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LE COMETE, gli astri spettacolari. by Andreotti Roberto - INSA.

10 aprile 2022

LA COMETA VERDE 45P/HONDA-MRKOS-PAJDUSAKOVA . by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 11/04/2022

45P/HONDA-MRKOS-PAJDUSAKOVA

La Cometa Honda-Mrkos-Pajdušáková, formalmente indicata 45P/Honda-Mrkos-Pajdušáková, è una cometa periodica del sistema solare, appartenente alla famiglia dinamica delle comete gioviane, la sua orbita è quindi controllata dagli influssi gravitazionali del gigante gassoso.
È verde perché emette carbonio biatomico che si illumina di verde nel vuoto dello spazio.

( Foto di Fritz Helmut Hemmerich, del 2 gennaio 2017 ).

Scoperta:
La cometa fu scoperta il 3 dicembre 1948 da Minoru Honda, come un oggetto di nona magnitudine, dall'osservatorio di Kurashiki, in Giappone. Prende il nome da Minoru Honda , Antonín Mrkos e Ľudmila Pajdušáková.

( Foto di Michael Jager del 1 ottobre 2011 ).

Dati fisici:
La cometa periodica 45P/Honda-Mrkos-Pajdušáková è classificata come una cometa nana di mezza età, con un nucleo di circa 1,6 x 0,9 chilometri di diametro con una forma bi-lobata, e con un periodo di rotazione di 7,6 h.

Gli scienziati del Lunar Planetary Laboratory (LPL) dell'Università dell'Arizona e quelli dell'Osservatorio di Arecibo dell'University Space Research Association (USRA) hanno studiato la cometa utilizzando il sistema radar per comprendere meglio il suo nucleo solido e la chioma polverosa che la circonda ).

Meteore:
La cometa è la principale sorgente dello sciame meteorico delle Alfa Capricornidi con picco il 30 luglio anche la cometa 169P/NEAT è associata a questo sciame, inoltre dà origine anche ad uno sciame meteorico su Venere.

Parametri orbitali:
45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova
da 2143 osservazion1 2006 Mag 30-2017 Mag 27, residuo medio 0".66.
  parametri non-gravitazionali A1= +0.59, A2= -0.0219.

