del 1942. 
La cometa è stata recuperata da H.E. Schuster (ESO - Osservatorio Europeo del Sud) il 13,35 giugno 1980, ed ha poi confermato il recupero il 19,38 giugno. Schuster ha stimato la magnitudo come +18 in entrambe le date. Le posizioni indicate dalla previsione di Yeomans hanno richiesto una correzione di soli -0,07 giorni.

Questo disegno è stato realizzato da Johnny Bremseth il 5,78 dicembre 1980. Ha usato un riflettore Schmidt-Cassegrain da 0,20 mf/10. La larghezza del campo è di 50 minuti d'arco ).

Orbita:

T = 1980 Dic 5.16368 TT Epoca = 1980 Nov 17.0 TT Peri. = 358.18078 e = 0.8600034 Node = 79.19052 (2000.0) a = 11.2456920 UA Inc. = 17.98167 n'= 0.02613514 q = 1.5743586 UA P = 37.712 anni

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2018
Passaggio al perielio il 10 novembre 2018.
Passaggio ravvicinato a 0,77 UA dalla Terra il 17 dicembre 2018.
La 38P/Stephan–Oterma è stata recuperato dal sondaggio Pan-STARRS il 24 giugno 2017, mentre si trovava ad una distanza di circa 5,3 UA dal Sole.

( Curva di luce dal 2017 al 2020 dal sito di Seiichi Yoshida ).

( Foto di Raffaele Esposito del 15 dicembre 2018 ).

Orbita:

Epoca = 2018 Nov. 18.0 TT T = 2018 Nov. 10.97650 +/- 0.00052 (m.e.) TT Peri. = 359.58231 +/- 0.00015 Node = 77.99966 +/- 0.00003 (2000.0) Inc. = 18.35291 +/- 0.00003 q = 1.5885917 +/- 0.0000010 UA e = 0.8593474 +/- 0.0000008 a = 11.2944385 +/- 0.0000060 UA n' = 0.02596612 +/- 0.00000002 P = 37.957 +/- 0.0000304 anni A1 = -0.345 +/- 0.074 A2 = -0.00289 +/- 0.00004

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Passaggi futuri:
Il prossimo passaggio al perielio ci sarà il 28 agosto 2056, ed il 3 novembre ci sarà il passaggio ravvicinato alla Terra alla distanza di 0,70 UA.

T = 2056 Ago 28.64063 TT Epoca = 2056 Ago 30.0 TT Peri. = 359.54448 e = 0.8592263 Node = 77.80826 (2000.0) a = 11.3393000 UA Inc. = 18.29870 n'= 0.02581218 q = 1.5962753 UA P = 38.184 anni


Nel 2067 la cometa passera nei pressi del suo afelio a circa 1,60 UA da Urano, fatto che ne modificherà la distanza del perielio da 1,59 a 1,62, e ne aumenterà il periodo di rivoluzione a 39,57 anni.


Grazie ai calcoli di Kazuo Kinoshita, sappiamo che i successivi ritorni al perielio ci saranno nelle seguenti date:
26 febbraio 2095 - 26 aprile 2134 - 9 luglio 2172.
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A cura di Andreotti Roberto.


21 marzo 2022

LA COMETA 34D/GALE, una cometa periodica perduta. by Giovanni Donati - INSA.

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Aggiornato il 21/03/2022

34D/GALE

La Cometa Gale, formalmente indicata come 34D/Gale, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane, ad oggi considerata perduta.

Scoperta:
È stata scoperta a Sydney in Australia, dall'astronomo Walter Frederick Gale il 7 giugno 1927 come un oggetto di ottava magnitudine.

( Foto pubblicata nel 1941, fatta in data incerta ).

Dati fisici:
ParametriValore

Referenze
[M1] comet total magnitude10.5ICQ 2004 Handbook
[K1] comet total magnitude slope20.0ICQ 2004 Handbook
Determinazione dell'orbita:
L'orbita calcolata per la Cometa Gale dopo le apparizioni del 1927 e 1938 potrebbe essere stata alterata dall'azione di forze non gravitazionali (derivanti, ad esempio, dall'azione propulsiva del materiale espulso dalla cometa), che potrebbero aver anticipato o ritardato la data del perielio di diverse settimane.
L'ultima orbita calcolata è altamente eccentrica, inclinata di circa 12° rispetto al piano dell'eclittica. L'afelio, prossimo all'orbita di Saturno, è a 8,70 UA dal Sole; il perielio, compreso tra le orbite di Marte e della Terra, è a 1,18 UA dal Sole. La cometa completa un'orbita in circa 11 anni.
La cometa Gale ha ripetuto diversi incontri ravvicinati con Giove e con la Terra. Nel 1911 la cometa è transitata a 0,11 UA dal gigante gassoso, mentre l'incontro del 7 giugno 1927 con il nostro pianeta ha sicuramente favorito la sua scoperta. Nel 1938 si è verificato un secondo avvicinamento stretto al nostro pianeta ed il prossimo sarebbe previsto per il 3 giugno 2049, anche se molto improbabile.
34D/1938 J1 (Gale)
da 28 osservazioni 14 Maggio 1927-22 luglio 1938, residuo medio 3".92
 Parametri non-gravitazionali A1= +2.05, A2= +0.5596.

