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SCHEDE DELLE COMETE PERDUTE NON-NUMERATE:
(Qui sotto sono riportate le 9 comete non numerate e considerate ufficialmente perdute, mentre quelle che erano state ufficialmente numerate, e di cui non c'è stata più nessuna osservazione, sono trattate nei relativi capitoli sulle comete periodiche).
[La cometa D/1894 F1 (Denning) è stata recuperata ed è stata spostata in un altro capitolo].
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LA COMETA ROSA
La Cometa Rosa è una cometa periodica storica di cui si conoscono 2 passaggi al perielio, il primo nell'anno 1337 ed il secondo nel 1468, non è stata osservata negli ipotizzati ritorni successivi.
Il nome deriva da una cronaca fiorentina redatta da Giovanni Villani, dove si riporta:
''E poi apresso, inanzi che quella venisse meno, n'aparve un'altra nella regione del segno del Cancro chiamata Rosa, e duro' da due mesi''.
Periodicità:
Dai parametri orbitali parabolici delle 2 comete è stato visto che, al di la degli errori delle posizioni osservate, le 2 orbite erano pressoché molto simili, e quindi fu ipotizzato che si trattasse del solito oggetto con un periodo di rivoluzione di circa 131 anni.
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Passaggi storici osservati:
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1337 ''COMETA ROSA''
C/1337 M1 , non è classificata come una grande cometa in quanto non ha raggiunto mai la soglia di +1,5 mag , ma il suo passaggio è ritenuto importante nella storia dell'astronomia in quanto si sono registrati dei dati abbastanza precisi per la posizione in ben 7 osservazioni.
Osservazioni:
La prima osservazione di questa cometa è avvenuta il 26 giugno 1337, difatti la sigla (M1) indica che è la prima cometa della seconda metà di quel mese, quindi la prima osservazione è avvenuta dopo che la cometa aveva effettuato il suo passaggio al perielio pochi giorni prima, il 14 giugno alle ore 20:24.
La cometa è stata osservata per 54 giorni, fino al 19 agosto 1337 che è la data che riportano le cronache dell'epoca come ultima osservazione.
I maggiori dati osservativi sono riportati nelle cronache imperiali cinesi, con osservazioni anche in Corea e Giappone, oltre ad alcuni accenni in Europa.
Dalle cronache cinesi ''M.T.L.'':
'' Durante il regno di Shun Te, nel terzo anno dell'epoca Che Yuen, durante la quinta luna, fu vista una cometa a nord-est. Somigliava alla grande stella di Teen Chuen. Il suo colore era bianco. Era lunga circa 1 cubito. La coda puntava a sud-ovest. La sua posizione è stata stimata nel 5° grado di Maou.
Il giorno di Woo Shin ha corso verso sud-ovest. Nei giorni successivi aumentò gradualmente di velocità. Il giorno Sin Wei, della sesta luna, l'involucro luminoso si era allungato a circa 2 cubiti.
Il giorno di Ting Chow ha travolto Shang Ching. Il giorno Ke Maou l'involucro luminoso era aumentato ancora di più in lunghezza, arrivando a circa 3 cubiti. È entrato in Yuen Wei. Il giorno di Jin Woo ha travolto Hwa Kae e la stella Keang. Il giorno Yih Yew ha travolto la grande stella Kow Ching e si è esteso a Teen Hwang Ta Te. Il giorno Ping Seuh ha attraversato Sze Foo e ha attraversato Keu Sin. Il giorno di Kea Woo ha lasciato Yuen Wei. Il giorno di Ting Yew è venuto da Tsze Wei Yuen. Il giorno Woo Seuh è entrato in Kwan So e ha spazzato via Teen Ke. Nella settima luna, il giorno Kang Tsze, ha spazzato Ho Keen. Il giorno di Kwei Maou ha superato le stelle Ching e Tsin è entrato in Teen She Yuen. Il giorno di Ping Woo ha travolto Lee Sze. Il giorno Ke Yew la luna era così luminosa che l'involucro luminoso non si poteva quasi distinguere. La cometa lasciò Teen She Yuen e spazzò via la stella Leang. Il giorno di Sin Yew l'involucro luminoso era notevolmente diminuito di lunghezza.
Fu allora in S. D. Fang, sopra la stella Keen Pe, e direttamente a ovest della stella centrale dell'asterismo Fa ''.
Analisi delle osservazioni:
Nell'epoca Che Yuen, il 3° anno, è il 1337:
5a luna, giorno Ting Maou, 26 giugno.
6a luna, giorno Sin Wei, 30 giugno; Ting Chow, 6 luglio; Ke Maou, 8 luglio; Jin Woo, 11 luglio; Yih Yew, 14 luglio; Ping Seuh, 15 luglio; Kea Woo, 23 luglio; Ting Yew, 26 luglio; Woo Seuh, 27 luglio. Settima luna, Kang Tsze, 29 luglio; Kwei Maou, 1 agosto; Ping Woo, 4 agosto; Ke Yew, 7 agosto; Sin Yew, 19 agosto.
L'asterismo Maou, è determinato dalle Pleiadi.
L'asterismo Fang, è determinato da Beta, Delta, Pi, ecc. in Scorpione.
Teen She Yuen, è lo spazio delimitato dal Serpente.
Teen Chuen, sono le stelle Alfa, Beta, Delta, & c. Persei. La grande stella, è Alfa Persei.
Shang Ching, A 579 Camelopardalis (Reeves).
Yuen Wei, una stella del Drago.
Hwa Kae, una stella in Camelopardalis.
Keang, non accertato.
Kow Ching, stella Alfa dell'Orsa Maggiore.
Teen Hwang Ta Te, è Polaris.
Sze Foo, quattro piccole stelle vicino al Polo nord celeste.
Keu Sin, non accertato.
Kwan So, è la Corona Borealis.
Teen Ke, Phi e altre piccole stelle di Hercules.
Ho Keen, y Herculis. Ching, y Serpentis. Tsin, Chi Herculis.
Lee Sze, è Lambda Ophiuchi e altre stelle vicine.
Leang, è Delta Ophiuchi.
Keen Pe, è v in Scorpione.
Fa, Epsilon, Psi, Omicron Libræ (Reeves), oppure altre stelle in Scorpione (Noel).
Valutazione scientifica:
Non è stato facile accertare esattamente la posizione della cometa dopo che si era gradualmente spostata verso sud. È stato visibile complessivamente per 63 giorni. Il suo corso è andato da Maou a Fang, passando complessivamente 15 asterismi cinesi e poi è scomparso.
Il racconto precedente è tratto dal Supplemento a "Ma Twan Lin" e si deve osservare che nell'originale, per come l'ho scritto, si verifica un errore, l'epoca indicata è Che Ching invece di Che Yuen.
Che questo sia davvero un errore è dimostrato dal seguente racconto della stessa cometa, come è dato in She Ke:
'' Nel terzo anno dell'epoca Che Yuen, la quinta luna, giorno Ting Maou, una cometa era visto nel nord - est. Era come la grande stella di Teen Chuen. Il suo colore era bianco. Era lungo circa 1 cubito. La coda puntava a sud-ovest. È stato complessivamente visibile per 63 giorni. (Il suo corso era) da Maou a Fang. Ha attraversato 15 asterismi e poi scomparve ''.
