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LE COMETE, gli astri spettacolari. by Andreotti Roberto - INSA.

08 febbraio 2022

LA COMETA 15P/FINLAY, una cometa periodica che sfiorerà la Terra nel 2060. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 07/02/2022

15P/FINLAY

La Cometa Finlay, formalmente 15P/Finlay, è una cometa periodica del Sistema solare che finora non è mai stata visibile ad occhio nudo, appartiene alla famiglia cometaria di Giove, un gruppo di comete dinamicamente influenzato dal pianeta gigante.
Nel 2060 passerà a circa 12 distanze lunari dal nostro pianeta è potrebbe diventare uno spettacolo interessante.


Scoperta:
Fu scoperta da William Henry Finlay, presso l'Osservatorio del Capo di Buona Speranza, il 26 settembre 1886.

Dati fisici:
Le stime per le sue dimensioni danno un diametro medio di circa 1,8 km, con una magnitudine assoluta totale di +12,6 mag. (+16,0 mag del nucleo).

Meteore:
È stato previsto che gli incontri tra la Terra e la cometa possano originare sciami meteorici nel periodo compreso tra il 2001 ed il 2050, negli anni corrispondenti al passaggio al perielio della cometa, difatti i detriti espulsi durante il passaggio del perielio del 1995 hanno generato una pioggia di meteoriti il ​​29-30 settembre 2021 che si è irradiata dalla costellazione meridionale dell'Ara (Aridi), sono state registrate 13 meteore molto deboli con una velocità di ingresso di 10,8 km/s. Queste piogge sono state registrate dalla IAU con il numero 1130.
Un altro evento c'è stato il 6/7 ottobre 2021 dai flussi provenienti dai passaggi del 2008 e 2014, sono stati registrati 33 meteoroidi e una velocità di 10,5 km/s. 10 osservazioni radar hanno prodotto una frequenza oraria Zenith di 80 ± 10 meteore/ora.

( Foto di Damian Peach, 19 dicembre 2014 ).

Evoluzione dell'orbita:
L'incontro con Giove a 0,45 UA del 1910 aveva posto la cometa in un'orbita che causava apparizioni in costante peggioramento dopo il 1919, aumentando il periodo orbitale da 6,54 anni a 6,69 anni.
La cometa ha sperimentato un altro incontro con Giove nel settembre 1993 (0,96 UA), che ha ridotto la distanza del perielio da 1,09 UA a 1,04 UA. Un incontro significativo con Giove l'8 maggio 2004 ridurrà la distanza del perielio da 1,03 AU a 0,97 AU, il che potrebbe ancora una volta consentire alla cometa di diventare relativamente brillante con ritorni favorevoli.

Parametri orbitali:
Sul sito del JPL troviamo i recenti calcoli di Davide Farnocchia, pubblicati il 4 febbraio 2022, che usano 1645 osservazioni nell'arco di 13,76 anni, i risultati ci forniscono un'orbita ellittica con una eccentricità di 0,7201940718682411 e con un semiasse maggiore di 3,490136657468859 UA da cui si ricava un periodo di rivoluzione di 6,520364145287570 anni, che fa spaziare la cometa da un perielio di 0,9765609267497488 UA ,fino ad un afelio di 6,00371238818797 UA, in pratica passa da intersecare l'orbita terrestre fino a scavallare quella di Giove e questo comporta che essa sia molto caotica a causa dei suoi incontri ravvicinati con il pianeta gigante.
L'inclinazione orbitale risulta essere di soli 6,800260832943983° rispetto al piano dell'eclittica, con un Argomento del perielio di 347,6164415751433°, ed una Longitudine del nodo ascendente di 13,75700164627788° (2000.0).