  Epoca  = 2017 gen 7.0 TT               JDT = 2457760.5
      T  = 2016 Dic 31.2657594368 TT     +/- 0.0000664483
   Peri. = 326.2639542398                +/- 0.0000803929
   Node  =  89.0059607875 (2000.0)       +/- 0.0000655219
   Incl. =   4.2494543652                +/- 0.0000026820
      q  =   0.5325608923 UA             +/- 0.0000001061
      e  =   0.8239371210                +/- 0.0000000207
     A1  =   0.5851625917                +/- 0.0028263031
     A2  =  -0.0218764651                +/- 0.0000201374
      a  =   3.0248334880 UA             +/- 0.0000002314
      n  =   0.1873492096                +/- 0.0000000215
      P  =   5.2608050533 anni           +/- 0.0000006037
( Diagramma orbitale - JPL ).
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Passaggi osservati:
(Le curve di luce sono tratte dal sito di Seiichi Yoshida, mentre i dati orbitali dal sito di Syuichi Nakano, dalle note: NK 1357 e NK 3343).
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1948
Passaggio al perielio il 17 novembre 1948. (evento 45P/1948 X1).
Periodo di rivoluzione 5,22 anni.
La cometa fu scoperta da Minuru Honda il 3 dicembre 1948, durante una ricerca di routine delle comete. Ha confermato la sua scoperta il 5 dicembre e ha descritto la cometa come diffusa con una magnitudine di +9. Fu scoperta indipendentemente anche da Antonín Mrkos e Ľudmila Pajdušáková.
La prima orbita parabolica è stata calcolata da L.E. Cunningham utilizzando le posizioni ottenute fino al 9 dicembre, ed ha determinato la data del perielio come 20,40 novembre 1948. 
La prima orbita ellittica è stata calcolata da A. Schmitt, utilizzando le posizioni dell'8, 11 e 14 dicembre, ed il risultato è stato una data del perielio del 18,49 novembre e un periodo di 7,10 anni. Schmitt ha osservato: "Gli elementi presentano una certa somiglianza con la cometa di Biela". 
Ulteriori orbite ellittiche sono state calcolate da Schmitt, Cunningham e G. Merton. Questi indicavano una data del perielio di novembre 17,7-17,8 e un periodo di 5,00-5,31 anni. 
A seguito di osservazioni su apparizioni successive, la data del perielio si è rivelata essere il 17,72 novembre e il periodo era di 5,22 anni, ed hanno determinato che aveva superato a solo 0,08 AU da Giove il 15 agosto 1935, momento in cui è stata messa nella sua orbita di scoperta.
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1954
Passaggio al perielio il 5 febbraio 1954. (evento 45P/1954 C1).
Periodo di rivoluzione 5,21 anni.
La cometa periodica Honda-Mrkos-Pajdusáková 1948 XII, fu recuperata da George Van Biesbroeck su un paio di lastre fotografiche prese da Miss D. Jehoulet con un obiettivo da 5 pollici al Ross al McDonald Observatory il 4 febbraio 1954. 
Successivamente si è appreso che la cometa era stata localizzata da T. Mitani a Kwasan il 28 gennaio. Gli elementi dell'orbita del 1948 erano incerti e l'inaspettato svanire di questa cometa dopo il suo precedente passaggio del perielio rendeva dubbia qualsiasi stima della sua magnitudine.
Le effemeridi basate su varie ipotesi furono pubblicate da Merton e queste hanno portato infine al recupero di questa cometa di breve periodo. Al momento del recupero, la chioma poco definita di 1' diametro attorno al nucleo presentava una coda sottile e tenue che poteva essere tracciata fino ad una distanza di 12' in PA 75°. L'8 febbraio la cometa ha mostrato un aspetto simile su una fotografia fatta al Lick, ma era sbiadita alla magnitudine +11,5 entro il 20 febbraio. 
Quando è stata vista l'ultima volta al Lick il 31 marzo era difficile da misurare, avente un nucleo debole in una chioma rotonda diffusa di diametro 0,4', con una magnitudine +17. 
È stata vista a Yerkes il 1 aprile, ma nessuna traccia della cometa è stata trovata il 23 aprile, quando doveva essere più debole della magnitudine +18.
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1959
Passaggio al perielio non osservato, il 22 aprile 1959.
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1964
Passaggio al perielio il 6 luglio 1964.
Periodo di rivoluzione 5,21 anni.
