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LE COMETE, gli astri spettacolari. by Andreotti Roberto - INSA.

11 febbraio 2023

LA COMETA di FOPPE DI NADRO del 613 aC, raccontata anche da CONFUCIO. by INSA.

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Aggiornato il 11/02/2023

LA COMETA di FOPPE DI NADRO
del 613 a.C.

Introduzione:
Questa cometa è stata sicuramente vista ad occhio nudo, ma non sappiamo se fosse stata spettacolare, e non possiamo classificarla come ''Grande Cometa'', ma di certo è importante a causa di chi ne ha riportato la cronaca, anche se antecedente alla sua nascita, e quindi in realtà non l'ha mai vista.

Osservazioni:
Secondo Ho Peng Yoke (1962) su ben 7 registrazioni indipendenti si trova traccia di una cometa osservata dagli astronomi cinesi nella costellazione dell´Orsa Maggiore nel 613 aC, qui di seguito vi riportiamo la più antica redatta da Confucio:
Durante il periodo di Chun Tsew (delle primavere e degli autunni), nel quattordicesimo anno del regno di Wan Kung, Principe di Lu, in autunno (inteso come secondo periodo dell'anno), nel mese della settima luna (che in realtà corrisponde all'incirca al mese di agosto), una cometa entrò nell'asterismo di Pih Tow (Il gran carro dell'Orsa Maggiore). 
Inoltre si legge ”…e quindi una cometa spazzo´ via cio´ che era vecchio per far posto a qualcosa di nuovo, una cometa presagisce un cambiamento”.

Confucio:
Il Chun Tsew è un celebre periodo storico, si dice difatti, che questa cronaca sia stata scritta, riferita a questo periodo, proprio da Confucio
(in cinese 孔夫子 Kǒng Fūzǐ).

Questa cronaca, abbraccia il periodo tra il 722 a.C. e il 481 a.C. e registra la storia dei principi di Lu, uno degli stati minori in cui la Cina era divisa durante la dinastia Chow. 

Lu era il luogo natale di Confucio e quello in cui trascorse la maggior parte della sua vita. 

Altre osservazioni:
Un´altra preziosissima fonte e´ il “Shih Chi” ovvero ”Registrazioni Storiche” redatte da Ssuma Chhien e da suo padre Ssuma Than durante il decennio che va dal 100 aC al 90 aC. In questa opera sono contenute le ”Cronache e Tavole degli Eventi” le quali contengono le registrazioni astronomiche accadute partendo dal settimo secolo aC. fino al primo secolo dC. Antiche registrazioni utili al nostro scopo possono essere reperite anche nel Tso Chuan ovvero ”L´Ampliamento del Chhun Chhiu del Maestro Tsochhiu” redatto tra il 400 il 250 aC. e attribuita a Tsochhiu Ming. Un´altra fonte utile, anche se meno sicura, è rappresentata dal Chu Shu Chi Nien cioè ”Gli Annali di Bambu” venuto alla luce durante gli scavi della tomba di An-Li Wang, un principe dello stato di Wei, vissuto nel terzo secolo dopo Cristo.

Periodo:
In questi testi si riporta che il 14° anno di Wan Kung corrispondeva al 6° anno dell'Imperatore Chhing Wang, della dinastia Chow, il cui regno iniziò nel 619 aC. 
Quindi il 14° anno di Wan Kung è stato sicuramente il 613 aC. 
La datazione al 613 aC. è basata sulla datazione moderna degli antichi calendari cinesi, ma in passato qualche studioso fornì date differenti, ad esempio James Legge (1845) propose che la cometa fosse stata osservata un anno dopo cioè nel 612 aC., mentre J. Williams nel 1871 e Wen Shion Tsu, nel 1934, collocarono il passaggio dell´astro nel 611 aC. 
Queste differenti datazioni sono irrilevanti dal punto di vista dell´interpretazione della configurazione rilevabile sulla roccia 35 a Foppe di Nadro che è collocabile dal 700 al 500 aC., ma sono molto utili in quanto è possibile ipotizzare che l'astro rappresentato dai Camuni potesse riferirsi ad una cometa periodica che potrebbe essere passata e stata visibile anche in tempi recenti, oltre a fornire un intervallo più ristretto.
Poiché la direzione della coda di una cometa deve essere sempre opposta al Sole e siccome le coppelle ci suggeriscono l´orientazione della coda rispetto alle costellazioni, l´astro diurno doveva essere posto all´incirca o nella costellazione dello Scorpione, oppure della Bilancia, affinché la direzione della coda della cometa avesse potuto assumere la direzione rilevata. Ovviamente il valore di questi risultati è caratterizzato da un alto grado di incertezza dovuto al più o meno elevato grado di realismo che caratterizza la rappresentazione sulla roccia N° 35, e in linea di massima è coerente con le osservazioni cinesi.