( Diagramma orbitale - JPL ).
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Passaggi calcolati precedenti alla scoperta:
Dai Calcoli di Kazuo Kinoshita, conosciamo anche i suoi precedenti passaggi che non furono però osservati, e che sono stati così ricostruiti:
30 gennaio 1854 - 11 giugno 1860 - 4 gennaio 1867 - 18 agosto 1873 - 4 aprile 1880.
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Passaggi storici osservati:
(Le tabelle dati con sfondo celeste vengono dal sito di Seiichi Yoshida).
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1886
Evento 15P/1886 S1 - Passaggio al perielio il 22 novembre 1886.
W.H. Finlay (Capo di Buona Speranza, Sud Africa) ha scoperto questa cometa con un equatoriale da 7 pollici il 26,83 settembre 1886. L'ha descritta come rotonda, larga un minuto d'arco e "molto leggermente più condensata verso il centro". 
Ha aggiunto che la cometa era debole e di magnitudine +11, ma non mostrava la coda. 
È stato in grado di determinare posizioni aggiuntive il 27,80 e il 27,85 settembre, a conferma che l'oggetto si stava muovendo.
La cometa è stata osservata ampiamente alla fine di settembre, con osservazioni riportate da Europa, Australia e Stati Uniti. La cometa è rimasta un debole oggetto fino agli ultimi giorni di ottobre, quando gli osservatori hanno riferito che la cometa era più luminosa e aveva un diametro di circa 2,5 minuti d'arco. Una condensazione più significativa iniziò a essere segnalata più o meno nello stesso periodo. La cometa ha raggiunto un diametro di circa 3 minuti d'arco intorno a metà novembre. 
La dissolvenza era iniziata quando novembre volgeva al termine. Con il progredire di dicembre, sempre più osservatori hanno osservato quanto fosse debole la cometa. 
Il diametro della chioma era tornato a 2 minuti d'arco nel mese di gennaio ed i pochi osservatori che riuscirono a vedere la cometa a febbraio di solito la descrissero come eccessivamente debole. 
La cometa è stata vista l'ultima volta il 12 aprile 1887.

