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LE COMETE, gli astri spettacolari. by Andreotti Roberto - INSA.

06 marzo 2022

C/2021 A1 (LEONARD), una cometa di lunghissimo periodo. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 26/03/2022

C/2021 A1 (LEONARD)

La C/2021 A1 (Leonard) o Cometa Leonard è una cometa, con un'orbita retrograda di lunghissimo periodo. Il 15 dicembre ha avuto un outburst ed è passata da magnitudine +5.1 a +3.2, rendendola più facilmente osservabile con un piccolo telescopio o un binocolo, e pure ad occhio nudo in condizioni favorevoli.

Scoperta:
La cometa è stata scoperta da Greg Leonard come una debole macchia, il 3 gennaio 2021 usando il riflettore da 1,5 m di diametro posto sul monte Lemmon della Catalina Sky Survey, presso Tucson in Arizona - USA, quando era ben oltre l'orbita di Marte a circa 5,1 UA dal Sole e a 4,9 UA dalla Terra, ma si è subito verificato che la sua orbita avrebbe portato questa palla di ghiaccio nel sistema solare interno, passando vicino sia alla Terra, sia a Venere, nel mese di dicembre del 2021 prima che poi piombi verso il Sole all'inizio di gennaio 2022.


Successivamente è stata rilevata su registrazioni in immagini di pre-scoperta (sempre nell'ambito della Mount Lemmon Survey) risalenti all'11 aprile 2020.

Osservazioni:
La cometa ha continuato ad avvicinarsi alla Terra in modo anonimo fino circa al 10 ottobre, quando è stata osservata sulla cometa una coda di polvere corta ma densa. 


13 novembre:
Immagine di Dan Bartlett .
La cometa Leonard è stata catturata qui poco più di una settimana fa mentre presentava già una chioma verde ed una estesa coda di polveri. L'immagine è il risultato della somma di 62 immagini riprese con un telescopio di moderate dimensioni: una serie di esposizioni che inseguiva la cometa, mentre un'altra serie inseguiva le stelle sullo sfondo. Le esposizioni sono state fatte dai cieli oscuri al di sopra delle sierre orientali, vicino a June Lake in California, USA. 


17 novembre:
Da Rolando Ligustri.

C/2021 A1 (LEONARD) RIPRESA Da Rolando Ligustri. La cometa C/2021 A1 (Leonard) era "vicina" alla galassia Ngc 4395. Ripresa in remoto 2021/11/17 h 11:30 circa con Apo 106/530 ccd PL11002 L = 3x300sec ).

24 novembre:
Immagine: Gregg Ruppel .
La cometa Leonard e la galassia balena: Il 24 novembre scorso, attraversando i cieli settentrionali prima dell'alba, la cometa Leonard (C/2021 A1) è stata catturata tra due galassie in questa immagine telescopica.  Con una chioma verdastra, la coda polverosa della cometa sembra arpionare il cuore di NGC 4631 (in alto), nota anche come Galassia Balena. Ovviamente NGC 4631 e NGC 4656 (in basso, alias la Mazza da Hockey) sono galassie di fondo a circa 25 milioni di anni luce di distanza, mentre invece in quella data la cometa si trovava a circa 6 minuti luce dal nostro pianeta. 


3 dicembre:
LA COMETA E L'AMMASSO STELLARE
La cometa Leonard (C/2021 A1) ha appena avuto un incontro ravvicinato con l'ammasso globulare M3.
Il 3 dicembre, l'astrofotografo austriaco Michael Jaeger ha catturato la cometa che passava sopra una sfera formata da quasi un milione di stelle.
Gli astronomi dilettanti di tutto il mondo hanno assistito alla straordinaria congiunzione, anche se nessuno l'ha catturata in posizione così ravvicinata come ha fatto Michael.
Lo spettacolo sta per divenire ancora più avvincente. 