L'errore è di conseguenza corretto nel testo riportato. Il giorno della prima apparizione della cometa (Ting Maou), che non compare in ‘M. T. L. , è riportato anche in questo estratto dallo She Ke.
La cometa sembra essere stata osservata con molta attenzione e il suo corso registrato, quasi giorno dopo giorno, fino a quando non si è spostata così a sud da rendere le osservazioni difficili e, di conseguenza, incerte. Va anche notato che la cometa è descritta come passante per 15 asterismi ; vale a dire da Maou (le Pleiadi) a Fang (stelle in Scorpione). Ora, poiché il maggior numero di osservazioni è stato fatto mentre la cometa si trovava nel cerchio dell'apparizione perpetua, dove i gradi sono notevolmente contratti, una tale circostanza potrebbe facilmente verificarsi.
Testimonianze europee:
'' Come in questo anno aparirono in cielo due stelle comete. Nel detto anno, all'entrata di giugno, aparve in cielo la stella comata chiamata Ascone, con grande chioma, cominciandosi quasi a vista sotto la tramontana quasi nella regione del segno del Tauro, durando piu' di IIII mesi atraversando l'emisperio insino al mezzogiorno, e lla' ebbe fine. E poi apresso, inanzi che quella venisse meno, n'aparve un'altra nella regione del segno del Cancro chiamata Rosa, e duro' da due mesi. Queste stelle comate non sono stelle fisse, benche' stelle paiano co' raggi, o chiome, o nubolose; ma dicono i filosofi e astrolagi che ccio' sono vapori secchi, e talori misti, chessi criano entro l'aria del fuoco sotto il cielo della luna per grandi congiunzioni de' corpi celesti, cio' sono le pianete; e sonne di nove maniere, quale per la potenza di Saturno, e quale di Giove o di Marte, e cosi' degli altri, e tali miste di due pianete o piu'. Ma quale si sieno, ciascuna e' segno di futura novita' al secolo, il piu' in male, e talora segno di morte di grandi re e signori, o tramutagioni di regni e di genti, e massimamente nel crimato del pianeto chell'ha criata, dove stende sua signoria; malle piu' significano male, cio' fame e mortalita', e altri grandi accidenti e mutazioni di secoli; e queste pure significarono grandi cose e novita', come leggendo poco apresso si potra' vedere per buono intenditore e discreto ''.
( G. Villani, Nuova Cronica . Firenze, 1348 ).
'' Della cometa la quale apparze nelle parte de Lommardia e della abassazione. Currevano anni Domini MCCCXXXVII, dello mese de agosto, apparze nelle parte de Lommardia una cometa moito splennente e bella e durao die tre. In airo puoi desparze. Questa cometa pareva che fussi una stella lucentissima piu' delle aitre, e estenneva dereto a se' una coma destinta, pezzuta a muodo de una spada, e penneva la ponta sopra de Verona. Questa coma stava da uno delli lati. Non iva ne' su ne' io', ma ritta se stenneva como fossi una fiamma de fuoco. Moito commosse la iente ad ammirazione, que voleva dicere questa novitate. Dice Aristotile, nella Metaora, ca questa non e' verace stella; anche ene una [...] fatta nella sovrana parte de l'airo, e faose de materia umida e calla, la quale salle su e accennese e dura tanto quanto la materia donne se fao. Anche dice ca questa mai non appare, che non significhi novitati granni, spezialmente sopra li principi della terra, e commozioni de reami e morte e caduta de potienti. In bona fe', ca cosi' fu; ca, como questa desparze, cosi' per Lommardia se destese la novella che Padova fu perduta. E si'lla abbero Veneziani e presero drento missore Alberto della Scala de Verona; e fu mannato in Venezia, in presone. Anco sequitao la destruzzione ella ruvina de missore Mastino della Scala, lo quale fu tanto potente e tiranno che se voize fare rege de corona. E puoi perdio onne cosa e venne a convenevile stato. La quale novitate fu per questa via. Po' la morte de missore Cane della Scala remase un sio nepote: missore Mastino abbe nome. Questo missore Mastino della Scala fu delli maiuri tiranni de Lommardia: quello che piu' citate abbe, piu' potenzia, piu' castella, piu' communanze, piu' grannia. Abbe Verona, Vicenza, Trevisi, Padova, Civitale, Crema, Brescia, Reggio, Parma. In Toscana abbe Lucca, la Lunisciana. De XV grosse citate fu signore. Parma venze a forza de guerra ''.
(Anonimo Romano, Cronica - Vita di Cola di Rienzo, 1357-58).
'' Aristotele tiene per impossibile che in un istesso tempo si possa fare et vedere piu di una cometa, et si bene molti credono l'istesso, et si sforzano di provarlo con infinite ragioni nondimeno l'historie affermano il contrario perche' l'anno 1337 per quattro mesi consecutivi fu veduta una grandissima cometa, et finiti che furono li primi due mesi, ne fu veduta un'altra piu' grande in compagnia della prima ''.
( Pisanelli Baldassarre, Della natura, delle cause e de' portenti delle comete, 1572).
Orbita:
La sua orbita è stata calcolata come parabolica, ma le incertezze sui calcoli effettuati secoli dopo da Ichiro Hasegawa hanno minori errori rispetto alle comete osservate precedentemente.
Il passaggio al perielio del 14 giugno è avvenuto a 0,749 UA nei pressi dell'orbita di Venere e solo dopo ha incominciato ad avvicinarsi alla Terra in modo che potesse essere osservata ad occhio nudo sebbene non fosse molto luminosa e spettacolare come altre comete citate in quest'opera.
L'inclinazione dell'orbita risulta di 143.60° ed è quindi retrograda rispetto al moto dei pianeti, l'argomento del perielio è 79,61° , mentre la longitudine del nodo ascendente è 97,61°.
(I parametri orbitali sono stati calcolati da Hasegawa sull'equinozio 1950.0).
I parametri calcolati sono identici alla cometa del 1468, quindi si ritiene che sia il solito oggetto con un periodo di 131 anni.
( Grafici dell'orbita - JPL ).
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1468
La C/1468 S1 era una cometa che poteva essere vista ad occhio nudo nel 1468 .
È annoverata tra le " Grandi Comete " per la sua straordinaria luminosità .
Osservazioni:
La cometa è stata scoperta dagli astronomi cinesi la mattina del 18 settembre 1468 (ora locale). Quattro giorni dopo, la cometa si era spostata a nord-est, era di colore bianco-blu e la sua coda puntava a sud-ovest ed era lunga 30 gradi . In ottobre la cometa è stata osservata nel cielo serale. All'inizio di novembre le dimensioni della cometa sono diminuite leggermente e il 18 novembre è stata osservata per l'ultima volta:
'' Nel 4° anno dell'epoca di Ching-Hwa, durante la nona luna, il giorno di Ke Wei, si vedeva una stella vicino a Sing. Per 5 giorni è andata a nord-est. Il suo involucro luminoso era lungo circa 30 cubiti, e la coda puntava a sud-ovest. Si è trasformato in una cometa. Successivamente è stato visto al mattino, a est. In serata è stato visto nel sud di Shih. È passato attraverso San Kang, Pih Tow, Yaou Kwang e Tseih Kung. Si voltò ed entrò in Teen She Yuen. Ha lasciato Yuen e gradualmente è diminuita. È passata sopra la prima stella a ovest di Teen Ping. Durante l'undicesima luna, il giorno di Kang Shin, è scomparsa ''.