Orbita:
Quando furono effettuati i primi calcoli dell'orbita nel 1886, c'era una somiglianza tra questa orbita e quella della cometa periodica perduta di Francesco de Vico del 1844 (oggi ritrovata e catalogata come 54P/de Vico-Swift-NEAT). 
Lewis Boss (del Dudley Observatory, Schenectady, Stati Uniti), notò grandi discrepanze tra le orbite e dopo ulteriori osservazioni ha concluso che la cometa di de Vico non poteva essere la stessa di Finlay.
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1893
Evento 15P/1893 K1 - Passaggio al Perielio il 12 luglio 1893.
L. Schulhof (Parigi) ha fornito una previsione per il ritorno della cometa nel 1893 e Finlay ha recuperato la cometa il 18 maggio, e l'ha descritta come molto diffusa, circolare e larga 1 minuto d'arco. Aggiunse che la cometa appariva debole, con una magnitudine di circa +11, e non mostrava coda. La cometa è stata seguita fino al 22 settembre.
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1900
Passaggio al perielio il 17 febbraio 1900, non osservato per condizioni sfavorevoli.
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1906
Passaggio al perielio l'8 settembre 1906.
Durante l'apparizione del 1906 la cometa transitò a 0,27 UA dalla Terra il 16 agosto, e si illuminò fino a raggiungere la magnitudine +6, tra la fine di agosto ed i primi di settembre, al limite della visibilità ad occhio nudo, momento in cui il diametro della chioma è stato indicato come 12 minuti d'arco.
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1913
Passaggio al perielio il 7 febbraio 1913, non osservato per condizioni sfavorevoli.
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1919
Passaggio al perielio il 15 ottobre 2019.
Il ritorno del 1919 fu ampiamente pubblicizzato su varie riviste di astronomia e scienza a causa della sua potenziale natura favorevole, ma non fu trovata, difatti nel 1919 il percorso effettivo era fuori dalle previsioni a causa di un passaggio ravvicinato a soli 0,45 UA da Giove nel 1910 che ne aumentò leggermente il periodo orbitale. 
Difatti, la cometa in realtà era altrove e quella che era creduta una nuova cometa scoperta da Sasaki (Osservatorio di Kyoto, Giappone) il 25 ottobre 1919, fu poi accertato solo in seguito che fosse in realtà proprio la Finlay.
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1926
Passaggio al perielio il 7 agosto 1926.
Il ritorno del 1926 fu il più debole dalla scoperta della cometa.
Fu recuperata dal Dr. Stobbe a Bergerdorf il 3 agosto 1926, con una luminosità di +11,5 mag.
Passò al perielio 4 giorni dopo, in accordo con le previsioni di Jens P. Moeller.
La cometa era debole ma ben posizionata.
Altre osservazioni fotografiche sono state fatte da F.J. Hargreaves a Kingswood in Inghilterra.
Il 10 settembre appariva come una rotonda e diffusa nebulosità con un diametro angolare di circa 100'' che cresceva in luminosità verso il centro, mentre si muoveva lentamente in direzione est verso i Gemelli.
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1933-1940-1947
Passaggi al perielio non osservati per condizioni osservative sfavorevoli, o per crisi economiche o guerre, nelle date del:
16 giugno 1933 - 25 aprile 1940 - 27 febbraio 1947.
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1953
Passaggio al perielio il 25 dicembre 1953.
Fu recuperata il 7 dicembre 1953.
E' stata osservata il 29 dicembre 1953 (Van Biesbroeck) e il 5 gennaio 1954 (Jeffers).
In una fotografia del 4 marzo 1954 fatta al Lick Observatory, appariva con una nebulosità do soli 18'' di diametro angolare e con una magnitudine di circa +17.
L'ultima osservazione fu fatta da Van Biesbroeck al Yerkes Observatory il 1 aprile 1954.
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1960
Passaggio al perielio il 1 settembre 1960.
Fu recuperata da R. Burnham Jr. il 21,38 giugno 1960 presso il Lowell Observatory a Flagstaf in Arizona - USA, mentre si trovava a 0,70 UA dalla Terra e a 1,44 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 112°, di sedicesima magnitudine e descritta come diffusa e senza alcuna condensazione.
Il giorno dopo E. Roemer la fotografò rivelando una forte condensazione del nucleo.
Il 22 luglio 1960, George Van Biesbroeck osservò una chioma rotonda e diffusa con un diametro di 20'' ed una luminosità di circa +15 mag. Il 24 luglio invece notava una condensazione centrale, con una luminosità di +14 mag.
Il 9 agosto 1960, passò nel punto più vicino alla Terra a soli 0,4194 UA.
Il 31 agosto la chioma era di circa 1', con una chiara condensazione centrale e la sua magnitudine era salita a +11. Dal 26 al 28 settembre la condensazione centrale della chioma era di circa 30'' con una magnitudine sempre di +11.
Il 17 e 18 ottobre si registrò una magnitudine di +12.
Il 17 novembre si registrò una coda lunga 1' in direzione in PA 265°, mentre il 23 novembre la debole coda era in PA 270° e la magnitudine era scesa a circa +15.
L'ultima volta fu rilevata il 13,30 gennaio 1961 da E. Roemer, mentre era a 1,05 UA dalla Terra e a 1,99 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 154°, con una magnitudine di +19.

( Posizioni rilevate nelle osservazioni ).

Orbita:

T = 1960 Sept. 1.10258 ET Epoch = 1960 Aug. 14.0 ET Peri. = 321.61521 e = 0.7024771 Node = 42.05425 (1950.0) a = 3.6205449 AU Inc. = 3.64433 n_= 0.14306822 q = 1.0771950 AU P = 6.889 years

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1967
Passaggio al perielio il 28 luglio 1967.
Fu recuperata da George Van Biesbroeck il 7,44 agosto 1967 presso LPL in Arizona, mentre si trovava ad una distanza di 1,08 UA dalla Terra e a 1,09 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 63°, nella costellazione del Toro, con una magnitudine stimata in +14 con una chioma rotonda molto diffusa di 1' di diametro angolare.
Il 7 ed il 10 agosto fu poi osservata indipendentemente anche da K. Tomita (Tokyo Observatory, Dodaira, Giappone), che la stimò in +14 mag.
Fu poi trovata impressa su una fotografia precedentemente scattata il 17,75 luglio 1967 da K. Tomita, quando era a 1,02 UA dalla Terra e a 1,09 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 65°, con una luminosità stimata in +16 mag.
Il 7 e l'8 ottobre Tomita riuscì a fotografarla, appariva diffusa e si notava una condensazione, ne stimò la magnitudine rispettivamente di +16 per il 7, e +17 per l'8.
L'ultima volta fu vista da Tomita il 13,78 novembre 1967, mentre era a 1,18 UA dalla Terra e a 1,76 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 108°, nella costellazione del Cancro, con una magnitudine stimata in +17.