10 dicembre :
La cometa Leonard (C/2021 A3) si sta avvicinando alla Terra per un incontro ravvicinato (a 35 milioni di km di distanza) il 12 dicembre. 
Da lunedì la luminosità della cometa è quasi triplicata, ed è ora di magnitudine +5, rendendola un facile bersaglio per i binocoli ed i telescopi amatoriali. L'astronomo dilettante Michael Jaeger invia questa foto da Turmkogel, Austria, con la coda che è lunga più di 10 gradi.
Jaeger ha scattato la foto al margine di una tempesta invernale. 
Ho guidato per molti chilometri per trovare un vuoto tra le nuvole", racconta. Al momento dell'esposizione, ero a 1100 metri sul livello del mare con una temperatura di -6°C, vento forte e aria nevosa ".
Ha anche dimenticato di dire che erano le 4 del mattino. È allora che dovevi svegliarti per trovare la cometa. La cometa Leonard è attualmente nella costellazione del Serpente che si tuffa in direzione del sole mattutino. L'ora mattutina e la diminuzione della quota di osservazione possono rendere la cometa Leonard una sfida da fotografare nonostante la sua luminosità crescente, ma ciononostante gli astronomi dilettanti stanno ottenendo buoni risultati.


Resoconto di Claudio Prà:
'' Stamattina, 10 dicembre, alle ore 4.30 T.U. ho ri-osservato la Leonard. Seppure relativamente bassa in cielo è risultata visibile ad occhio nudo, percepibile come una piccola chiazza. Non spicca, ma con la visione distolta è sicuramente rilevabile. Al Binocolo 20x90 è evidente il suo falso nucleo e molto luminosa la chioma più interna. La coda è invece tenue, lunga circa 1,5°. Anche al binocolo 10x50 la cometa è bella ed è visibile senza problemi anche la coda. Comparandola al vicino ammasso globulare M5 l'ho valutata di +5 mag ''.

Il 12 dicembre la cometa Leonard ha fatto il suo massimo avvicinamento alla Terra, a soli 35 milioni di chilometri di distanza. La maggior parte degli esperti ha riferito che la cometa ha raggiunto la magnitudine +4, quindi era un oggetto facile da vedere con piccoli telescopi e visibile ad occhio nudo da siti con un cielo scuro.

20 dicembre:
Da Daniele Gasparri:
'' La cometa Leonard ora è ben visibile a occhio nudo e al telescopio è spettacolare! Questa è una foto scattata ieri sera (20 dicembre) dal deserto di Atacama con un piccolo Newton Skywatcher da 130 mm di diametro ''.


21 dicembre:
Cometa C/2021 A1 Leonard il 21 dicembre 2021 alle 11:15UT. C11 RASA f/2.2 + Canon 6D. 3 minuti. FOV 3 gradi. Nord su. Swan Hill, Victoria, Australia.
1 giorno post sfogo.
Anche se la cometa si è un po' sbiadita (stimato +3,5 mag) lo sviluppo è massiccio.
Si sono formati dei fianchi con coda di ioni, un cappuccio parabolico e una coda corta di polvere.


21 dicembre:
Da Daniele Gasparri, presso Atacama:
'' Ancora ben visibile a occhio nudo (e posso giurare di aver intravisto la coda), la cometa Leonard ora possiede una coda lunghissima, oltre 10°! L'ho fotografata ieri sera (21 dicembre) contemporaneamente con il mio telescopio da 130 mm di diametro (foto a destra) e con un obiettivo da 105 mm su fotocamera full frame Sony A7S (a sinistra). Non avrei mai pensato che la coda fosse talmente lunga da uscire dal campo dell'obiettivo. Con il cercatore da 6X30 del mio telescopio la coda già si vedeva bene e usciva addirittura dal campo, ma se non avessi avuto la prova fotografica non avrei creduto a quello che stavano osservando i miei occhi. 
Rispetto al giorno precedente (20 dicembre) la cometa è diversa: la coda è più raccolta, più colorata e meno ricca di dettagli nelle zone centrali, mentre la periferia è più irregolare. 
Una delle cose belle delle comete è proprio la loro variabilità: ogni giorno cambiano aspetto in una maniera imprevedibile. Chissà come diventerà nei prossimi giorni ''.


25 dicembre:
Notevole disconnessione della coda, della C/2021 A1 Leonard, come si vede nella foto qui sotto di Gerald Rehmann, presso Tivoli farm, in Namibia, ASA 12" f/3.6 .