  Epoca  = 1938 luglio 1.0 TT            JDT = 2429080.5
      T  = 1938 giugno 18.4776308333 TT  +/- 0.0015599857
   Peri. = 209.1530957875                +/- 0.0018901366
   Node  =  67.9218171248 (2000.0)       +/- 0.0004839512
   Incl. =  11.7269262160                +/- 0.0001876319
      q  =   1.1829079092 UA             +/- 0.0000070408
      e  =   0.7607217550                +/- 0.0000199369
     A1  =   2.0491956538                +/- 0.3459625245
     A2  =   0.5596469370                +/- 0.1633075203
      a  =   4.9436500563 UA             +/- 0.0000835331
      n  =   0.0896669696                +/- 0.0000022727
      P  =  10.9918699517 anni           +/- 0.0002785953
( Diagramma orbitale al perielio del 18 giugno 1938 ).
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Passaggi osservati:
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1927
Passaggio al perielio il 14 giugno 1927. (evento 34D/1927 L1).
Mentre cercava comete con un binocolo Zeiss o un piccolo telescopio, Walter Frederick Gale (Sydney, Australia) trovò una "nebulosità debolissima molto piccola che precedeva Theta Piscis Australis", il 7 giugno 1927. Ha stimato la magnitudine di circa +8,0 e ha dato il diametro della chioma di 3 minuti d'arco. Dopo aver esaminato l'oggetto con un telescopio, Gale era convinto di aver trovato una cometa e annunciò immediatamente la sua scoperta tramite telegramma.

La cometa era alla sua massima luminosità quando fu scoperta e svanì molto lentamente durante il resto della sua apparizione. È stata rilevata l'ultima volta il 2 settembre a Johannesburg. 
La maggior parte delle osservazioni sono state effettuate presso osservatori in Africa, vale a dire, dal Capo di Buona Speranza e Johannesburg in Sud Africa, e Algeri in Algeria. 
La cometa non è mai stata vista nei più grandi osservatori statunitensi o europei, anche George van Biesbroeck (Yerkes Observatory, Wisconsin, USA) non è riuscito a rilevare visivamente la cometa il 17 settembre e una fotografia della posizione prevista della cometa il 17 ottobre non è riuscita a rivelarla nonostante mostrasse stelle di magnitudine +16.


Orbita:
Le prime orbite furono calcolate nel luglio 1927, e indicavano che la cometa aveva superato il perielio il 14 giugno a una distanza di 1,3 UA. Harry Edwin Wood (Johannesburg, Sud Africa) ha calcolato la prima orbita ellittica utilizzando osservazioni dal 10 al 24 giugno. Ciò indicava che la data del perielio era il 14,6 giugno, la distanza del perielio era di 1,22 UA e il periodo orbitale era di 11,85 anni. 
Poco dopo, R.T.A. Innes ha calcolato un'orbita ellittica simile utilizzando lo stesso intervallo di osservazioni, ma con un periodo orbitale di 16,28 anni. Prima della fine del 1927, gli astronomi avevano ridotto il periodo orbitale a 11,11 anni. Un'orbita definita calcolata nel 1930 da Maud Worcester Makemson indicava un periodo di 11,03 anni.
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1938
Passaggio al perielio il 18 giugno 1938. (evento 34D/1938 J1).
Si prevedeva che la cometa sarebbe arrivata al perielio nel 1938, ma Gale annunciò all'inizio di aprile di quell'anno di non essere riuscito a rilevare la cometa durante 20 mattine di ricerche, invece il 26 aprile Leland E. Cunningham ha pubblicato una previsione rivista che indicava che la cometa avrebbe superato il perielio il 16,90 maggio 1938, ed ha aggiunto di ritenere che fosse probabile al 99% che la cometa avrebbe superato il perielio entro 30 giorni dalla sua previsione. 
È interessante notare che Cunningham ha effettuato il recupero effettivo di questa cometa il 1,24 maggio all'Osservatorio di Oak Ridge, nella posizione:
AR= 17h 23,4' - DEC= -13° 4' ;
L'ha descritta come magnitudine +10, con una condensazione centrale di 30'' di diametro e una debole chioma di 100 secondi d'arco di diametro. 
La sua posizione misurata indicava che la sua previsione era di 32,6 giorni in anticipo, che era la migliore previsione per questa apparizione. La cometa è stata osservata fino al 29,89 luglio, quando Ernest Leonard Johnson (Union Observatory, Johannesburg, Sud Africa) l'ha fotografata. 
Sebbene van Biesbroeck abbia indicato che la cometa è svanita costantemente dalla magnitudine +11 alla +12 durante maggio e giugno, diversi osservatori hanno riportato la cometa di magnitudine +9 e +10 durante la seconda metà di giugno. Inoltre, anche se la cometa si stava allontanando sia dal Sole che dalla Terra dopo l'inizio di giugno, Johnson ha stimato la magnitudine di +8,5 il 20 luglio, appena nove giorni prima della sua osservazione finale! Alcuni astronomi hanno suggerito che la cometa abbia subito uno scoppio minore in quel momento. Johnson ha tentato di fotografare di nuovo la cometa il 16 e 18 agosto, ma senza successo.