Orbita:

T = 1967 July 28.21220 ET Epoch = 1967 July 9.0 ET Peri. = 321.68525 e = 0.7019837 Node = 41.99796 (1950.0) a = 3.6251774 AU Inc. = 3.64166 n_= 0.14279407 q = 1.0803621 AU P = 6.902 years

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1974
Passaggio al perielio il 3 luglio 1974.
Fu recuperata da Tsutomu Seki il 24,77 giugno 1974 presso il Geisei Observatory di Kochi in Giappone, appariva di 15esima o 16esima magnitudine con un aspetto diffuso e con una condensazione, mentre si trovava a 1,38 UA dalla Terra e a 1,10 UA dal Sole, con un'elongazione di 52°. Poi sempre Seki, il 18,77 luglio la stimò di magnitudine tra +13 e +14, mentre il 19,77 luglio la indicò di +14 mag.
McCrosky e Bulger dall'osservatorio di Harvard, ottennero una fotografia da cui fornirono una luminosità di +14. Elizabeth Roemer dal LPL in Arizona, il 16 agosto non riuscì a trovarla, ma il 12 settembre allo Steward Observatory al Kitt Peak, riuscì a fotografarla, ed appariva ben condensata con una chioma di 12'' ed una magnitudine di +18,9.
L'ultima volta fu vista da E. Roemer il 7,30 gennaio 1975, che ne stimò la magnitudine a +20, allora la cometa si trovava a 1,48 UA dalla Terra e a 2,44 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 166°.

Orbita:

T = 1974 July 3.94631 TT Epoch = 1974 July 12.0 TT Peri. = 322.20772 e = 0.6991835 Node = 42.40180 (2000.0) a = 3.6428999 AU Inc. = 3.64994 n'= 0.14175331 q = 1.0958445 AU P = 6.953 years

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1981
Passaggio al perielio il 19 giugno 1981.
Fu recuperata il 7,88 maggio 1981, mentre si trovava a 1,64 UA dalla Terra e a 1,25 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 49°.
E' passata nel punto più vicino alla Terra il 6 giugno 1981, ad una distanza di 1,5584 UA.
L'ultima volta fu vista il 10,48 settembre 1981, mentre si trovava ad una distanza di 1,82 UA dalla Terra e a 1,54 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 58°.

Orbita:

T = 1981 June 19.99204 TT Epoch = 1981 June 5.0 TT Peri. = 322.20904 e = 0.6984240 Node = 42.42302 (2000.0) a = 3.6504677 AU Inc. = 3.64707 n'= 0.14131273 q = 1.1008936 AU P = 6.975 years

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1988
Passaggio al perielio il 6 giugno 1988.
E' stato un passaggio estremamente sfavorevole, e fu vista solo un giorno.
Fu recuperata da Gilmore e Kilmartin presso l'osservatorio di Mt John in Aotearoa, su una coppia di fotografie fatte il 21 aprile 1988, nella costellazione dell'Acquario, mentre era a 1,81 UA dalla Terra e a 1,25 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 42°, ed una magnitudine di +17.
Poi non fu più vista.

Orbita:

T = 1988 June 6.07364 TT Epoch = 1988 June 8.0 TT Peri. = 322.28240 e = 0.6994726 Node = 42.36194 (2000.0) a = 3.6414401 AU Inc. = 3.65195 n'= 0.14183856 q = 1.0943524 AU P = 6.949 years

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1995
Passaggio al perielio il 5 maggio 1995.
Fu osservata per poco tempo solo tra la fine del 1995 e l'inizio del 1996 tra la ventesima e la ventunesima magnitudine, si trattò di un passaggio estremamente sfavorevole.