Ipotesi:
L´astronomo J. Riem, nel 1896 suggerì, sulla base delle caratteristiche orbitali, che la cometa del 613 aC. altro non fosse che un passaggio antico della grande cometa transitata nel 1881 (1881 III) la quale fu visibile dal 22 Maggio 1881 al 15 Febbraio 1882 e fu estremamente spettacolare.
Altri astronomi, tra cui Johann Holetschek, nel 1897 ipotizzarono che si fosse trattato invece di un passaggio della Halley. In questo caso la situazione è un po´ ambigua perché il calcolo dei passaggi antichi della cometa di Halley, eseguito da Yeomans e Kiang nel 1981, indica un passaggio al perielio teorico alla data del 28 Luglio del 616 aC. che risulta essere qualche anno più remoto del 613 aC., ma la differenza potrebbe non essere sostanziale tenendo anche conto che nessuna cometa viene registrata dagli annali cinesi nel 616 aC.

I petroglifi di Foppe di Nadro (BS - Italia):
La roccia in questione, catalogata con il N° 35, del complesso di Foppe di Nadro in Val Camonica (BS), nel comprensorio del comune di Ceto, fu scoperta nel 1977. 
Questa roccia, nonostante le sue ridotte dimensioni, contiene ben 283 figure e risulta essere la più densamente popolata di petroglifi nota finora in questo sito.
L'immagine della presunta cometa è formata da una coppella della dimensione di circa 6-7 cm, il cui diametro risulta essere oltre 3 volte il diametro medio delle altre coppelle che sono presenti sulla roccia. 
La correlazione tra le configurazioni delle coppelle e delle stelle corrispondenti ci permette di ottenere una ragionevole stima della posizione della cometa nel cielo rispetto alle stelle rappresentate con le coppelle sulla roccia N° 35 e di eseguire alcune considerazioni, la prima delle quali è che la testa della cometa dovrebbe essere stata posizionata in corrispondenza di un punto dell'Orsa Maggiore posto tra le stelle Megrez e Dubhe, quindi distante circa 15 gradi dal Polo Nord celeste dell'epoca, che durante l'età del Ferro era, a seguito del moto di precessione dell'asse di rotazione della Terra, ubicato si, nella costellazione dell'Orsa Minore, ma presso la stella di seconda grandezza Kochab che era la stella polare durante l'età del Ferro, quindi ben lontano dalla posizione che occupa attualmente la Stella Polare odierna. 


La lunghezza della coda della cometa è stimabile in 20 gradi circa e la sua direzione era probabilmente tale da sovrapporsi parzialmente al corpo della costellazione dell'Orsa Maggiore. 


Gli annali cinesi riportano, per sette volte in sette fonti differenti, una sola citazione di una cometa, munita di coda, transitata nella costellazione dell'Orsa Maggiore nel 613 o 611 aC., quindi sia la datazione cinese che la descrizione della traiettoria in cielo risultano essere strettamente coerenti con i petroglifim presenti sulla roccia N° 35 a Foppe di Nadro.


Orbita:
L'orbita della cometa non è determinabile.
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A cura di Andreotti Roberto.
Con la consulenza di Giovanni Donati.


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