ASTERISMI:
Sing, è determinato da Alfa Hydrae e dintorni. - Shih, è determinato da Alfa, Beta Pegasi, ecc. - Yaou Kwang, è Eta Ursæ Majoris. - Tseih Kung, è Delta, Mu Boötis. - Teen She Yueu, è lospazio delimitato dal Serpente. - Teen Ping, non accertato.
In Giappone la cometa è stata avvistata a est il 21 settembre alle 2 del mattino, con la sua lunga coda di 10° puntata a sud-ovest. Le osservazioni potrebbero essere proseguite fino al 20 ottobre.
In Europa la cometa è stata riportata in un trattato contemporaneo: è apparsa a settembre, ottobre e novembre. Il suo colore era un azzurro pallido, aveva una lunga coda che si alzava costantemente mentre la sua testa era bassa. Da metà a fine settembre era circumpolare , spostandosi attraverso l'Orsa Maggiore . In Inghilterra , la cometa è stata osservata dalla fine di settembre all'inizio di novembre.
La cometa ha raggiunto una luminosità da 1 a 2 mag il 2 ottobre .
In India è citata nel Rājatarangiṇī, la prima cometa di cui si riferisce appartiene al regno del re Zain-ul-Ᾱbidīn che governò il Kashmir durante il 1420-70 d.C. È considerato uno dei musulmani più illuminatiche ha governato in India. L'apparizione della cometa con una lunga coda, è stato visto come un presagio che preannunciava tempi turbolenti per il re e per il popolo, è descritto da Srīvara nelle ''stanze'' 1.7.10-18 (Kaul 1966, p. 78-79). Nelle prime due strofe si legge così:
'' Ityātankāgamé seturhetuh sarvajanakshayé, athottaradishā rātrau dhūmaketurdrshyata (1.7.10)
dīrghapuchchhochchhalatkantitatketukapatād kālen drughaṇam kshiptam kshayāyev mahīkshitām (1.7.11) ''.
Dutt (1986, p. 153) condensa la descrizione elaborata in:
'' Una cometa è stata vista di notte nel nord. La sua lunga coda era di una bellezza splendente. Per un periodo di due mesi la cometa era visibile nel cielo limpido ... La gente ha visto segni di una grave calamità alla nazione… ''.
Srīvara vede in esso l'ira di Dio che nella forma della coda luminosa ha affondato la sua scimitarra per distruggere i re. Menziona anche le eclissi di Luna e Sole avvenute entro quindici giorni.
Per aumentare ulteriormente la gravità, il Sole è transitato nel segno successivo su un
giorno infausto (1.7.16). Questo ha spaventato le persone a credere alle circostanze come portenti
di sventura. Il sultano Zain-ul-Ᾱbidīn che affrontò lunghe tribolazioni in vita morì nel 1470.
Secondo Kak (2008), il Rājatarangiṇī identifica questo evento come la cometa C / 1468 S1, l'unica tra le possibili appartenente al regno di Zain-ul-Ᾱbidīn.
Altrove, la cometa è stata notato il 17,8 settembre nell'Orsa Maggiore da astronomi cinesi e osservato indipendentemente da giapponesi ed europei.
Entro il 21 settembre, si presentava come un oggetto bianco-blu con una coda di 30°. La cometa è passata vicina alla Terra il 1° ottobre a 0,6691 UA e si è illuminata fino al suo massimo il 2 ottobre quando ha raggiunto una magnitudine visiva mV ~ 1-2. Ha passato il suo perielio il 7 ottobre ed è stata avvistata l'ultima volta il 18 novembre (Kronk 1999). Riguardo alle eclissi sono avvenute anni dopo, ma probabilmente il ricordo e l'apprensione per l'evento hanno portato ad enfatizzare questo racconto, ma possiamo dire con sicurezza che la cometa citata era proprio la C/1468 S1.
Orbita:
Per la cometa è stato possibile determinare solo un'orbita parabolica incerta a causa delle poche osservazioni fatte , risulta che è inclinata di circa 138° rispetto all'eclittica . Quindi gira in senso opposto (retrogrado), rispetto al moto dei pianeti, attraverso la sua orbita.
Il punto dell'orbita più vicino al sole ( perielio ), è stato passato dalla cometa intorno al 7 ottobre 1468, e si trovava a una distanza di circa 127 milioni di km dal Sole, tra l'orbita di Venere e la Terra .
Il 1° ottobre si era avvicinata alla terra a circa 0,69 UA / 100 milioni di km.
Intorno al 7 ottobre, si avvicinava a Venere entro circa 92 milioni di km.
Sebbene si sia associata la cometa ad un'altra cometa storica (C / 1337 M1), con un periodo orbitale di circa 131 anni, potrebbe essere che non possa ritornare nel sistema solare interno se non dopo decine o centinaia di migliaia Anni .
Epoca: 16 ottobre 1468 ( JD 2.257.524,8) |
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Tipo di orbita | parabolica |
Eccentricità orbitale | 1.0 |
Distanza del Perielio | 0,850 UA |
Inclinazione del piano dell'orbita | 138° |
Data del Perielio | 7 ottobre 1468 |
Velocità orbitale nel perielio | 46 km / s |
( Grafico dell'orbita - JPL ).
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Passaggi successivi e futuri:
Purtroppo non ci sono state osservazioni successive, va detto che le incertezze sui parametri orbitali non permettono di effettuare calcoli precisi atti a prevedere il suo percorso che può essere influenzata sia dai passaggi ravvicinati ai pianeti giganti, e sia da parametri non-gravitazionali dovuti agli effetti dei getti di gas e polveri causati dall'attività cometaria.
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LA COMETA PERDUTA
D/1884 O1 (BARNARD 1)
La D/1884 O1 (Barnard) era una cometa periodica che non è più stata osservata, e faceva parte della famiglia dinamica delle comete gioviane, più recentemente è stato ipotizzato che possa essere identificata con una recente cometa scoperta, la P/ATLAS 8 di cui si attende il recupero per poter meglio definire i suoi parametri orbitali.
Scoperta:
Edward Emerson Barnard (Nashville, Tennessee) scoprì questa cometa il 16 luglio 1884. Si stava allora muovendo lentamente attraverso la costellazione del Lupo e si trovava a 0,42 UA dalla Terra.
La cometa è stata descritta come diffusa, con una chioma di 2' di diametro. La magnitudine della scoperta non è stata data, ma probabilmente era di circa +9 o +10.
Osservazioni:
La cometa si è illuminata mentre si dirigeva verso il suo perielio di metà agosto, ma ha anche mostrato una caratteristica particolare, difatti durante le prime due settimane dopo la sua scoperta, gli osservatori hanno notato una completa mancanza di nucleo e condensazione. Alla fine di luglio è stata segnalata per la prima volta una condensazione e, poco dopo, alcuni osservatori hanno notato un debole nucleo simile a una stella.