3 gennaio 2022:
La cometa Leonard (C/2021 A1) è al perielio, il suo massimo avvicinamento al Sole (0,61 AU). L'intenso calore solare ha dato alla cometa una delle code più belle che gli astronomi abbiano mai visto. Gerald Rhemann ha ripreso questa immagine la vigilia di Capodanno utilizzando un telescopio da 30cm a Farm Tivoli, in Namibia.
'' Oggi ci si può attendere una visione ancora più bella, poiché la luce del Sole che colpisce il nucleo ghiacciato della Leonard raggiunge il suo apice. 
La cometa non era stata così riscaldata da più di 80.000 anni! Gli osservatori dell'emisfero australe sono favoriti mentre la cometa scivola attraverso le costellazioni di quell'emisfero brillando come una stella di quinta magnitudine ''.


10 gennaio 2022:
Foto di Giuseppe Pappa.


Nel complesso, tuttavia, la cometa ha mostrato una curva di luce coerente con le previsioni, con la cometa che calava a +4,5 il 22/23 dicembre (Goiato & Gonzalez), ma era a +3,5 il 23/24 dicembre (Amorim). Alexandre Amorim ha riferito di aver visto dei getti nel suo rifrattore da 90 mm. 
Le osservazioni sono continuate fino al 28 gennaio, quando Chris Wyatt l'ha stimata di +8,5 nel suo riflettore da 25 cm. 
Poi la cometa si è molto avvicinata prospetticamente al Sole rendendo impossibili le osservazioni da Terra vista la poca distanza angolare.

Disintegrazione:
È stata poi recuperata tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo dopo la congiunzione solare e le immagini suggeriscono che la cometa si sta disintegrando, difatti la chioma risulta senza un'evidente condensazione centrale. 
David Seargent suggerisce che la disintegrazione potrebbe essere già iniziata alla fine di gennaio poiché la sua immagine del 22 gennaio mostrava la coda più prominente della testa.

Dati fisici:
Sappiamo poco nella natura del nucleo ma possiamo dire che le dimensioni risultano molto piccole.

( Curva di luce dal sito di Seiichi Yoshida ).

ParametriValore
Errori
Note
[M1] comet total magnitude+12.50.9
2 parametri da 1933 osservazioni
[K1] comet total magnitude slope+4.5
(autocmod 3.0a)

Parametri orbitali:
Dalla sua scoperta, gli elementi orbitali di quella che attualmente è un'orbita iperbolica temporanea sono stati determinati da 2281 dati di osservazione in un periodo di 1 ¾ anni. 
La cometa si trova attualmente ancora nella regione planetaria del sistema solare e i parametri orbitali potranno essere determinati in modo ancora più preciso con ulteriori osservazioni. Le seguenti informazioni sono quindi da intendersi solo come una valutazione dei parametri di percorso attualmente noti.
L'orbita della cometa è inclinata di circa 132,685° rispetto all'eclittica, cioè corre molto inclinata rispetto ai piani orbitali dei pianeti e percorre la sua orbita in direzione opposta (retrograda) ad essi. 
Nel punto più vicino al Sole (perielio) il 3 gennaio 2022, la cometa si trovava a circa 92,0 milioni di km dal Sole (0,615 UA), leggermente all'interno della portata dell'orbita di Venere.
Il suo Argomento del perielio è di 225,088°, da una Longitudine del nodo ascendente di 255,89°.

Il 12 dicembre 2021, la cometa si è avvicinata alla Terra entro circa 34,9 milioni di km (0,23 UA) e il 18 dicembre era passata a una distanza insolitamente piccola di soli 4,3 milioni di km da Venere. 
Il 6 gennaio 2022, ha avuto un approccio a Mercurio a circa 59,2 milioni di km e il 21 marzo 2022 passerà a una distanza di circa 87,0 milioni di km da Marte.

( Diagramma orbitale al perielio del 3 gennaio 2022 - JPL ).

Evoluzione dell'Orbita:
Secondo gli elementi orbitali forniti nel database del JPL, che tengono conto anche delle forze non gravitazionali sulla cometa, la sua orbita aveva un'eccentricità di circa 0,999697 molto prima del suo passaggio attraverso la sistema solare interno intorno, con un periodo orbitale di circa 92.000 anni.
A causa dell'attrazione gravitazionale dei pianeti, ed in particolare a causa dell'avvicinamento a Giove del 9 febbraio 2022 a quasi 4,5 UA e a Saturno il 22 maggio 2022 a circa 8,67 UA, la sua eccentricità orbitale si è poi ridotta a circa 0,999667 e il suo semiasse maggiore intorno a 1840 UA, accorciando quindi il suo periodo orbitale a circa 79.000 anni.
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A cura di Andreotti Roberto.


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