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Cometa perduta:
Furono fatte previsioni per l'apparizione del 1949 e sebbene una mezza dozzina di osservatori cercassero la cometa sia visivamente che fotograficamente, la cometa non fu trovata. 
Le conclusioni risultanti sono state che o la cometa era lontana dal suo corso previsto o era molto più debole del previsto. Johnson ha riesaminato le foto scattate nel 1927 e nel 1938 e ha notato che la cometa era molto più diffusa nell'ultimo anno che nel primo, con una condensazione notata solo in un'occasione nel 1938, facendo ipotizzare una possibile disintegrazione.
Sono state fatte previsioni per le apparizioni del 1960, 1970, 1981 e 1992, ma il posizionamento del perielio della cometa non è stato considerato favorevole a nessuno di questi e sono state effettuate poche ricerche, se non nessuna. 
Un esempio dello scarso posizionamento può essere tratto dalle previsioni del 1992, quando la cometa si prevedeva che sarebbe diventata più luminosa della magnitudine +20, mentre era già a meno di 45 gradi dal Sole, ed alla sua magnitudine massima prevista di +14,4 era a meno di 6 gradi dal sole. 
Brian G. Marsden ha ipotizzato che, sebbene l'orbita possa essere stata ben stabilita dopo i ritorni del 1927 e del 1938, le forze non gravitazionali potrebbero spingere l'effettivo passaggio del perielio di diverse settimane su entrambi i lati delle previsioni più recenti, così che i tentativi fotografici a lunga esposizione di rilevare la cometa quando era molto debole e con allungamenti solari maggiori, potrebbe mancare la cometa di diversi gradi.
Ad oggi la cometa Gale è considerata perduta.
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A cura di Giovanni Donati.


19 marzo 2022

LA COMETA 27P/CROMMELIN, una cometa periodica del gruppo di Saturno. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 19/03/2022

27P/CROMMELIN

La 27P/Crommelin, anche nota come Cometa Crommelin e Cometa Pons-Coggia-Winnecke-Forbes, è una cometa periodica del Sistema solare. L'attuale designazione ufficiale le è stata assegnata dal nome dell'astronomo inglese che ne calcolò l'orbita nel 1930, Andrew Crommelin.

( Foto di Michael Jager del 27 giugno 2011 ).

Scoperta:
La cometa non ha proprio una data di scoperta, ma i precedenti passaggi prima dei calcoli di Andrew Crommelin erano ritenuti tre corpi differenti, comunque la prima osservazione è stata quella di Jean-Louis Pons del 23 febbraio 1818.

Dati fisici:
ParametriValore
Errori

[M1] comet total magnitude12.80.7

[K1] comet total magnitude slope28.

[M2] comet nuclear magnitude16.30.6

[K2] comet nuclear magnitude slope5.

[PC] comet nuclear phase coefficient0.03

Parametri orbitali:
Sul sito del JPL si trovano i calcoli fatti da Ryan Park, ottenuti da 154 osservazioni nell'arco di 259 giorni, ne risulta un'orbita ellittica prograda con un'eccentricità di 0,9189810923126022 ed un semiasse maggiore di 9,235960944226864 UA, da cui deriva un periodo di rivoluzione di 28,06928395163529 anni. La cometa quindi è passata nel 2011 da un perielio di 0,748287467144728 UA nei pressi dell'orbita di Venere, per poi portarsi fino ad un afelio di 17,723634421309 UA appena interno all'orbita di Urano nel 2025. Il suo piano orbitale risulta inclinato di 28,96687278723059° rispetto all'eclittica, con un Argomento del perielio di 196,0253968913816°, ed una Longitudine del nodo ascendente di 250.6264098390235° (2000.0).

