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LE COMETE, gli astri spettacolari. by Andreotti Roberto - INSA.

13 gennaio 2022

LA COMETA 10P/TEMPEL una cometa periodica gioviana. by INSA.

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Aggiornato il 13/01/2022

10P/TEMPEL 2

La cometa Tempel 2, formalmente 10P/Tempel, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane.
Può avere incontri particolarmente ravvicinati con Marte, le due orbite si sfiorano presso il nodo discendente della traiettoria della cometa.


Scoperta:
La cometa 10P/1873 N1 Tempel 2 fu scoperta da William Ernst Liebrecht Tempel all'Osservatorio di Brera a Milano il 3 luglio 1873, mentre si trovava nei Pesci, ed è la decima cometa riconosciuta come periodica, da cui deriva la sigla 10P.
La descrisse semplicemente come debole, con un lento movimento a sud-est. Nessuna osservazione è stata possibile il 4, ma Tempel ha visto di nuovo la cometa il 5. Ha osservato che era più luminosa del previsto e mostrava un diametro del coma di 5 minuti d'arco .
Al momento della scoperta, nel 1873, l'astro era di magnitudine +9,5 e le osservazioni furono eseguite sia da Tempel sia da altri sino al 20 ottobre, quindi per circa quattro mesi.
I calcoli del matematico Schulhof determinarono, all'epoca, un periodo di rivoluzione di 5,16 anni.

Dati Fisici:
Si stima che il nucleo della cometa abbia all'incirca le dimensioni della cometa di Halley con un diametro medio di 10,6 chilometri e con un albedo basso di 0,022. 
Il nucleo è molto scuro perché gli idrocarburi sulla superficie sono stati convertiti in una sostanza scura, simile al catrame, dalla radiazione ultravioletta solare . 
Il nucleo è abbastanza grande, e difatti anche vicino all'afelio (la distanza più lontana dal Sole che è vicino all'orbita di Giove ) la cometa rimane osservabile, sempre più luminosa all'incirca della magnitudine +21.
Il periodo di rotazione del nucleo, è di 8,93 ore, secondo Warner (2009, rev. giugno 2021).

Linea HCN J(3–2) a 265,886 GHz osservata nella cometa 10P/Tempel 2 con il telescopio IRAM 30-m il 10–11 luglio 2010. Vengono mostrate la posizione e le intensità relative delle componenti iperfini e uno spettro sintetico che include il degassamento asimmetrico (vedi testo) e la struttura iperfine è sovrastampata ).

Attività:
Nonostante le grandi dimensioni non è una cometa particolarmente attiva, e dalla sua scoperta non è mai stata visibile ad occhio nudo, su ciò influisce il fatto di avere il perielio all'incirca vicino all'orbita di Marte, ma potrebbe anche essere una cometa ''vecchia'' con moltissimi passaggi al perielio ed oggi quasi esaurita dei suoi componenti volatili, difatti in alcuni passaggi non è stato possibile osservare la sua chioma, a riprova del fatto che il confine tra comete ed asteroidi è quanto mai labile.
Il 6 settembre 1983 il telescopio spaziale infrarosso IRAS ha osservato una grande coda di polveri associata alla cometa, che non era stata rilevata da terra.
La cometa ha costantemente mostrato un aspetto fisico molto prevedibile ad ogni ritorno, sebbene salti occasionali di luminosità non siano rari. Questi salti di solito si verificano circa una o due settimane dopo il perielio e possono ammontare a 2 o 3 magnitudini. I casi più pronunciati di questo fenomeno si sono verificati nel 1873 e nel 1967.


Evoluzione dell'orbita:
L'orbita percorsa dalla cometa è molto stabile e la rende un ottimo candidato per missioni esplorative in loco per mezzo di sonde spaziali.
La distanza perieliaca cambia in maniera abbastanza regolare a causa degli incontri orbitali con Giove, con un andamento che ricorda abbastanza fedelmente una sinusoide. 
L'inclinazione del piano orbitale e il nodo ascendente stanno diminuendo in maniera costante, anche se con un andamento irregolare.

Parametri orbitali:
Il 5 gennaio 2022, il JPL ha pubblicato i calcoli di Davide Farnocchia, determinati da 4252 osservazioni nell'arco di 18,83 anni, ne risulta un'orbita ellittica con un'eccentricità di 0,5362803054722677 , con un moto progrado.
Il piano orbitale risulta poco inclinato, con un angolo di 12,02602140191875° rispetto a quello dell'eclittica, ha un Argomento del perielio di 195,5611696519991°, con una Longitudine del nodo ascendente di 117,8014854794337° (2000.0).
Con un semiasse maggiore di 3,065067154799953 UA, spazia da un perielio di 1,42133200473082 UA, fino ad un Afelio di 4,708802304869086 UA, con un periodo di rivoluzione di 5,366216540964022 UA.