La cometa fu osservata solo per 2 giorni, subito dopo essere passata nel punto più vicino alla Terra, anche se a ben 1,3 UA e mentre era a soli 33° di elongazione dal Sole, fu recuperata da Elizabeth Roemer su una lastra fotografica il 14,44 giugno 1964, e la stimò con una magnitudine tra +15 e +16. 
Il giorno dopo fu rilevata su una nuova foto, con una magnitudine di +16,0 ed annotarono che presentava una traccia di chioma, poi non fu più vista.
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1969
Passaggio al perielio il 22 settembre 1969.
Periodo di rivoluzione 5,22 anni.
La cometa fu recuperata da Antonin Mrkos il 12 agosto 1969 mentre si trovava alla sua massima declinazione nord a +69°, ed era ad una distanza di 0,30 UA dalla Terra e a 0,98 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 75°, e poi fu confermata da Mrkos 3 giorni dopo.
Dopo l'annuncio del recupero, furono trovate molte immagini di pre-scoperta risalenti fino al 9 agosto da parte di T. Seki e da N. Kojima che poi la valutarono tra +15 e +14,5 mag.
P. Wild il 20 agosto e T. Seki il 23, la stimarono con una luminosità di +13 mag.
Il 21 settembre toccò la sua massima luminosità con +8,1 mag e con una chioma con 3,5' di diametro.
La cometa fu vista per l'ultima volta sempre da Antonin Mrkos il 15,16 ottobre 1969, mentre era a 1,27 UA dalla Terra e a 0,72 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 34°.
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1974
Passaggio al perielio il 28 dicembre 1974.
Periodo di rivoluzione 5,28 anni.
Ha superato il perielio il 28 dicembre 1974 e poi è passata nel punto più vicino alla Terra il 4 febbraio 1975 (0,2344 UA). Il risultato è stato che a gennaio del 1975 ha raggiunto una magnitudine massima di circa +7,5.
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1980
Passaggio al perielio il 11 aprile 1980.
Periodo di rivoluzione 5,28 anni.
La cometa fu recuperata dopo 3 settimane dal perielio, da T. Seki il 1,45 maggio 1980, mentre si trovava ad una distanza di 1,42 UA dalla Terra e a 0,71 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 28°.
Ne stimò la luminosità in +14,5 mag, descrivendola come molto diffusa, con una condensazione centrale, ma senza coda.
Fu vista per l'ultima volta da I. Halliday il 14,25 maggio 1980, mentre era a 1,45 UA dalla Terra e a 0,86 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 36°.
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1985
Passaggio al perielio il 23 maggio 1985.
Periodo di rivoluzione 5,30 anni.
Osservazione sfavorevole.
Fu recuperata il 18,9 aprile 1985, mentre si trovava nella costellazione dei Pesci ad una distanza di 1,67 UA dalla Terra e a 0,88 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 26°.
Infine fu vista per l'ultima volta il 20,88 aprile 1985, mentre era a 1,65 UA dalla Terra e a 0,85 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 25°, prima di spostarsi verso il bagliore solare.
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1990
Passaggio al perielio il 12 settembre 1990.
Periodo di rivoluzione 5,30 anni.
Osservazione favorevole.
Fu recuperata il 17,42 giugno 1990, mentre si trovava ad una distanza di 0,90 UA dalla Terra e a 1,59 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 113°.
Passò nel punto più vicino alla Terra il 31 luglio 1990 ad una distanza di 0,2890.
Fu vista per l'ultima volta il 13,49 ottobre 1990, mentre era a 1,50 UA dalla Terra e a 0,82 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 31°.
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1995
Passaggio al perielio il 25 dicembre 1995.
Periodo di rivoluzione 5,27 anni.
La cometa è passata nel punto più vicino al Sole il 25 dicembre 1995 (0,5319 UA) ed è passata nel punto più vicino alla Terra il 6 febbraio 1996 (0,1702 UA). 
Negli ultimi giorni di dicembre la magnitudine totale è stata stimata intorno a +6,5. 
La cometa è entrata successivamente nel bagliore solare e il 15 gennaio è passata a soli 4,3 gradi dal Sole, dove è stata fotografata dal Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) dal 9 al 18 gennaio. 
La cometa aveva circa +7,5 di magnitudine quando è emersa dal Sole bagliore a fine gennaio, poi è svanita rapidamente nel mese di marzo, difatti era svanita a magnitudine +9 l'11 marzo ed era solo leggermente più luminoso di +11 il giorno 16.