( Diagramma orbitale - JPL ).
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Passaggi storici osservati:
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1818
Passaggio al perielio il 6 febbraio 1818. (evento 27P/1818 D1).
Passaggio ravvicinato a 0,66 UA dalla Terra il 9 marzo 1818.
Jean-Louis Pons (Marsiglia, Francia) ha scoperto questa cometa nella Balena durante una ricerca di routine di comete il 27,83 febbraio 1818. 
La cometa è stata descritta come più piccola di C/1817 Y1 e invisibile ad occhio nudo, e ha commentato che la cometa non poteva essere vista quando il dispositivo di misurazione era illuminato, poi ha aggiunto che la chioma non era molto estesa, ma era più luminosa verso il centro, senza alcuna coda visibile. 
Pons ha poi ri-osservato la cometa il 24 e 26 febbraio, ed infine la sua osservazione finale è avvenuta il 27,78 febbraio. Seguirono due settimane di maltempo e Pons non vide mai più la cometa.

Orbita:
Il primo tentativo di calcolare un'orbita fu fatto da Johann Franz Encke (1818), ma ogni tentativo lasciava grossi errori. Ha aggiunto: 
"si deve rimanere completamente incerti sul corso di questo corpo". 
Anni dopo, sia Pogson (1850) che J.R. Hind (1872) furono in grado di produrre orbite paraboliche incerte con date del perielio rispettivamente del 7,90 febbraio e 3,72 febbraio del 1818. 
Hind ha notato che il nodo ascendente era vicino a quello dell'orbita della cometa di Biela. 
Ha quindi preso le orbite della cometa di Biela per il 1772 e il 1826 e ha cercato di applicarle al percorso della cometa del 1818. In ogni caso ha notato che la cometa era troppo lontana dal perielio e troppo lontana in latitudine. Hind ha infine concluso: 
"Queste grandi differenze sembrano conclusive contro l'idea di un possibile collegamento tra la prima cometa del 1818 e la cometa di Biela".
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1845
Passaggio al perielio non osservato il 29 settembre 1845.
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1873
Passaggio al perielio il 2 dicembre 1873. (evento 27P/1873 V1).
Passaggio ravvicinato a 0,2183 UA dalla Terra il 17 novembre 1873.
Jerome E. Coggia (Marsiglia, Francia) ha scoperto questa cometa in Ercole il 10,84 novembre 1873, mentre si trovava a 0,24 UA dalla Terra e a 0,85 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 49°. 
Coggia la descrisse come debole e notò un movimento verso sud-ovest. Osservò nuovamente la cometa l'11.78 novembre e la descrisse come debole, con una condensazione centrale. 
Un'altra scoperta indipendente è stata fatta da F.A.T. Winnecke (Strasburgo, Francia) l'11,73 novembre. Ha detto che la cometa è apparsa come un pallido disco di 3 minuti d'arco di diametro ed era circondata da un pallido bagliore. Winnecke confermò la sua scoperta il 12,76 novembre e disse che la cometa era uniformemente luminosa con un diametro di 6 minuti d'arco. Sebbene la cometa sia stata osservata anche in molti altri osservatori, è andata perduta dopo il 16,73 novembre 1873, mentre era a 0,22 UA dalla Terra e a 0,80 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 29°.
Sebbene fossero state pubblicate effemeridi per il recupero post perielio per il periodo 16 dicembre 1873 - 1 gennaio 1874 per l'emisfero sud, non si registra nessun report osservativo.
[Kronk, vol.2 (1999) p.400].