A metà agosto la cometa era al suo massimo splendore, con probabili magnitudini da +8 a +8,5. Successivamente, ha iniziato a sbiadire lentamente. Ernst W.L. Tempel (Arcetri, Italia) ha osservato la cometa il 10 agosto e ha riportato qualcosa di nuovo, infatti proprio quando gli osservatori stavano iniziando a vedere un nucleo, Tempel ha descritto la condensazione come doppia, e durante le due settimane successive gli osservatori hanno riferito che la condensazione è diventata più diffusa e alla fine è scomparsa.
La cometa ha dato una nuova svolta agli osservatori intorno a metà settembre, quando W.H. Finlay (Royal Observatory, Città del Capo, Sud Africa) ha riferito che la cometa si è improvvisamente illuminata. La cometa ha continuato a illuminarsi fino alla fine del mese, momento in cui la magnitudine potrebbe aver superato +8.
J.A. Perrotin (Nizza, Francia) ha affermato che un nucleo appuntito era visibile alla fine di settembre e che alti ingrandimenti hanno rivelato uno stretto getto luminoso che si estendeva da esso. Nessun altro evento insolito si è verificato per il resto dell'apparizione della cometa. La sua luminosità è costantemente diminuita nel mese di ottobre e quando è stata vista l'ultima volta il 20 novembre 1884, la magnitudine era probabilmente scesa sotto i +11.
Parametri orbitali:
La prima orbita parabolica è stata calcolata da E. Weiss utilizzando le posizioni del 17, 23 e 26 luglio del 1884, e la data del perielio è stata determinata per il 15,71 agosto 1884.
La prima orbita ellittica è stata calcolata da A. Berberich utilizzando posizioni che coprono il periodo dal 23 luglio al 12 settembre 1884, e la data del perielio risultante era il 16,98 agosto 1884 e il periodo era di 5,50 anni. Ulteriori orbite sono state calcolate da J. Morrison, Finlay, E. Frisby, H.V. Egbert e A. Berberich durante le settimane, i mesi e gli anni successivi, che hanno stabilito un periodo vicino a 5,4 anni. Berberich ha fornito previsioni per le prossime due apparizioni di questa cometa, prendendo la sua orbita per il 1884, aggiunse semplicemente il periodo di 5,40 anni e determinò le date del perielio del 10,33 gennaio 1890 e inizio maggio del 1895. Berberich notò che il ritorno del 1890 non era favorevole, dato che la cometa era opposta al Sole rispetto alla Terra quando era al perielio, ma che il ritorno del 1895 poteva essere migliore. Durante il 1894, Berberich revisionò la sua ultima previsione e indicò una data del perielio del 3,96 giugno 1895, ma nessuna osservazione è stata ottenuta a nessuno dei due ritorni. Durante il 1979, R.J. Buckley ha utilizzato 179 posizioni ottenute tra il 24 luglio e l'8 novembre, ha applicato le perturbazioni da Venere a Nettuno e ha calcolato una data del perielio per il 16,97 agosto 1884, e un periodo di 5,38 anni. Ha suggerito che il periodo era incerto di 2 o 3 giorni e ha notato che la cometa era stata ben osservata e "inspiegabilmente non vista da allora".
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Diagramma orbitale al perielio del 1884 - JPL ).
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LA COMETA PERDUTA
D/1886 K1 (BROOKS 1)
La D/1886 K1 Brooks o cometa Brooks 1, è una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. ed attualmente è considerata una cometa perduta, a causa della sua orbita che è risultata parecchio incerta.
Scoperta:
L'astronomo William Robert Brooks (Phelps, New York, USA) scoprì questa cometa nel cielo serale il 23,2 maggio 1886, al Red House Observatory, e la descrisse come un punto grande, quasi rotondo e debolmente luminoso con una leggera condensa occasionalmente visibile. Sebbene abbia immediatamente telegrafato un annuncio, ha annotato che la cometa era "sospetta". Brooks ha confermato la sua scoperta il 24,13 maggio 1886.
Osservazioni:
La cometa, al momento della scoperta, era già passata nel punto più vicino alla Terra, ma si stava ancora avvicinando al Sole. Ci sono state numerose osservazioni il 25 maggio:
- Elia Millosevich (Roma, Italia) ha detto che la cometa era debole e difficile da osservare.
- Ernst W.L. Tempel (Arcetri, Italia) ha detto che la cometa assomigliava a una nebulosità rotonda e aveva un diametro di 2 minuti d'arco, con una condensazione maculata.
- Edward Emerson Barnard (Nashville, Tennessee, USA) ha detto che la cometa era "debole" e piuttosto grande in un rifrattore di 15 cm.
- H.A. Kobold (Strasburgo, Francia) ha detto che la cometa era una nebulosità debole e rotonda di circa 1 minuto d'arco di diametro, ed aggiunse che occasionalmente era visibile una condensa puntiforme.
Il 26 maggio, J. Palisa (Vienna, Austria) l'ha osservata con un rifrattore di 30 cm e ha affermato che la cometa era debole e larga 2 minuti d'arco, ha anche annotato che era molto debole e difficile da vedere nello stesso telescopio il 28 maggio e difficilmente visibile nel rifrattore da 76 cm il 30. Il 31 maggio, F. Gonnessiat (Lione, Francia) l'ha osservata con un rifrattore di 15 cm e ha descritto la cometa come un debole punto luminoso di circa 1 minuto d'arco di diametro, con una condensazione centrale.
C. Trépied (Algeri, Algeria) vide la cometa con un rifrattore di 50 cm il 2 e 3 giugno 1886 e la descrisse come una nebulosità mal definita, con appena una traccia di condensazione centrale.
Palisa ha osservato la cometa con il rifrattore da 69 cm e l'ha descritta come estremamente debole il 3 giugno. È interessante notare che Barnard ha continuato le sue osservazioni con telescopi più piccoli di Palisa, e l'ha osservata con un rifrattore da 15 cm il 25 giugno e ha scritto: "Non molto debole". Il 29 giugno, Barnard la osservò con un rifrattore da 13 cm e disse che la cometa era ''piuttosto debole''.
La cometa è stata rilevata l'ultima volta durante i primi giorni di luglio. Barnard la descrisse come non molto debole e ancora grande in un rifrattore da 13 cm il 2 luglio. Le ultime osservazioni di questa cometa sono state ottenute da H.C. Russell (Sydney Observatory, Australia) il 3,46 luglio, da Tempel il 3,89 luglio e da astronomi a Nizza il 3,90 luglio 1886, Russell ha semplicemente descritto la cometa come "molto debole".
Parametri orbitali:
L'attuale orbita reale non è conosciuta in quanto l'ultima osservazione di questa cometa risale alla fine del XIX secolo, inoltre l'intero arco osservativo di questa cometa, dalla scoperta all'ultima osservazione, si estende a poco più di un mese, un arco temporale troppo breve per ricavare un'orbita veramente accurata.