 ( Curva di luce tratta dal sito di Seiichi Yoshida ).

ORBITA:

T = 1995 Dec. 25.98442 TT Epoch = 1995 Dec. 29.0 TT Peri. = 326.05321 e = 0.8242309 Node = 89.15612 (2000.0) a = 3.0269850 AU Inc. = 4.24840 n'= 0.18714950 q = 0.5320504 AU P = 5.266 years

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2001
Passaggio al perielio il 29 marzo 2001.
Periodo di rivoluzione 5,25 anni.


ORBITA:

T = 2001 Mar. 29.92691 TT Epoch = 2001 Apr. 1.0 TT Peri. = 326.13110 e = 0.8250803 Node = 89.08283 (2000.0) a = 3.0208880 AU Inc. = 4.25561 n'= 0.18771637 q = 0.5284129 AU P = 5.251 years

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2006
Passaggio al perielio il 29 giugno 2006.
Periodo di rivoluzione 5,25 anni.


ORBITA:

T = 2006 June 29.80278 TT Epoch = 2006 July 4.0 TT Peri. = 326.11775 e = 0.8244862 Node = 89.10853 (2000.0) a = 3.0210964 AU Inc. = 4.25221 n'= 0.18769694 q = 0.5302442 AU P = 5.251 years

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2011
Passaggio al perielio il 28 settembre 2011.
Periodo di rivoluzione 5,25 anni.
Osservazione favorevole.
Questa è stata una delle più belle apparizioni della cometa, poiché è passata nel punto più vicino alla Terra (0,06 UA) il 15 agosto e poi più vicina al Sole il 28 settembre del 2011. 
Dall'inizio di luglio, la cometa si è costantemente illuminata, e gli osservatori visivi riportavano magnitudini vicine a +12 all'inizio di agosto e a +8 entro il 14 agosto, dopodiché la cometa si perse nel bagliore del Sole (Quest'ultima osservazione è stata riportata da W. Souza (San Paolo, Brasile), che utilizzava un binocolo 20x80). La maggior parte degli osservatori ha notato continuamente una piccola chioma da 1' a 3' durante questo periodo, sebbene J.J. Gonzalez (Leon, Spagna) abbia riportato un diametro della chioma di 5' il 28 luglio, 6' il 1 agosto e 8' il 4 e 8 agosto, il tutto utilizzando un riflettore da 20 cm. Inoltre, M. Goiato (Aracatuba, Brasile) ha riportato una chioma di 12' di diametro l'11 agosto, utilizzando un riflettore da 22 cm. 
Il 15 agosto 2011, la cometa ha effettuato un passaggio ravvicinato a soli 0,0600 AU (8.980.000  km) dalla Terra ed è stata studiata dalla Goldstone Deep Space Network. Le osservazioni radar del 19 e 20 agosto hanno rilevato echi sia dal nucleo e anche dalla chioma.
La cometa è riapparsa nel cielo mattutino il 24,5 settembre, quando E. Guido, G. Sostero e N. Howes hanno ripreso la cometa utilizzando un riflettore da 25 cm e una telecamera CCD da remoto, presso l'Osservatorio GRAS (Mayhill, New Mexico, USA), ed hanno notato un'asimmetria nella chioma verso nord-nordest. Tre osservatori visivi hanno individuato la cometa la mattina successiva. J. Cerny (Repubblica Ceca) ha osservato la cometa il 25,11 settembre, utilizzando un riflettore di 35 cm, ed ha dato la magnitudine di +6,9 e ha notato una chioma moderatamente condensata di 3' di diametro, e c'era anche una coda che si estendeva per 20' in PA a 320 gradi. 
P. Guzik (Polonia) ha individuato la cometa il 25,12 settembre, utilizzando un binocolo 10x50, ed ha dato la magnitudine di +6,7 e ha notato una chioma fortemente condensata di 4' di diametro. 
Gonzalez l'ha rivista il 25,18 settembre usando un binocolo 10x50, ed ha fornito una magnitudine di +6,6 e ha notato una chioma moderatamente condensata di 5' di diametro, inoltre il suo riflettore da 20 cm ha rivelato una coda che si estendeva di 0,6 gradi in PA a 280 gradi.


ORBITA:

T = 2011 Sept.28.78123 TT Epoch = 2011 Oct. 6.0 TT Peri. = 326.24534 e = 0.8246257 Node = 89.00451 (2000.0) a = 3.0200591 AU Inc. = 4.25219 n'= 0.18779365 q = 0.5296409 AU P = 5.248 years

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2016
Passaggio al perielio il 31 dicembre 2016.
Periodo di rivoluzione 5,26 anni.
Si è trattata di una osservazione estremamente favorevole.
La cometa è apparsa a metà dicembre 2016, ed il 31 dicembre ha raggiunto il perielio, ponendosi alla minima distanza dal Sole a circa 80 milioni di km da esso e circa 105 milioni di km dalla Terra. Risultava però poco visibile a sud-ovest bassa sull’orizzonte in un cielo ancora troppo illuminato dalla luce del tramonto. Da metà gennaio è riapparsa invece ad est salendo sull’orizzonte nel cielo antelucano (che precede l’alba). 
Il 4 febbraio 2017 era di circa magnitudine +7 e la chioma aveva un diametro di circa 100.000 km.
L’11 di febbraio ha raggiunto la minima distanza dalla Terra a circa 13 milioni di km dal nostro pianeta. A ridosso di tale data poteva essere osservata facilmente con l’ausilio di un buon binocolo o di un telescopio nella costellazione di Ercole un ora e mezza circa prima dell’alba , quindi intorno alle 5:30 del mattino.
Subito dopo questa data la cometa si è allontanata dalla Terra e dal Sole progressivamente rendendosi sempre meno visibile.


ORBITA:

Epoch = 2017 Jan. 7.0 TT T = 2016 Dec. 31.26583 +/- 0.000004 (m.e.) TT Peri. = 326.26489 +/- 0.000103 Node = 89.00506 +/- 0.000101 (2000.0) Inc. = 4.24938 +/- 0.000005 q = 0.5325610 +/- 0.00000020 AU e = 0.8239361 +/- 0.00000005 a = 3.0248174 +/- 0.00000048 AU n' = 0.18735070 +/- 0.000000044 P = 5.261 +/- 0.00000124 years A1 = +0.605 +/- 0.0048 A2 = -0.02182 +/- 0.000031

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2022
Passaggio al perielio il 25 aprile 2022.
Periodo di rivoluzione 5,34 anni.
--- PASSAGGIO IN CORSO ---
Osservazione non favorevole, non ancora osservata.
(notizia in aggiornamento).