Orbita:
Dopo la scoperta della cometa nel 1873, E. Weiss e J.R. Hind presero posizioni nel periodo dell'11, 12 e 13 novembre e calcolarono indipendentemente le prime orbite. Weiss stabilì una data del perielio del 4,60 dicembre 1873, mentre Hind la diede per il 30,78 novembre, ed entrambi gli astronomi notarono la somiglianza tra l'orbita di questa cometa e quella della cometa di Pons del febbraio 1818. 
Ulteriori orbite furono calcolate da W. Fabritius e Weiss (1874), che indicavano una data del perielio per il 1,7 dicembre. F.W.A. Argelander ha anche commentato la somiglianza dell'orbita di Fabritius e quella della cometa del febbraio 1818, e Weiss ha scoperto che assegnando una data del perielio del 7,10 febbraio 1818 alla sua orbita, la prima e l'ultima posizione approssimativa della cometa di Pons del 1818 erano strettamente rappresentate, ed ha determinato due ipotetiche orbite ellittiche, la prima aveva una data del perielio del 2,09 dicembre e un periodo di 55,82 anni, mentre la seconda aveva una data del perielio del 3,44 dicembre e un periodo di 6,98 anni. 
Due anni dopo, Weiss pubblicò una serie rivista di possibili orbite ellittiche che indicavano possibili periodi di 55,82, 18,61 e 6,20 anni. 
Anche L. Schulhof si unì per stabilire un collegamento tra le comete del 1818 e del 1873, e nel 1885, suggerì che erano più probabili periodi di 7 - 9,3 o 55,8 anni. Disse che il periodo di 7 anni avrebbe fatto passare la cometa a 0,18 UA da Giove nel marzo del 1841. Il periodo di 9,3 anni avrebbe sollevato la possibilità che la cometa di Pons vista nel settembre 1808 potesse essere una prima apparizione. Se il periodo di 56 anni fosse vero, la cometa C/1457 A1 poteva essere un'apparizione precedente. Schulhof (1886) determinò con maggiore precisione orbite con periodi di 6,20 anni e 55. 82 anni. Pubblicò ulteriori indagini nel 1887 e nel 1892, ma le osservazioni del 1818 e del 1873 erano semplicemente troppo approssimative e non derivò mai il periodo corretto.
(Ma nessuno azzeccò il periodo corretto di circa 28 anni).
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1901
Passaggio al perielio non osservato il 14 maggio 1901.
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1928
Passaggio al perielio il 4 novembre 1928. (evento 27P/1928 W1).
Passaggio ravvicinato a 0,47 UA dalla Terra il 10 ottobre 1928.
A.F.I. Forbes (Capetown, Sud Africa) ha scoperto questa cometa il 19 novembre 1928, e ha stimato la magnitudine di circa +6. La cometa è stata confermata da Harry Edwin Wood (Union Observatory, Sud Africa) il 21 novembre e anche da lui la magnitudine è stata stimata in +6. 
La cometa è stata seguita da numerosi importanti osservatori fino al 24 dicembre 1928. 
Inoltre, le immagini della cometa sono state trovate su lastre fotografiche precedentemente esposte da F. Quénisset (Flammarion Observatoire, Juvisy, Francia) il 25 ottobre e da M. Yamasaki (Mizusawa Latitude Observatory, Giappone) il 26 ottobre. 
L'osservazione di Yamasaki era in realtà una pre-scoperta ufficiale della cometa, ma il maltempo e il chiaro di luna hanno interferito con i suoi tentativi di confermare la cometa fino al 10 novembre, momento in cui non è stato possibile trovare nulla poiché la cometa si era spostata lontano dalla posizione precedente.

Orbita:
Utilizzando posizioni precise ottenute dal 21 al 24 novembre, Andrew Claude de la Cherois Crommelin ottenne la prima orbita per la cometa del 1928, che rivelò una somiglianza molto stretta con le comete del 1818 (Pons) e del 1873 (Coggia-Winnecke), ed ha detto: 
"Il periodo può essere di 55 anni o di qualche sottomultiplo di questo". 
Charles Hugh Smiley ottenne elementi molto simili e sottolineò anche lui la somiglianza con le comete del 1818 e del 1873. In seguito all'acquisizione della sua posizione precisa il 20 dicembre, Wood riuscì a calcolare un'orbita ellittica che dava un periodo di 28,66 anni. 
Thiele utilizzò tre precise posizioni ottenute tra il 24 novembre e il 10 dicembre e pubblicò un'orbita il 18 gennaio 1929, che indicava la data del perielio 1928 novembre 4,99 e un periodo orbitale di 32,28 anni, ed ha commentato che, in considerazione dell'indubbio legame di Crommelin e Smiley di questa cometa con le comete del 1818 e del 1873, la sua orbita fornisce supporto a un periodo orbitale di 27,5 anni anziché ai 55 anni suggeriti. 
Nel febbraio 1930 Crommelin prese tre posizioni ottenute tra il 25 ottobre e il 16 dicembre e calcolò un'orbita ellittica raffinata, con la data del perielio determinata per il 4,95 novembre 1928 e il periodo orbitale di 27,90 anni.

T = 1928 Nov 4.97619 TT Epoca = 1928 Nov 10.0 TT Peri. = 195.88111 e = 0.9190431 Node = 251.07475 (2000.0) a = 9.2027120 UA Inc. = 28.89396 n'= 0.03530452 q = 0.7450229 UA P = 27.917 anni

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1956
Passaggio al perielio il 25 ottobre 1956. (evento 27P/1956 S1).
Passaggio ravvicinato a 0,62 UA dalla Terra il 28 settembre 1956.
Questo è stato il primo ritorno previsto che diede la conferma di questa cometa. 
Durante il 1930, Crommelin prese le posizioni dalle tre apparizioni e incluse le perturbazioni planetarie per determinare la prossima data del perielio della cometa per il 3,7 ottobre 1956, ma durante il 1932, Crommelin ha rivisto i suoi calcoli utilizzando perturbazioni calcolate utilizzando intervalli di tempo più brevi e ha concluso che la prossima data del perielio si sarebbe verificata l'8 ottobre. Durante il 1955, M.P. Candy e J.G. Porter hanno collegato con successo le tre apparizioni e quindi hanno applicato perturbazioni da Venere a Nettuno ed il risultato fu una data al perielio del 19 ottobre 2017. 