La prima orbita parabolica fu calcolata da S. Oppenheim utilizzando le posizioni del 25, 28 e 30 maggio 1886, e la data del perielio risultante fu il 3,37 giugno 1886. Mentre H. Oppenheim ha preso le posizioni dal 26, 28 e 31 maggio e ha dato una data di perielio del 2,27 giugno 1886. La prima orbita ellittica fu calcolata da S. Oppenheim, usando le posizioni ottenute fino al 1 luglio, ed ha rivelato una data del perielio del 7,28 giugno 1886 e un periodo di 9,05 anni. J.R. Hind ha usato un insieme simile di posizioni poco tempo dopo e ha determinato una data di perielio del 7,07 giugno 1886 e un periodo di 6.30 anni. L'orbita più recente è stata calcolata da R.J. Buckley (1979), che utilizzando 39 posizioni che coprono l'intero periodo di visibilità, ha trovato un periodo di 5,44 anni, ma ha notato che le posizioni erano mal distribuite lungo l'arco di osservazione relativamente breve, creando così una probabile incertezza di 1-2 mesi.
(
Diagramma orbitale molto incerto - JPL ).
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LA COMETA PERDUTA
D/1895 Q1 (SWIFT 1)
La D/1895 Q1 (Swift) era una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane, ma la cometa non è stata riosservata a nessuno dei successivi passaggi al perielio ed è pertanto considerata una cometa perduta, anche a causa delle elevate incertezze dei suoi parametri orbitali, che non hanno permesso di prevedere il suo percorso futuro.
Scoperta:
Lewis Swift (Lowe Observatory, California, USA) scoprì questa cometa nei Pesci il 21,42 agosto 1895, la descrisse come debole e rotonda, con una condensazione centrale in un ansa ellittica. È interessante notare che Swift ha trovato la cometa mentre cercava di assicurarsi una posizione più precisa per l'ultima nebulosa che aveva scoperto all'Osservatorio Warner (Rochester, New York, USA). Dopo aver posizionato il rifrattore da 41 cm sulla posizione della nebulosa, Swift ha guardato attraverso e ha immediatamente notato "una bella cometa invece della nebulosa prevista". Edward Emerson Barnard (Lick Observatory, California, USA) ha confermato la scoperta il 22,31 agosto 1895.
Osservazioni:
Questa cometa è stata scoperta il giorno in cui ha superato il perielio e si avvicinavala punto più vicino alla Terra (0,35 UA) il 31 agosto. Pertanto, non molto tempo dopo che gli astronomi hanno iniziato a osservare questa cometa, aveva iniziato a svanire, tuttavia, gli astronomi riuscirono comunque a tenere sotto osservazione la cometa per oltre cinque mesi, fino al 6 febbraio. Le stime di magnitudo non erano molto comuni, con solo J. Holetschek (Vienna, Austria) e P. Chofardet (Besançon, Francia) che fornivano stime per questa cometa Holetschek ha indicato la magnitudine di +11 il 24 e 27 agosto e +12 il 30 agosto. Chofardet ha indicato la magnitudine +13 durante il periodo dal 24 al 29 settembre. Dopo settembre, tutte le ulteriori indicazioni della luminosità della cometa erano semplicemente descrittive e furono realizzate con rifrattori i cui obiettivi andavano da 25 cm a 51 cm. Quest'ultima informazione del telescopio è importante perché vi è un'indicazione che la cometa era più luminosa di quanto indicato dalle stime di cui sopra. Durante il periodo compreso tra agosto e novembre, gli osservatori riportavano un diametro della chioma di 1-2 minuti d'arco, tranne in due occasioni, il 25 agosto G. Le Cadet (Lyon, Francia) ha dichiarato che la chioma era larga 5' nel rifrattore da 32 cm e il 15 novembre H.A. Howe (Osservatorio di Chamberlin, Colorado, USA) ha notato una chioma "molto tenue" di 9 minuti d'arco di diametro nel rifrattore da 51 cm, e ciò che questo indica è che c'era di più in questa cometa di quello che la maggior parte delle persone vedeva, quindi la cometa era apparentemente un oggetto molto diffuso, e tali oggetti non sono adatti per grandi rifrattori. Un'altra indicazione che la cometa era più luminosa e non adatta ai grandi telescopi è arrivata poco dopo la metà di settembre, quando Le Cadet ha visto la cometa con visione distolta in un rifrattore da 32 cm il 19 settembre, mentre W.H. Robinson (Radcliffe Observatory, Oxford, Inghilterra) ha notato che era estremamente debole in un rifrattore da 25 cm il 20 settembre. È interessante notare che durante il periodo dal 18 al 20 settembre Vincenzo Cerulli (Teramo, Italia) ha notato che era visibile in un cercatore di 6 cm. Howe è stato l'unico osservatore a fornire descrizioni fisiche nel mese di dicembre, usando ancora il rifrattore da 51 cm, ha detto che la cometa è stata quasi oscurata dalla luce della luna il 5 dicembre, era molto difficile da vedere nei cieli bui il 10, e "non eccessivamente difficile" da vedere il 20. Sebbene Howe abbia affermato che la cometa dovrebbe essere facilmente seguita nel mese di gennaio, il maltempo o le cattive condizioni del cielo gli hanno impedito di continuare le osservazioni.
La cometa è stata vista l'ultima volta al Lick Observatory, quando la posizione è stata misurata da W.J. Hussey il 6,14 febbraio, e da W.W. Campbell il 6.19 febbraio del 1896.
Parametri orbitali:
La prima orbita parabolica è stata calcolata da W.J. Hussey utilizzando le posizioni ottenute dal 22 al 24 agosto 1895, e la data del perielio risultante era il 5,70 ottobre 1895. L'orbita è stata poi affinata all'aumentare dell'arco di osservazione, con A. Berberich e L. Boss che hanno utilizzato indipendentemente tre posizioni ottenute tra il 22 e il 25 agosto e hanno determinato le date del perielio rispettivamente per il 3,83 settembre e per il 25,04 agosto del 1895.
La prima orbita ellittica è stata calcolata da Berberich utilizzando le posizioni ottenute durante il periodo dal 22 al 28 agosto, ed ha determinato la data del perielio per il 25,96 agosto con il periodo di 3,22 anni, ma ha poi affermato che gli elementi sono ancora alquanto incerti e che il periodo probabile sarebbe probabilmente di 5 o 6 anni. Berberich ha rivisto i suoi calcoli quasi 10 giorni dopo, ed in tale occasione ha aggiunto posizioni del periodo dal 22 agosto al 16 settembre, e ha determinato la data del perielio per il 21,35 agosto 1895, e il periodo in 7,06 anni. Ulteriori orbite furono calcolate da L. Schulhof, durante il 1895, e H.R. Morgan, durante il 1898, che modificarono leggermente la data del perielio al 21,3 agosto 1895 e il periodo a 7,2 anni, ma nonostante diverse previsioni successive, la cometa non è mai stata recuperata. L'ultima rideterminazione dell'orbita del 1895 è stata calcolata da N.A. Belyaev e O.J. Stal'bovskij nel 1972.
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Diagramma orbitale - JPL ).