ORBITA:

T = 2022 Apr. 26.61938 TT Epoch = 2022 Apr. 11.0 TT Peri. = 327.90961 e = 0.8175281 Node = 87.69995 (2000.0) a = 3.0536547 AU Inc. = 4.32256 n'= 0.18470310 q = 0.5572062 AU P = 5.336 years

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Passaggi futuri
Il prossimo passaggio al perielio ci sarà il 30 agosto 2027, ed a seguire ci sarà un favorevole passaggio al perielio previsto per l'11 novembre 2032, quando la cometa sarà quasi in opposizione alla Terra, fatto che porterà la luminosità massima intorno a +7 mag.
I successivi passaggi al perielio sono stati calcolati, grazie al lavoro di Kazuo Kinoshita, ed avverranno nelle seguenti date:
19 maggio 2038 - 15 novembre 2043 - 17 aprile 2049 - 12 settembre 2054 - 4 febbraio 2060 -
26 giugno 2065 - 17 novembre 2070 - 14 aprile 2076 - 26 settembre 2081 - 20 marzo 2087 -
4 settembre 2092 - 3 aprile 2098 - 16 ottobre 2103.
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A cura di Andreotti Roberto.


08 aprile 2022

IL CENTAURO 95P/(2060) CHIRONE, una cometa con gli anelli. by Andreotti Roberto - #INSA

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Aggiornato il 01/11/2019

95P/(2060) CHIRONE

Scoperta:
Chirone, fu scoperto il 1° novembre 1977 da Charles Kowal, su immagini riprese dall’osservatorio di Monte Palomar. Subito dopo la scoperta ricevette la designazione asteroidale provvisoria 1977 UB.
Al momento della sua scoperta Chirone brillava come un oggetto di magnitudine +19 e si trovava a 17,9 UA dal Sole, vicino al suo afelio.


Parametri orbitali:
Chirone si muove lungo un'orbita ellittica con un semiasse di 13,6482136 UA da 8,43 a 18,87 UA con un'eccentricità di 0,3822543 ed un periodo di 50,42 anni, di tipo caotico, compresa all'interno di quella del pianeta Urano, e che interseca periodicamente quella di Saturno (si tratta cioè di un asteroide Crono-secante).
La sua orbita viene molto modificata ogni poche decine di migliaia d'anni dal passaggio ravvicinato con i giganti gassosi del sistema solare, e questo la rende fortemente instabile e difficile da prevedere.
Si è calcolato che nell'anno 1664, Chirone passò all'interno del sistema di Saturno appena un po' più in la dell'orbita di Febe che si pensa possa essere un centauro catturato da Saturno.

Parametri orbitali
(all'epoca JD 2458000,5
4 settembre 2017)
Semiasse maggiore2.041.772.755 km
13,6482136 UA
Perielio1.261.296.345 km
8,4311253 UA
Afelio2.822.249.164 km
18,8653019 UA
Periodo orbitale18416,72 giorni
(50,42 anni)
Velocità orbitale7 750 km/s (media)
Inclinazione6,94969°
Eccentricità0,3822543
Longitudine del
nodo ascendente
209,20090°
Argomento del perielio339,67667°
Anomalia media153,57909°
Par. Tisserand (TJ)3,352 (calcolato)
Ultimo perielio28 febbraio 1996
Prossimo perielio31 luglio 2046


Dati fisici:
Il diametro di Chirone è stato determinato recentemente tramite lo Spitzer Space Telescope e risulta di 233 ± 14 km, e invece i dati dell'Herschel ci forniscono un valore di 216 ± 10 km , con una media di circa 224 km , mentre il periodo di rotazione, ricavato dalla sua curva di luce è di 5,917813 h.

(Foto HUBBLE).

Superficie:
Dal punto di vista spettrale, nel visibile e nel vicino infrarosso, Chiron è simile agli asteroidi di tipo C, con un albedo geometrico di 0,075 e indici di colore U-B = 0,28 ± 0,06 mag e B-V = 0,70 ± 0,02 mag. Nel vicino infrarosso lo spettro è variabile nel tempo. Nel 1996 e nel 1999 era presente una banda di assorbimento a 2 µm dovuta al ghiaccio d’acqua, mentre nel 1993 non ve n’era traccia, probabilmente perché nascosta dall’attività cometaria, che può rendere più o meno visibile porzioni di superficie.
Tholen ) , Cb SMASS )
B – V = 0.704 
U – B = 0.283 
BB    · C  

Spettro:
Analisi spettrale che ha rilevato la presenza di ghiaccio d'acqua ).

Curva di luce:
( SOPRA - Nel grafico la curva di luce di Chirone ).