L. Pajdusáková (Skalnaté Pleso Observatory, Slovacchia) ha recuperato questa cometa il 29 settembre 1956. Ha stimato la magnitudine in +10 e ha detto che la cometa era diffusa, con una condensazione centrale, poi Aantonin Mrkos (Lomnicky Stüt, Slovacchia) ha fotografato la cometa il 30,13 e il 30,14 settembre e ha misurato le posizioni che indicavano che la data del perielio della cometa era inferiore di sei giorni a quella prevista da Candy e Porter. Apparentemente la cometa ha raggiunto il suo massimo splendore all'inizio di novembre, quando la luminosità stimata era di circa +7,3 mag. 
La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 29,32 novembre, quando D. McLeish (Osservatorio di Bosque Alegre, Argentina) ha ottenuto esposizioni fotografiche da uno e da due minuti utilizzando un telescopio riflettore da 152 cm.

T = 1956 Ott 25.20717 TT Epoca = 1956 Ott 14.0 TT Peri. = 195.96782 e = 0.9191641 Node = 251.13831 (2000.0) a = 9.1960302 UA Inc. = 28.88019 n'= 0.03534301 q = 0.7433691 UA P = 27.887 anni

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1984
Passaggio al perielio il 20 febbraio 1984.
Passaggio ravvicinato a 0,79 UA dalla Terra il 23 marzo 1984.
Previsioni indipendenti di S. Nakano e Brian G. Marsden indicavano che la cometa avrebbe superato il perielio il 20,19 febbraio 1984. 

La cometa è stata recuperata da Lubos Kohoutek (Centro astronomico tedesco-spagnolo, Calar Alto, Spagna) il 9 agosto 1983, in una posizione che indicava che le previsioni erano errate di solo 0,02 giorni. Kohoutek stava usando il telescopio Hamburg Schmidt da 80 cm e ha dato la magnitudine nucleare di +20, poi ha ottenuto ulteriori fotografie con lo stesso telescopio il 9,04 e il 10,00 di agosto 1983, ed ha notato che la cometa aveva un aspetto stellare. 
La cometa è stata più brillante tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo del 1984, quando gli osservatori visivi hanno riportato magnitudini massime di +8,2 / +8,5 , con il diametro della chioma che era compreso tra 3,5 'e 8,0' e c'era una coda corta. 
La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 27,35 maggio e il 27,40 maggio, quando A.C. Gilmore (Mt. John University Observatory, Nuova Zelanda) ha ottenuto due esposizioni di 60 minuti utilizzando il telescopio riflettore Boller & Chivens da 61 cm, ma non è stata fornita alcuna descrizione fisica.

T = 1984 Feb 20.17055 TT Epoca = 1984 Mar 1.0 TT Peri. = 195.84116 e = 0.9191902 Node = 250.90081 (2000.0) a = 9.0895349 UA Inc. = 29.10120 n'= 0.03596595 q = 0.7345236 UA P = 27.404 anni

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2011
Passaggio al perielio il 3 agosto 2011.
Durante il 2003, Kazuo Kinoshita ha preso le posizioni dalle apparizioni che vanno dal 1818 al 1984, includendo perturbazioni planetarie e risolvendo gli effetti non gravitazionali, ed ha previsto che la data del perielio sarebbe stata il 3,81 agosto 2011. Durante il 2008, S. Nakano ha preso le posizioni delle apparizioni dal 1873 al 1984, includendo perturbazioni planetarie e risolvendo gli effetti non gravitazionali, ed anche lui similarmente ha previsto la data del perielio per il 3,80 agosto 2011.

A questo ritorno, la 27P/Crommelin è stata recuperata il 12 maggio 2011, con una magnitudine apparente di +18,7 , il 5,45 luglio H. Sato fornisce una stima della luminosità in +12,0 mag, ed un diametro della chioma di 2'. 
Ha raggiunto il picco massimo con una magnitudine di +10,7 intorno al perielio del 3 agosto 2011. 
Le ultime osservazioni sono della fine di gennaio del 2012.

( Curva di luce ).

( Foto di Michael Jager del 12 luglio 2011 ).

Orbita:

Epoca = 2011 luglio 18.0 TT T = 2011 Agosto 3.80874 +/- 0.00007 (m.e.) TT Peri. = 195.98008 +/- 0.00014 Node = 250.63801 +/- 0.00010 (2000.0) Inc. = 28.95676 +/- 0.00004 q = 0.7478730 +/- 0.0000006 UA e = 0.9187431 +/- 0.0000001 a = 9.2038097 +/- 0.0000012 UA n' = 0.03529821 +/- 0.00000001 P = 27.922 +/- 0.0000054 anni A1 = +0.126 +/- 0.017 A2 = -0.00011 +/- 0.00001

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Passaggi futuri:
Il primo dei futuri passaggi al perielio ci sarà il 27 maggio 2039, di seguito riportiamo i parametri orbitali previsti da S. Nakano:

T = 2039 Mag 27.25989 TT Epoca = 2039 Mag 12.0 TT Peri. = 195.97024 e = 0.9191294 Node = 250.67374 (2000.0) a = 9.1559340 UA Inc. = 29.32566 n'= 0.03557542 q = 0.7404455 UA P = 27.705 anni

I successi passaggi, previsti dai calcoli di Kazuo Kinoshita, ci saranno:
- il 7 luglio 2066 - il 4 luglio 2093 - il 24 dicembre 2120.
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A cura di Andreotti Roberto.