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LA COMETA PERDUTA
D/1918 W1 (SCHORR)
La cometa Schorr, formalmente denominata D/1918 W1 Schorr era una cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane. Dopo la sua scoperta fu osservata per soli 39 giorni e con un arco osservativo così limitato è probabile che l'orbita calcolata non sia esatta, questo fatto spiegherebbe il perché non sia stata più osservata da allora tanto da farla considerare una cometa perduta.
Scoperta:
Nel tentativo di fotografare il pianeta minore 232 Russia, Richard Reinhard Emil Schorr (Osservatorio di Amburgo, Bergedorf, Germania) scoprì questa cometa su una lastra esposta con un riflettore da 100 cm il 23,82 novembre 1918. La cometa è stata confermata su un'altra lastra fotografica esposta con lo stesso telescopio il 24,81 novembre. È stata descritta di magnitudine +14,0, con una chioma di 30 secondi d'arco in entrambe le date.
Osservazioni:
La cometa aveva superato il perielio quasi due mesi prima ed era passata nel punto più vicino alla Terra una settimana prima della scoperta. M.F.J.C. Wolf (Osservatorio di Königstuhl, Heidelberg, Germania) ha stimato la magnitudine in +14,0 il 30 novembre 1918. Il 1° dicembre, E.E. Barnard (Osservatorio di Yerkes, Wisconsin, USA) ha stimato la magnitudine in +15 e ha affermato che la chioma era larga 1 minuto d'arco. Barnard ha anche indicato la magnitudine in +15 / +15,5 il 4 e in +16 il 6 dicembre. Nella prima data, ha notato che la chioma era larga 1 minuto d'arco e mostrava pochissima condensa. Il 7 dicembre, H.C. Wilson (Goodsell Observatory, Carleton College, Minnesota, USA) ha affermato che la cometa inizialmente non era visibile nel rifrattore di 41 cm, ma alla fine l'ha intravista "dopo un'osservazione prolungata e una visione distolta", ed ha detto che era larga 30 secondi d'arco, ma non ha visto alcun nucleo. Per l'8 dicembre, Barnard ha scritto, "Eccessivamente debole in cielo cattivo". Il 21, 24 e 26 dicembre Schorr ha stimato la magnitudine a +15,0. La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 31,97 dicembre 1918, quando Schorr ha fornito una stima di +15,0 mag.
Bibliografia:
- New Comet (Schorr), Popular Astronomy, vol. 27, n. 1, pag. 56, gennaio 1919.
- Elis Strömgren, Schorr's Comet, Harvard College Observatory Bulletin n. 673, pag, 1, novembre 1918.
- Edward Emerson Barnard, Observations of comet 1918d, Astronomical Journal, vol. 32, n. 752, pag. 58-59, giugno 1919.
Parametri orbitali:
La prima orbita è stata calcolata da S.E. Strömgren utilizzando le posizioni fino al 30 novembre, era un'orbita parabolica con una data del perielio all'8,41 agosto 1918. Un paio di giorni dopo, H.M. Jeffers calcolò la prima orbita ellittica utilizzando le posizioni fino al 1° dicembre, ed il risultato fu una data del perielio dell'8,79 ottobre 1918 con un periodo di 6,71 anni. Durante le due settimane successive, Jeffers determinò la data del perielio per il 16,94 ottobre e il periodo di 5.86 anni, mentre J. Braae e J. Fischer-Petersen determinarono la data del perielio il 28,08 settembre e il periodo in 6.73 anni.
Le orbite che utilizzavano posizioni che coprivano l'intero periodo di visibilità sono state calcolate da Jeffers (1919), J. Larink (1925, 1926), C. de Vegt, L. Kohoutek e Brian G. Marsden (1982), S. Nakano (2001), e K. Kinoshita (2003). Jeffers ha determinato la data del perielio per il 30,67 settembre e il periodo di 6,68 anni. Larink ha determinato la data del perielio per il 29,10 settembre e il periodo in 6,71 anni. De Vegt, Kohoutek e Marsden hanno rimisurato le lastre fotografiche ottenute nel 1918, ed hanno determinato la data del perielio al 30,25 settembre e il periodo in 6,67 anni. Usando le posizioni rimisurate, Nakano ha dato la data del perielio al 30,14 settembre e il periodo in 6,67 anni, mentre Kinoshita ha dato la data al perielio al 30,24 settembre e il periodo in 6,67 anni.
NK 1055 .
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Diagramma orbitale - JPL ).
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LA COMETA PERDUTA
D/1952 B1 (HARRINGTON-WILSON)
La cometa Harrington-Wilson, formalmente D/1952 B1 (Harrington-Wilson), è una cometa periodica, che attualmente è considerata una cometa perduta in quanto è stata osservata solo durante un mese dopo la sua scoperta, e poi non si è riusciti ad osservarla ai seguenti passaggi al perielio alcuni dei quali si ipotizzava che presentassero condizioni favorevoli alla sua riscoperta.
Scoperta:
Robert George Harrington e Albert George Wilson (Palomar Observatory, California, USA) hanno scoperto questa cometa utilizzando il telescopio Schmidt da 122 cm durante il corso della National Geographic Society-Palomar Observatory Sky Survey. Apparve per la prima volta su una lastra esposta il 30,45 gennaio 1952, e ne hanno stimato la magnitudine in +15, descrivendo la cometa come diffusa, con una coda lunga meno di un grado. Gli scopritori hanno confermato la cometa su una lastra esposta il 4,43 febbraio.
Osservazioni:
Il 16 e 17 febbraio, Harrington e Wilson hanno fotografato la cometa usando lo Schmidt da 122 cm, e la cometa è stata descritta come ben definita, con una magnitudine di circa +15. Il 17-19 febbraio, D.J. Martinoff (Osservatorio Engelhardt, Kazan, Russia) ha fotografato la cometa usando lo Schmidt da 38 cm e ha indicato la magnitudine come "un po' più debole di " +15. Il 19 febbraio, L.E. Cunningham (Mount Wilson, California, USA) ha ottenuto un'esposizione di 6 minuti della posizione prevista della cometa utilizzando il riflettore da 152 cm e ha trovato "immagini molto deboli e diffuse vicino a una stella luminosa". Il 21 febbraio, Cunningham ha ottenuto un paio di esposizioni di 9 minuti della cometa utilizzando il riflettore da 254 cm e l'ha osservata visivamente con lo stesso strumento. Visivamente, ha detto che la cometa era vicina al limite di visibilità e ha dato una magnitudine di +15,8. L'esposizione fotografica finale per consentire la misurazione di una posizione precisa è stata effettuata da Cunningham il 25,39 febbraio. George van Biesbroeck (Yerkes Observatory, Wisconsin, USA) ha ottenuto fotografie della posizione della cometa utilizzando il riflettore di 61 cm il 25 marzo, ma non è stata trovata alcuna traccia della cometa, anche se sono state registrate stelle fino alla magnitudine di +18. Sfortunatamente, Cunningham non è stato in grado di raggiungere il Monte Wilson a causa della neve alta. La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 16 e 19 aprile, quando Harrington e Wilson l'hanno fotografata usando il telescopio Schmidt da 122 cm, ed hanno stimato la magnitudine come +19 / +20. Secondo Cunningham, la nebulosità era allora così diffusa "che le posizioni precise saranno difficili o impossibili da misurare".