Ipotesi anelli:
Nel 2014, rianalizzato i dati raccolti durante le varie occultazioni stellari che lo hanno coinvolto, sono così giunti alla conclusione che le strutture simmetriche attorno all'asteroide - che erano state identificate come getti derivanti dall'attività cometaria - potrebbero essere degli anelli, con un diametro stimato in (324 ± 10) km, questo fatto spiegherebbe anche alcune particolari osservazioni spettroscopiche sulla composizione dell'asteroide.


Il 29 novembre 2011, 2060 Chirone occultò una stella di magnitudine +14,9 ; i dati sono stati ottenuti con successo presso il NASA Infrared Telescope Facility (IRTF) da 3 m su Mauna Kea e il Telescopio Faulkes Telescope North (FTN) Osservatorio globale Las Cumbres da 2 m ad Haleakala. 
La curva luminosa MORIS mostra un rilevamento del corpo solido del nucleo di Chirone con una durata della corda di 16,0 +/- 1,4 s, corrispondente ad una lunghezza dell'accordo di 158 +/- 14 km. 
Le caratteristiche simmetriche a doppia estinzione nella curva della luce FTN indicano la presenza di materiale otticamente spesso a circa 300 km dal punto medio del corpo. 
La durata delle interruzioni indica che tale materiale si trova a : il primo con uno spessore di 3 +/- 2 km , separata da 10–14 km da un secondo di 7 +/- 2 km. 
La simmetria, lo spessore ottico e la dimensione ridotta di queste caratteristiche consentono l'intrigante possibilità di un arco o di un anello di materiale quasi circolare intorno a Chirone.


Attività cometaria:
Nel settembre 1988, Chirone era a 12,5 UA dal Sole, e si scoprì che, in base a un modello asteroidale, il corpo aveva una luminosità maggiore del previsto, in questo caso, vuol dire che la quantità di luce solare che il corpo riflette nello spazio è aumentata. Questa maggiore luminosità era dovuta allo sviluppo di una chioma di tipo cometario, e fu una vera sorpresa per gli astronomi. Successivamente una coda vera e propria fu osservata per la prima volta nel 1993. Importante notare come questa attività cometaria si sia sviluppata in prossimità del passaggio al perielio, avvenuto il 15 febbraio 1996. Al perielio l’irraggiamento solare è di 18,75 W/m2 superiore rispetto all’afelio dove è di 3,805 W/m2 , ed è quindi più facile che il materiale volatile sublimi dalla superficie andando a formare la chioma. Tuttavia, ricerche d'archivio d’immagini precedenti alla scoperta, hanno permesso di accertare uno sfogo anche nel 1972, circa due anni dopo l’afelio. Un comportamento strano, che sfugge alla interpretazione in base ai modelli cometari standard.

Dopo il passaggio al perielio, l’attività cometaria diminuì, fino a raggiungere un minimo nel giugno 1997. Successivamente l’attività aumentò di nuovo fino ad un massimo nell’aprile 2001, a 10,5 UA. 
In generale, Chirone mostra sfoghi a lungo termine, con aumenti di luminosità di circa 1 magnitudine, e variazioni a breve termine, dell’ordine del giorno, con un tasso di 15 millimag/h. 
La natura di questi intensi sfoghi, osservati nel pre/post-perielio, rispettivamente a 12,5 e 10,5 UA dal Sole, non è ancora ben compresa. Il ghiaccio d’acqua non sublima oltre le 6 UA quindi, per spiegare l’esistenza di regioni superficiali che diano luogo ad un’attività cometaria a grandi distanze dal Sole, bisogna invocare la presenza di componenti maggiormente volatili ma minoritari, come il ghiaccio di ossido e di biossido di carbonio (anidride carbonica). 
Il ghiaccio di biossido di carbonio sublima fino a circa 10 UA, mentre quello di ossido di carbonio arriva fino a 25 UA, entrambi con un tasso di sublimazione paragonabile a quello dell’acqua a 3 UA. In effetti, questo è il modello fisico correntemente accettato per Chirone, noto anche come cometa 95P/Chirone.

Collage di immagini di 95P/(2060) Chirone ).
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A cura di Andreotti Roberto.


02 aprile 2022

67P/CHURYUMOV-GERASIMENKO, cronologia dei suoi ritorni al perielio, by INSA.

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Aggiornato il 02/04/2022

67P/CHURYUMOV-GERASIMENKO
PASSAGGI STORICI OSSERVATI

La 67P/Churyumov-Gerasimenko è una cometa periodica gioviana, che è stata scoperta da Klym Ivanovyč Čurjumov grazie all'analisi di una fotografia scattata l'11 settembre 1969 presso l'osservatorio di Almaty (URSS) da Svetlana Ivanovna Gerasimenko.