16 marzo 2022

LA COMETA 122P/DE VICO, una cometa periodica del gruppo Halley. di Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornamento il 16/03/2022

122P/DE VICO

La 122P/de Vico o Cometa de Vico è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla gruppo cometario delle comete del tipo Halley.

Scoperta & recupero:
Fu scoperta il 20 febbraio 1846 da Roma dall'astronomo italiano Francesco de Vico, non è stata riosservata al passaggio del 1922 e pertanto considerata persa, ed infine riscoperta casualmente nel 1995, dagli astrofili giapponesi Yuji Nakamura, Masaaki Tanaka e Syogo Utsunomiya.

Un eccellente mosaico di due esposizioni a 180s è stato scattato da H. Mikuz il 1 ottobre 1995 presso l'Osservatorio Crni Vhr, in Slovenia, con la fotocamera Baker-Schmidt da 20 cm, f/2, CCD ST-6 e filtro V ).

Parametri orbitali:
La cometa corre su un'orbita quasi perpendicolare al piano dei pianeti, ed il periodo orbitale è variato ad ogni passaggio, da in minimo di circa 73,7 ad un massimo di circa 76 anni, qui di seguito vi forniamo i parametri attuali, quelli dei precedente passaggi, e di quello futuro li trovate nei comma più sotto.
122P/de Vico
da 280 osservazioni 2 Marzo 1846-25 giugno 1995, Residuo medio 1".29.
 Parametri non-gravitazionali A1= -0.30, A2= +0.0226.

  Epoca  = 1995 Ottobre 10.0 TT          JDT = 2450000.5
      T  = 1995 Ottobre 6.0238080417 TT  +/- 0.0002512738
   Peri. =  12.9768354847                +/- 0.0007563730
   Node  =  79.6182961982 (2000.0)       +/- 0.0000843002
   Incl. =  85.3911251976                +/- 0.0001033870
      q  =   0.6588933470 UA             +/- 0.0000013811
      e  =   0.9627559874                +/- 0.0000007608
     A1  =  -0.2997603380                +/- 0.0640759218
     A2  =   0.0225983497                +/- 0.0016061026
      a  =  17.6912556002 UA             +/- 0.0000205342
      n  =   0.0132454308                +/- 0.0000000231
      P  =  74.4111447336 anni           +/- 0.0001295530
( Diagramma orbitale - JPL ).
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Passaggi storici:

Prima della sua scoperta, grazie ai calcoli fatti da Kazuo Kinoshita, sappiamo che questa cometa è passata al perielio inosservata il 19 dicembre 1697 dopo essere passata a soli 0,3275 UA dalla Terra il 12 dicembre 1697 e si ritiene che fosse debolmente visibile anche ad occhio nudo ma nessuno la vide, e poi ritornò al perielio, sempre senza essere vista, quasi 74 anni dopo, il 13 settembre 1771.
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1846
Passaggio al perielio il 6 marzo 1846. (evento 122P/1846 D1).
Fu Francesco de Vico (Osservatorio del Collegio Romano, Roma, Italia) che scoprì questa cometa nella Balena (Cetus) il 20 febbraio 1846. La descrisse come abbastanza luminosa, con una sostanziale condensazione e una coda. Si stava muovendo rapidamente verso nord. 
Una scoperta indipendente fu stata fatta anche da William C. Bond (Harvard Observatory, Massachusetts) il 26 febbraio. 
La cometa ha raggiunto una magnitudine massima di circa +5 a metà marzo e poi è svanita. 
È stata vista l'ultima volta il 20 maggio.

Orbita:
Diversi astronomi hanno calcolato le orbite negli anni successivi. Alla fine i calcoli hanno rivelato periodi orbitali compresi tra 69,7 e 75,7 anni rivelandone comunque la natura periodica.

T = 1846 Marzo 6.04729 TT Epoca = 1846 Marzo 5.0 TT Peri. = 12.91314 e = 0.9630224 Node = 79.70030 (2000.0) a = 17.9508484 UA Inc. = 85.11064 n'= 0.01295915 q = 0.6637792 UA P = 76.055 anni

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1922
Passaggio al perielio non osservato, avvenuto il 5 aprile 1922.
Nel 1887, von Hepperger predisse che la cometa sarebbe arrivata al perielio durante la seconda metà del 1921. A causa dell'incertezza nel periodo orbitale, disse che il perielio poteva effettivamente verificarsi in qualsiasi momento tra il 1919 e il 1925. 
Le ricerche non hanno rivelato nulla. 
Buckley ha riesaminato l'orbita di questa cometa nel 1976 e ha concluso che il periodo orbitale era di 76,30 anni, indicando un passaggio del perielio all'inizio del 1922. Ma ha detto che l'incertezza era ancora di circa 2 anni.