Parametri orbitali:
La prima orbita ellittica è stata calcolata da Leland E. Cunningham e rappresentava sei posizioni nell'arco di 22 giorni, e ha fornito la data del perielio per il 30,37 ottobre 1951 e il periodo come 6,38 anni. Le orbite successive hanno utilizzato sette posizioni che coprono il periodo dal 30 gennaio al 25 febbraio del 1952, così come le perturbazioni planetarie. Brian Geoffrey Marsden (1979) ha indicato la data del perielio per il 30,41 ottobre e il periodo come 6,36 anni. Syuichi Nakano (2002) ha indicato la data del perielio per il 30,36 ottobre e il periodo come 6.35 anni. Kazuo Kinoshita (2003) ha indicato la data del perielio al 30,37 ottobre e il periodo come 6.35 anni. P. Rocher (1995) ha indicato la data del perielio al 30,37 ottobre e il periodo come 6.35 anni. Le incertezze sui parametri sono abbastanza importanti, tanto che qualsiasi influenza gravitazionale subita dalla cometa, può aver prodotto risultati completamente diversi tra loro.
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Diagramma orbitale - JPL ).
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LA COMETA PERDUTA
D/1977 C1 (SKIFF-KOSAI)
La D/1977 C1 (Skiff-Kosai), anche indicata semplicemente come cometa Skiff-Kosai, è una cometa periodica, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete gioviane (JFC) e fa pure parte della famiglia di comete quasi-Hilda (QHC). La cometa viene considerata perduta in quanto non si è più riusciti a riosservarla ai passaggi al perielio successivi alla sua scoperta.
Scoperta & Osservazioni:
E. Bowell (Lowell Observatory), riportò la scoperta nel 1986, da parte di Brian A. Skiff di una cometa nel corso della UK-Caltech Asteroid Survey extension, su una lastra fotografica ripresa da Chales Thomas Kowal con il telescopio Schmidt da 1,2m a Mt. Palomar il 13 febbraio 1977. La cometa è stata collegata da Brian Geoffrey Marsden come identica a un oggetto scoperto da Hiroki Kosai con il telescopio Schmidt da 1,0m a Kiso, e per il quali le posizioni sono state pubblicate da Kosai e K. Hurukawa sulla MPC 5587 con la denominazione 1977 DV3. Kosai nel 1986 confermò la natura cometaria dell'oggetto trovando un'immagine su un'altra esposizione fatta sempre a Kiso, circa un mese dopo. La cometa era fortemente condensata, ma aveva una leggera chioma.
È sicuramente di breve periodo e fu quindi designata
1976 XVI, ma l'incertezza nel suo periodo, va da una a 2 settimane circa. È stata osservata per un solo 27 giorni tra il 13 febbraio e il 12 marzo del 1977, e da allora non è più stata vista.
IAUC 4250 .
Parametri orbitali:
Vi forniamo i parametri calcolati da Kinoshita, che sul suo sito prevede ben tre evoluzioni orbitali che a lungo andare forniscono errori di anni, in quelli del JPL, per il periodo di rivoluzione, si da un errore di circa +/- 13 giorni.
DATI dai calcoli di Kazuo Kinoshita:D/1977 C1 (Skiff-Kosai) Epoca 1976 Agosto 10.0 TT = JDT 2443000.5
T 1976 Agosto 3.86812 TT da Kinoshita
q 2.8496144 UA (2000.0) P Q
n 0.1306422 Peri. 26.52013 -0.29651213 -0.95343693
a 3.8466304 UA Nodo 80.76937 +0.86600431 -0.29275810
e 0.2591920 Incl. 3.20143 +0.40263767 -0.07246177
P 7.54 anni
da 8 osservazioni nel 1977 dal 13 Febbraio al 12 Marzo, residuo medio 0".30. Residui in secondi d'arco:
770213 675 0.1- 0.2- 770218 381 0.7+ 0.3+ 770312 381 0.2- 0.5+
770213 675 0.0 0.2+ 770219 381 0.5- 0.0 770312 381 0.2+ 0.5-
770218 381 0.1- 0.0 770219 381 0.0 0.3- |
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Diagramma orbitale al passaggio al perielio del 1976 - JPL ).
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LA COMETA PERDUTA
D/1978 R1 (HANEDA-CAMPOS)
La cometa Haneda-Campos, formalmente D/1978 R1 (Haneda-Campos), era una piccola e debole cometa periodica appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane (JFC), e ad oggi è una cometa perduta dato che non è stata riosservata negli ultimi passaggi al perielio.
Alcuni astronomi ritengono che la cometa possa essere il corpo progenitore dello sciame meteorico delle Capricornidi di ottobre.
Scoperta:
Toshio Haneda (Haranomachi, Fukushima, Giappone) ha scoperto questa cometa con un rifrattore da 8,5 cm l'1,52 settembre 1978, e la descrisse come diffusa, con una condensazione, e di circa magnitudine +10.
José da Silva Campos (Durban, Sud Africa) scoprì indipendentemente questa cometa l'1,88 settembre 1978, e descrisse la cometa come diffusa, con una condensazione, e di magnitudine circa +9.
IAUC 3259 .
Osservazioni:
La prima immagine di pre-scoperta è stata riportata da Arie J.B. Verveer (Osservatorio di Perth), che ha trovato la cometa su una lastra esposta l'11,70 agosto, stimandone la magnitudine come +11 e ha descritto la cometa come diffusa, con condensazione, ma senza coda. Ulteriori immagini sono state trovate da Eleonor Helin e S.J. Bus (Palomar Mountain Observatory su una lastra esposta il 10,33 agosto, e da G. Pizarro (European Southern Observatory) su una lastra esposta il 9,15 agosto. Helin e Bus hanno stimato la magnitudine come +13 / +14 , mentre Pizarro l'ha stimata in +11.
[Link-PDF] .
La cometa era al massimo della sua luminosità nel periodo della sua scoperta visiva, con diversi osservatori che hanno riportato una magnitudine totale nell'intervallo tra +9 e +10, durante la prima settimana di settembre. Con la cometa che è passata nel punto più vicino alla Terra a 0,1540 UA, il 9 settembre 1978, questa apparizione è stata eccezionale e ha indicato che la cometa era un oggetto intrinsecamente debole. Gli osservatori hanno continuato a descrivere la cometa come diffusa, con una condensazione per gran parte di settembre, anche se le descrizioni sono cambiate verso la fine del mese. Il 24 settembre, gli astronomi della stazione astronomica Cerro El Roble dell'Università del Cile hanno fotografato la cometa, e l'hanno descritta come un'immagine nebulosa di circa 4 secondi d'arco con un'ampia coda che si estendeva per 20 secondi d'arco verso nord-nordest.
La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 29,22 novembre 1978, quando gli astronomi della stazione Agassiz dell'Osservatorio dell'Harvard College l'hanno fotografata, e la sua magnitudine nucleare è stata stimata in +18.
Sono state fatte previsioni per i ritorni del 1984-1985 e del 1991, ma non è stata trovata alcuna traccia della cometa. Altre previsioni da
Syuichi Nakano:
NK 779 (per il 2004) -
NK 4292 (per il 17 aprile 2023). Dal sito di
Seiichi Yoshida:
[Index Link] .