( Foto del 23 febbraio 2022 ).

Storia pre-scoperta:
Sebbene al momento della scoperta avesse un periodo orbitale di 6,55 anni, un'analisi della sua orbita ha rivelato che il periodo era stato più lungo nel recente passato. Durante i primi anni del 20° secolo, il periodo orbitale era stato di circa 9,3 anni. Il suo perielio, era pari a 4,0 UA nel 1840, si è poi ridotto a 3,0 UA e quindi infine a 1,28 UA a causa di due successivi incontri con Giove l'ultimo dei quali nel febbraio 1959 (0,22 UA) che ne ridusse il periodo a circa 6,5 ​​anni.
Era passata per la prima volta ad un perielio a 1,28 UA dal Sole, il 22 febbraio 1963, ma rimase inosservata
La cometa è stata vista ad ogni ritorno dalla sua scoperta nel 1969.
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1969
Passaggio al perielio il 11 settembre 1969. (evento 67P/1969 R1).
Periodo di rivoluzione: 6,55
Durante la metà del 1969, diversi astronomi di Kiev visitarono l'Istituto Astrofisico di Alma-Ata per condurre un'indagine sulle comete. Il 20 settembre, mentre era ancora ad Alma-Ata, Klim Ivanovic Churyumov ha esaminato una fotografia esposta per la cometa periodica Comas Solá di Svetlana Ivanovna Gerasimenko fatta l'11.92 settembre 1969, e trovò un oggetto cometario vicino al bordo della placca che presumeva fosse la prevista cometa periodica. 
Al ritorno a Kiev, le lastre sono state sottoposte a un attento esame. Sono state determinate posizioni precise per tutte le comete osservate, nonché stime del diametro della chioma e stime della magnitudine fotografica della cometa e del nucleo. 
Il 22 ottobre ci si è resi conto che la posizione determinata per la 32P/Comas Solá era di 1,8° dalla posizione prevista sulla base delle osservazioni di altri osservatori. 
Un ulteriore esame ha rivelato la 32P/Comas Solá nella posizione corretta, vicino al limite della lastra fotografica, il che significava che era stata trovata una nuova cometa. 
Hanno stimato la magnitudine della nuova cometa come +13 e hanno detto che aveva una debole chioma di 0,6 minuti d'arco, con una condensazione centrale di circa 0,3 minuti d'arco di diametro. C'era anche una coda debole che si estendeva per 1 minuto d'arco verso PA 280 gradi.
Oltre alle osservazioni della scoperta sopra riportate, immagini aggiuntive sono state trovate su una lastra esposta da Gerasimenko il 9,91 settembre e su una lastra esposta da Churyumov il 21,93 settembre, e la magnitudine è stata stimata in +13 sulla prima lastra fotografica e +12 sulla seconda.
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1976
Passaggio al perielio il 7 aprile 1976. (evento 67P/1975 P1).
Periodo di rivoluzione: 6,59
Questo è stato il primo ritorno della cometa dopo la sua scoperta, ma non è stata un'apparizione molto favorevole. Gli astronomi dell'Osservatorio di Palomar (California, USA) hanno recuperato la cometa l'8 agosto 1975 e hanno indicato la magnitudine nucleare di +19,5. 
Hanno fatto ulteriori osservazioni il 9 settembre, il 6 ottobre e il 1 novembre, ma non hanno fornito una descrizione fisica. L'ultima osservazione è stata effettuata dagli astronomi alla stazione di Catalina del Lunar and Planetary Laboratory (Arizona, USA) il 7 dicembre 1975.
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1982
Passaggio al perielio il 12 novembre 1982.
Periodo di rivoluzione: 6,61
La cometa era in una posizione molto favorevole per le osservazioni nel 1982. 
È stata recuperata dagli astronomi al Kitt Peak National Observatory (Arizona, USA) il 31 maggio 1982, quando la magnitudine è stata stimata in +19. 
La distanza più vicina dal Sole è stata il 12 novembre a 1,3062 UA, e la distanza più vicina dalla Terra è stata il 27 novembre a 0,39 UA. 
È interessante notare che la cometa ha continuato a illuminarsi per tutto dicembre mentre si allontanava sia dal Sole che dalla Terra, con astronomi dilettanti che hanno trovato magnitudini totali comprese tra +9 e +9,5. Verso Natale, Alan Hale (California, USA) è stato persino in grado di rilevare la cometa con un binocolo 10x50. 
La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 13 maggio 1983 dagli astronomi dell'Osservatorio di Oak Ridge (Massachusetts, USA).
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1989
Passaggio al perielio il 18 giugno 1989.
Periodo di rivoluzione: 6,59
Questa non è stata un'apparizione particolarmente buona per le osservazioni. 
La cometa è stata recuperata il 6 luglio 1988 dagli astronomi all'Osservatorio di Palomar (California, USA), momento in cui la magnitudine nucleare era stimata in +20. 
È stata seguita solo fino al 12 settembre 1988, quando gli astronomi del Mauna Kea Observatory (Hawaii, USA) ha dato la magnitudine nucleare come +18,6. 
La cometa è passata a meno di 4 gradi dal Sole nel marzo del 1989 e sebbene possa essere stata osservata verso la fine del 1989 e durante la prima metà del 1990, non sono state fatte osservazioni. Dopo essere passata a meno di 3 gradi dal Sole nell'ottobre 1990, la cometa è uscita di nuovo dall'abbagliamento solare ed è stata osservata dagli astronomi al Kitt Peak National Observatory (Arizona, USA) il 15-16 maggio 1991. Hanno dato la magnitudine nucleare come +21,8 / +22,0.
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1996
Passaggio al perielio il 17 gennaio 1996.
Periodo di rivoluzione: 6,59
L'apparizione del 1996 è stata un'altra piuttosto favorevole, sebbene la cometa non si sia mai avvicinata a meno di 0,9040 UA dalla Terra il 7 ottobre 1995. 
La cometa era diventata più luminosa della magnitudine +13 alla fine del 1995 e ha continuato a illuminarsi. Ha superato il perielio il 17 gennaio 1996 e, con l'aumento delle distanze dalla Terra e dal Sole, ha continuato a illuminarsi per un altro mese. 
Dopo aver raggiunto una luminosità massima di quasi +10,5 a febbraio, la cometa è svanita ed era scesa sotto la magnitudine +13 a metà aprile. Il diametro della chioma non ha mai superato i due minuti d'arco durante questa apparizione.
La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 31 maggio 1995, quando era di magnitudine +22.