T = 1922 Apr. 8.47240 TT Epoca = 1922 Apr 16.0 TT Peri. = 12.98138 e = 0.9631683 Node = 79.79901 (2000.0) a = 17.9423629 UA Inc. = 85.09774 n'= 0.01296835 q = 0.6608478 UA P = 76.001 anni

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1995
Passaggio al perielio il 6 ottobre 1995: (evento 122P/1995 S1).
Tre astronomi giapponesi hanno trovato questa cometa a pochi minuti l'uno dall'altro intorno al 17,8 settembre 1995. Erano Yuji Nakamura (Suzuka, Mie), Masaaki Tanaka (Iwaki, Fukushima) e Shougo Utsunomiya (Minamioguni, Kumamoto). 
La cometa aveva un diametro di circa cinque minuti d'arco con una condensazione centrale. 
Tanaka ha ottenuto un'esposizione di 2 minuti con una fotocamera Schmidt da 0,20 m che ha rivelato una coda di ioni lunga 25 minuti d'arco in PA 260° e una coda di polvere lunga cinque minuti d'arco in PA320°. Scoperte indipendenti sono state fatte anche da T. Seki (Geisei, Giappone) il 17.82 settembre e da Don E. Machholz (Colfax, California, USA) il 18.5 settembre. Seki ha stimato la magnitudine come +5, mentre Machholz l'ha data come +6.


Dopo il recupero intorno alla metà di settembre del 1995, la cometa è stata oggetto di un'osservazione diffusa da parte di astronomi dilettanti di tutto il mondo. Charles S. Morris (California, USA) ha visto la cometa il 18 settembre. Ha stimato la magnitudine +6,5 e ha visto una chioma fortemente condensata di circa quattro minuti d'arco, oltre a due deboli code: una lunga 70 minuti d'arco in PA 295°, l'altra di 45 minuti d'arco in PA 5°. Entro la fine del mese, gli osservatori stimavano generalmente la magnitudine leggermente più luminosa di +6, mentre la chioma aveva un diametro di circa cinque minuti d'arco. La coda era di aspetto stretto ed era lunga oltre 2°.

Questa immagine è stata ottenuta da Kazuyuki Ito il 6 ottobre 1995, presso l'Osservatorio Sengamine, in Giappone, con il riflettore da 20 cm, f/6.0 e un CCD ST-6 )

La cometa ha raggiunto il suo picco di luminosità durante la prima metà di ottobre. Gli osservatori stavano stimando costantemente una luminosità di +5,5. Il diametro della chioma era compreso tra 6 e 7 minuti d'arco e c'era una condensazione centrale di quasi un minuto d'arco. Quasi 2° della coda erano facilmente visibili agli osservatori, mentre la fotografia indicava che la lunghezza era di oltre 8°. 
La cometa è svanita costantemente durante la seconda metà del mese, con stime di magnitudine vicine a +6,5 ​​entro la fine del mese. Le stime del diametro della chioma hanno continuato ad aumentare, con diversi osservatori che hanno riportato una dimensione compresa tra 7 e 8 minuti d'arco entro la fine del mese. Circa mezzo grado della coda era ancora facilmente visibile con un binocolo. La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 25 giugno 1996, quando Hergenrother l'ha rilevata con un telescopio da 120 cm. Ha determinato la magnitudine come +22.4.

Questa immagine è stata scattata da Yuichi Chimura (Giappone) il 24 settembre 1995 ).

Orbita:
Dopo aver ricevuto sufficienti osservazioni, ci si rese conto che questa cometa era la stessa della cometa periodica di de Vico del 1846. Queste osservazioni indicavano che la cometa era apparentemente tornata al perielio nell'aprile 1922.

( Diagramma orbitale al passaggio al perielio il 6 ottobre 1995 - JPL ).
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Passaggi futuri:
Sempre grazie al lavoro di Kazuo Kinoshita, possiamo prevedere i suoi 2 prossimi passaggi al perielio con un margine d'errore molto basso, il primo avverrà il 21 ottobre 2069.
(in tabella i dati orbitali forniti sal sito di Seiichi Yoshida).

T = 2069 Oct. 14.00479 TT Epoca = 2069 Ott 21.0 TT Peri. = 12.95863 e = 0.9631480 Node = 79.51196 (2000.0) a = 17.8968498 UA Inc. = 85.21152 n'= 0.01301785 q = 0.6595340 UA P = 75.712 anni


Mentre il successivo passaggio al perielio ci sarà il 25 giugno 2145.
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A cura di Andreotti Roberto.