Orbita:

T = 1995 May 5.04937 TT Epoch = 1995 May 3.0 TT Peri. = 323.54668 e = 0.7103101 Node = 42.03997 (2000.0) a = 3.5745851 AU Inc. = 3.67379 n'= 0.14583629 q = 1.0355212 AU P = 6.758 years

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2002
Passaggio al perielio il 7 febbraio 2002.


Orbita:

T = 2002 Feb. 7.20181 TT Epoch = 2002 Feb. 15.0 TT Peri. = 323.64122 e = 0.7105182 Node = 41.96118 (2000.0) a = 3.5721223 AU Inc. = 3.67476 n'= 0.14598714 q = 1.0340642 AU P = 6.751 years

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2008
Passaggio al perielio il 22 giugno 2008.
Fu un'osservazione molto favorevole, dove al suo massimo la cometa si è illuminata all'incirca fino alla nona magnitudine subito dopo il suo passaggio al perielio.



Orbita:

T = 2008 June 22.56133 TT Epoch = 2008 June 23.0 TT Peri. = 347.48500 e = 0.7213569 Node = 13.81196 (2000.0) a = 3.4810879 AU Inc. = 6.81688 n'= 0.15175101 q = 0.9699810 AU P = 6.495 years

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2014
Passaggio al perielio il 27 dicembre 2014.
Durante il passaggio al perielio del 2014, la cometa è esplosa il 16 dicembre 2014 dalla magnitudine +11 alla magnitudine +9 diventando abbastanza luminosa da essere vista con un comune binocolo con un obiettivo da 50 mm.


Il 23 dicembre 2014, 15P e Marte erano distanti solo 1/6 di grado nel cielo dopo il tramonto, ma la cometa si era notevolmente attenuata dalla prima esplosione. 
Il 16 gennaio 2015 la cometa è esplosa di nuovo fino a raggiungere una magnitudine di +8.

( Finlay & Marte ).

Orbita:

Epoch = 2014 Dec. 9.0 TT T = 2014 Dec. 27.05708 +/- 0.00088 (m.e.) TT Peri. = 347.55333 +/- 0.00028 Node = 13.77776 +/- 0.00026 (2000.0) Inc. = 6.79895 +/- 0.00001 q = 0.9759017 +/- 0.0000009 AU e = 0.7201842 +/- 0.0000006 a = 3.4876569 +/- 0.0000024 AU n' = 0.15132248 +/- 0.00000016 P = 6.513 +/- 0.0000067 years A1 = +0.429 +/- 0.020 A2 = +0.00691 +/- 0.00035

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2021
Passaggio al perielio il 13 luglio 2021.


( Foto di Roland Fichtl del 15 agosto 2021 ).
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Passaggi storici futuri:
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2028
Passaggio al perielio previsto per il 10 febbraio 2028.
Non sarà un'osservazione favorevole.
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2034
Passaggio al perielio previsto per l'8 settembre 2034.
Il 13 agosto 2034, passerà nel punto più vicino alla Terra ad una distanza di 0,1897 UA, diventando visibile ad occhio nudo in cieli scuri.
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2041-2047-2054
Passaggi al perielio previsti dai calcoli di Kazuo Kinoshita, per le date:
3 aprile 2041 - 26 ottobre 2047 - 3 maggio 2054.
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2060
15P/Finlay ha attualmente una MOID terrestre di 0,009 UA (1.300.000  km). 
La cometa arriverà al perielio il 4 ottobre 2060 e poi, tra il 26 e il 28 ottobre 2060, passerà a circa 0,04 UA (6,0 milioni di km) dalla Terra, con una regione di incertezza di circa ±2,5 milioni km. 
Questo sarà uno degli approcci della cometa più vicini alla Terra, che la renderà uno spettacolo interessante e ben visibile ad occhio nudo.
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Altri passaggi successivi:
Questi sono i passaggi al perielio previsti dai calcoli di Kazuo Kinoshita, per le date:
18 gennaio 2067 - 2 agosto 2073 - 4 maggio 2080 - 28 febbraio 2087 - 24 dicembre 2093 - 
19 ottobre 2100 - 10 agosto 2107.
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A cura di Andreotti Roberto.


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