( Diagramma orbitale - JPL ).
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Passaggi storici:
La cometa è stata osservata ad ogni ritorno favorevole, essendo stata persa solo in 5 occasioni a causa di un posizionamento particolarmente disagiato al momento del perielio. L'ultima apparizione mancata è stata quella del 1941 e, sebbene da allora si siano verificate apparizioni altrettanto pessime, l'uso di telescopi più grandi ha consentito di rilevare la cometa per tutta la sua orbita.
Precedenti alla scoperta, ma non osservati ci sono stati dei passaggi al perielio calcolati da Kazuo Kinoshita, che vado ad elencare qui di seguito:
13 novembre 1846 - 26 marzo 1852 - 16 agosto 1857 - 16 gennaio 1863 - 10 ottobre 1868.
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1878
10P/1878 O1 (Tempel 2). La previsione di Schulhof che la cometa sarebbe tornata nel 1878 portò al suo recupero da parte dello stesso Tempel il 19 luglio di quell'anno. Anche A. Winnecke ha fatto un recupero indipendente.
Quindi con il secondo passaggio riconosciuto si ebbe definitivamente la prova della periodicità della sua orbita.
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1883 e 1889
Questi 2 passaggi al perielio furono molto sfavorevoli e la cometa non fu osservata.
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Altri passaggi: 1894 III; 1899 IV; 1904 III;
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1910
Il passaggio al perielio fu molto sfavorevoli e la cometa non fu osservata.
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Altri passaggi: 1915 I; 1920 II;
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1925
L'apparizione più favorevole della cometa fino ad oggi è stata nel 1925. Il perielio di inizio agosto della cometa ha quasi coinciso con l'approccio più vicino alla Terra (0,35 UA), facendo sì che la magnitudine totale raggiungesse +6,5.
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Altro passaggio: 1930 VII;
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1935 e 1941
Questi 2 passaggi al perielio furono molto sfavorevoli e la cometa non fu osservata.
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Altri passaggi: 1946 III; 1951 VIII;
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1957
Il perielio del febbraio 1957 era così brutto che le osservazioni furono fatte solo il 6, 7 e 9 maggio 1956. La cometa era allora di magnitudine +19,0.
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Altri passaggi: 1962 VI; 1967 X; 1972 X; 1978 V; 1983 X; 1988 XIV;
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1994
( Foto di A. Nakamura (Osservatorio astronomico Kuma Kogen, Giappone). Questa immagine CCD è stata scattata il 15.78 luglio 1994, utilizzando un telescopio Ritchey-Chretien da 0,60 mf/6 ).
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1999
Nell'apparizione della cometa nel 1999, era vicina alla magnitudine +19 a fine febbraio e ha raggiunto la magnitudine +18 a fine marzo e +15 a fine aprile. Alla fine di maggio gli osservatori la riportavano ampiamente come leggermente più debole di +13, con un diametro della chioma di circa 1 minuto d'arco.
Il perielio di questo transito è avvenuto l'8,423380 settembre 1999. I passaggi ai nodi si sono avuti il 25 ottobre 2001 e il 9 marzo 2007, per il nodo ascendente, mentre il 16 agosto 1999 e il 24 gennaio 2005 per il nodo discendente.

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2005
Passaggio al perielio il 15 febbraio 2005.

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2010
Durante l'apparizione del 2010 la cometa si è illuminata a circa magnitudine apparente +8.

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2015
Passaggio al perielio il 14 novembre 2015.

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2021
Il passaggio del perielio del 24 marzo 2021, la cometa aveva un'elongazione solare di circa 30 gradi con una magnitudine apparente di circa +11. Il passaggio più vicino alla Terra non è avvenuto fino a molti mesi dopo, il 3 novembre 2021 a una distanza di 1,6  UA (240 milioni di  km).

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Passaggi futuri:

2026
Il 2 agosto ci sarà il passaggio al perielio, e il giorno successivo (3 agosto 2026), la cometa 10P/Tempel 2 avrà un altro passaggio ravvicinato entro circa 0,41 UA (61 milioni di km) dalla Terra.

Altri sono: 11 dicembre 2031 - 26 aprile 2037 - 14 settembre 2042 - 11 febbraio 2048 
- 17 settembre 2053 - 26 aprile 2059 - 11 novembre 2064 - 22 aprile 2070 - 17 settembre 2075 
- 6 febbraio 2081 - 27 giugno 2086 - 14 novembre 2091 - 6 aprile 2097 - 29 agosto 2102.
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A cura di Andreotti Roberto & Giovanni Donati.


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