Ipotesi di recupero:
La curva di luce degli anni '70 del XX secolo sembra suggerire che abbia subito un fenomeno esplosivo-eruttivo quando è stata scoperta, il che probabilmente significa che la cometa non è andata perduta, ma è sempre stata troppo debole per essere recuperata nei successivi ritorni da allora. Con queste considerazioni, si può dire che la possibilità migliore sarà nel 2029 quando dovrebbe passare piuttosto vicino alla Terra come aveva fatto nel 1978.
Parametri orbitali:
Le primissime orbite calcolate per questa cometa erano ellittiche, e apparvero sulla IAUC 3260 (del 6 settembre 1978, vedi sopra). Sono state calcolate indipendentemente da M.P. Candy e Brian Geoffrey Marsden. Candy ha utilizzato 6 posizioni ottenute tra il 2 e il 4 settembre e ha determinato la data del perielio per il 9,43 ottobre 1978, la distanza del perielio come 1,100 UA e il periodo orbitale come 4,95 anni. Marsden ha utilizzato 9 posizioni ottenute tra il 2 e il 5 settembre. La data del perielio è stata determinata come 9,48 ottobre 1978, la distanza del perielio era 1,103 UA e il periodo orbitale era di 5,84 anni. Marsden ha affermato che questa orbita suggeriva che la cometa si fosse avvicinata a Giove nel 1969. L'annuncio delle immagini precedenti alla scoperta ha consentito a Marsden di calcolare un'orbita rivista il 19 settembre, utilizzando 14 posizioni ottenute tra il 10 agosto e il 12 settembre, Marsden ha determinato la data del perielio per il 9,49 ottobre 1978, la distanza del perielio come 1,102 UA, e il periodo orbitale era di 5,99 anni. Marsden commentò che questa orbita indicava che la cometa era passata a 0,3-0,4 UA da Giove nel 1957 e nel 1969.
Marsden ha rivisto i suoi calcoli orbitali durante il gennaio del 1979, utilizzando 24 posizioni ottenute dal 9 agosto 1978 all'8 novembre 1978, e la data del perielio risultante era il 9,50 ottobre 1978, la distanza del perielio era 1,101 UA e il periodo orbitale era di 5,97 anni.
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Diagramma orbitale - JPL ).
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LA COMETA DISGREGATA
P/2013 R3 (Catalina-PANSTARRS)
P/2013 R3 Catalina-PANSTARRS è attualmente catalogata come una cometa periodica appartenente alla famiglia delle comete della fascia principale (MBC). Questo oggetto celeste è stato scoperto il 15 settembre 2013.
Parametri orbitali:Semiasse maggiore | 3,032963 UA |
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Perielio | 2,2002419 UA |
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Afelio | 3,866 UA |
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Periodo orbitale | 5,28 anni |
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Inclinazione orbitale | 0,86536° |
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Eccentricità | 0,2745570 |
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Longitudine del nodo ascendente | 342,02406° |
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Argomento del perielio | 11,10834° |
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Il primo osservato:Questo oggetto della fascia principale degli asteroidi, ha cominciato a disgregarsi tra il febbraio e il settembre 2013, ossia prima della sua scoperta, e sono stati scoperti 13 frammenti, il più grande dei quali di circa 200 metri di diametro. Probabilmente esistono parecchi altri frammenti la cui scoperta non è avvenuta a causa della grandezza limitata degli strumenti usati per studiarlo. Il nucleo dovrebbe essere stato costituito da un asteroide di tipo C. Studi più recenti indicano che il nucleo era costituito di un riaggregato di materiali che ha cominciato a disgregarsi nell'agosto 2013, circa un mese prima della scoperta.
Origine:L'orbita di P / 2013 R3 mostra che è un cosiddetto asteroide della cintura principale, il che significa che orbita insieme a milioni di altri asteroidi in un anello tra Marte e Giove. L'asteroide ha la designazione di una cometa - P / 2013 R3 - perché è stato scoperto che espelleva polvere come una cometa. Jewitt e i suoi collaboratori hanno usato i telescopi Keck da 10 m nelle Hawaii per ottenere immagini di follow-up di P / 2013 R3. Il team è stato sorpreso di scoprire che l'asteroide era composto da più pezzi. Gli astronomi ad oggi hanno visto altri asteroidi della cintura principale rompersi o subire impatti, come SCHEILA o GAULT, e alcune ricerche suggeriscono che altri asteroidi potrebbero essersi frammentati milioni o miliardi di anni fa, dando vita ad alcune famiglie asteroidali oggi note.
Dalle osservazioni di questo oggetto, abbiamo trovato solo frammenti di dimensioni superiori da 100 a 200 m di raggio (albedo geometrico 0,05 assunto). Combinati assieme, i vari componenti di P/2013 R3 formerebbero un singolo corpo sferico con diametro di 800 m, che è la nostra migliore stima della dimensione del oggetto progenitore. (vedi schema sotto).
( Dispersioni dei vari componenti, in nero sulle frecce le velocità di separazione, in rosso dentro i cerchi il giorno da inizio anno in cui è avvenuta la disgregazione dei vari frammenti ).
Cause:Gli astronomi ipotizzano che P / 2013 R3 potrebbe essersi frammentato non a causa di una collisione con un altro asteroide - gli asteroidi sono in realtà ampiamente separati l'uno dall'altro, contrariamente a quanto mostrato nei famosi film di Hollywood - ma piuttosto a causa degli effetti della luce solare. La pressione della luce solare è straordinariamente debole, quindi è sorprendente pensare che possa rompere un asteroide ma la luce del sole esercita comunque una forza sulla superficie dell'asteroide. Se la risultante di questa forza non passa attraverso il centro di massa dell'asteroide, l'asteroide può iniziare a girare. Nel corso di milioni di anni, la velocità di rotazione dell'asteroide aumenta fino a quando l'accelerazione centripeta sulla superficie dell'asteroide supera l'accelerazione gravitazionale che tiene insieme l'asteroide.Le osservazioni sulla disintegrazione di P / 2013 R3 sono importanti per rivelare come la luce solare può influenzare la dinamica degli asteroidi. I teorici hanno predetto la rottura degli asteroidi a causa della forza indotta dalla luce, ma la effettiva disintegrazione non era mai stata vista prima. La frammentazione di P / 2013 R3 è un test su come l'effetto cumulativo della luce solare, nel corso di milioni di anni, possa distruggere un asteroide roccioso, in specialmodo i riaggregati da precedenti eventi distruttivi.
Evoluzione osservativa: (
Il distacco dei primi frammenti, SOPRA e SOTTO ).
(
Quadro di insieme di tutti i vari frammenti nella loro evoluzione dispersiva ).
(
Evoluzione dispersiva e successiva disgregazione del frammento A ).
(
SOPRA - Evoluzione dispersiva e successiva disgregazione del frammento B e SOTTO evoluzione della luminosità ).
(
Evoluzione dispersiva e successiva disgregazione del frammento C ).
LINK-(PDF) : https://arxiv.org/pdf/1703.09668.pdf