( Curva di luce dal sito di Seiichi Yoshida ).
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2002
Passaggio al perielio il 18 agosto 2002.
Periodo di rivoluzione: 6,57
La cometa è stata recuperata il 18 giugno 2002, quando la magnitudine è stata indicata come +15,0. 
Si è illuminata fino a circa magnitudine +12,5 intorno all'inizio di ottobre. 
La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 14 maggio 2005, quando era di magnitudine +22 7 +23. L'Agenzia spaziale europea ha annunciato il 28 maggio 2003 che la sonda spaziale Rosetta aveva un nuovo obiettivo: la cometa periodica 67P/Churyumov-Gerasimenko.


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2009
Passaggio al perielio il 28 febbraio 2009.
Periodo di rivoluzione: 6,45
Questa si è rivelata essere un'altra apparizione molto favorevole per questa cometa. 
È stato recuperata da Gustavo Muler (Osservatorio Nazaret, Teguise, Spagna) il 1 giugno 2008 quando era intorno a magnitudine +19 e si è illuminato a una magnitudine massima di circa +9,5 nei giorni successivi al 1 aprile 2009. 
È entrata nel bagliore del Sole all'inizio di luglio e non è stata più vista fino a marzo 2010, quando era intorno alla magnitudine +19. 
La cometa è stata rilevata l'ultima volta dall'Observatoire Chante-Perdrix (Dauban, Francia) il 7 luglio 2010, quando la magnitudine è stata indicata come +19,9 7 +20,3.


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2015
Passaggio al perielio il 13 agosto 2015.
Periodo di rivoluzione: 6,44
Questo passaggio al perielio fu seguito dalla sonda Rosetta che si trovava in orbita attorno alla cometa.

( La cometa ripresa dalla sonda Rosetta il 28 marzo 2015 ).


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2021
Passaggio al perielio il 2 novembre 2021.
Periodo di rivoluzione: 6,42


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Passaggi futuri:
Il prossimo passaggio al perielio avverrà il 9 aprile 2028.
Mentre i successivi, calcolati da Kinoshita, si saranno nelle seguenti date:
2 novembre 2034 - 18 giugno 2041 - 3 febbraio 2048 - 20 settembre 2054 - 8 maggio 2061 -
11 dicembre 2067 - 8 luglio 2074 - 9 dicembre 2080 - 4 settembre 2087 - 18 giugno 2094.
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A cura di Giovanni Donati.