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LE COMETE, gli astri spettacolari. by Andreotti Roberto - INSA.

30 gennaio 2022

LA COMETA 14P/WOLF, una cometa periodica del gruppo gioviano. by Giovanni Donati - INSA.

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Aggiornato il 30/01/2022

14P/WOLF

La 14P/Wolf è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente al gruppo dinamico delle comete gioviane.

Scoperta:
Fu scoperta il 17 settembre 1884 dall'astronomo tedesco Max Wolf  all'Osservatorio di Heidelberg in Germania, ed indipendentemente da Ralph Copeland, il 23 settembre, al Dun Echt Observatory, ad Aberdeen, in Scozia.

Dati fisici:
Si stima che il nucleo della cometa abbia un diametro medio di 6,32 chilometri (altri studi danno un valore di 4,66 km), con un periodo di rotazione di 7,53 ore.
Dalla curva di luce si evince che il rapporto tra l'asse maggiore e quello minore sia di circa 1,7 volte, e ciò implica una densità minima di 0,32 kg/dm3.
Gli indici di colore sono risultati essere V-R= 0,57 e R-I= 0,51.

( Curva di luce rotazionale ).

Correlazioni:
È possibile trovare alcune coincidenze tra lo sciame meteorico delle α-Capricornidi e tra la cometa Wolf e la 206P/Barnard-Boattini = D/1892 T1. Entrambe le comete seguivano, prima del 1922, orbite tanto simili che il nucleo della cometa Barnard-Boattini è ritenuto un frammento di quello della cometa Wolf, separatosi prima del 1892.
Studiando la dinamica dei flussi meteorici associati alle comete 14P/Wolf (nell'orbita nota prima di una grande perturbazione di Giove nel 1922) e D/1892 T1 esclusivamente sulla base dell'azione gravitazionale, è possibile dimostrare che la parte rilevabile del flusso di 14P/Wolf è stato diviso in due filamenti piuttosto diversi da disturbi planetari. Il primo di questi filamenti è sovrapposto dalla parte rilevabile del flusso di D/1892 T1, mentre il secondo filamento coincide con il flusso meteorico alfa-Capricornidi. Il risultato è stato delineato confrontando le orbite teoriche (modellate) dei flussi di entrambe le comete con le orbite delle meteore reali, osservate fotograficamente, che sono contenute nel catalogo del Meteor Data Center IAU di Lund.


Evoluzione orbitale:
Incontri ciclici con Giove hanno determinato e determineranno in futuro significative variazioni dei parametri dell'orbita della cometa.
L'orbita seguita al momento della scoperta era diversa da quella attuale, ma prima della sua scoperta la cometa raggiungeva una distanza perielica di 2,74 UA e possedeva un periodo orbitale di 8,84 anni, poi calcoli moderni rivelano che la cometa è stata spostata nella sua orbita di scoperta dopo un avvicinamento entro 0,116 UA a Giove avvenuto il 9 giugno 1875, che ha modificato il periodo orbitale a 6,77 anni e la distanza del perielio a 1,57 UA.
Dal 27 settembre 1922, dopo che la cometa è transitata a 0,125 UA da Giove, la cometa ha percorso un'orbita avente il perielio a 2,43 UA e il periodo orbitale di 8,28 anni, poi un nuovo incontro a 0,541 UA da Giove del 13 agosto 2005, l'ha spostata sull'orbita attuale con una distanza del perielio di 2,72 UA e un periodo orbitale di 8,75 anni, fino al prossimo incontro con il gigante gassoso, previsto per il 10 marzo 2041 ad una distanza di 0,601 UA da Giove, che riporterà la cometa su un'orbita avente parametri simili a quella del periodo compreso tra il 1925 ed il 2000.

Parametri orbitali:
L'orbita attuale è stata calcolata da Javier Roa il 19 marzo 2021, usando 361 osservazioni nell'arco di 28,58 anni, ne risulta un'orbita ellittica con un'eccentricità di 0,357453296269419 ed un semiasse maggiore di 4,246851619117988 UA da cui si determina un periodo di rivoluzione di 8,752030720408378 anni, in cui la cometa spazia da un perielio di 2,728800509097144 UA fino ad un afelio di 5,764902729138832 UA quindi un'orbita a cavallo di quella di Giove.
Il suo piano orbitale risulta avere un'inclinazione di 27,94263968532118° rispetto all'eclittica, con un Argomento del perielio di 159,1964068959347°, ed una Longitudine del nodo ascendente di 202,1079779976616° (2000.0).

( Diagramma orbitale - JPL ).
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Passaggi storici precedenti alla scoperta:
I seguenti passaggi al perielio sono stati ricostruiti grazie ai calcoli di Kazuo Kinoshita, e risalgono fino al passaggio al perielio del 7 aprile 1835, quando la cometa aveva un perielio di circa 2,21 UA, poi dopo un passaggio ravvicinato a Giove fino a 0,286 UA del 29 novembre 1839, il perielio si spostò a 2,74 UA circa, per i successivi passaggi non osservati:
15 marzo 1843 - 18 gennaio 1852 - 3 dicembre 1860 - 5 ottobre 1869.
Poi ci fu il già citato passaggio a 0,116 UA da Giove il 9 giugno del 1875, che immise la cometa nell'orbita in cui fu scoperta dopo un primo passaggio al perielio inosservato l'8 febbraio 1878.
Le osservazioni più favorevoli avvengono quando i passaggi al perielio avvengono in autunno.
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Passaggi storici osservati:
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1884-1885
Passaggio al perielio il 18 novembre 1884.
Max Wolf (Heidelberg, Germania) scoprì questa cometa il 17 settembre 1884, mentre si stava muovendo lentamente attraverso il Cigno e fu descritta come tra magnitudine +9 e +10, con un diametro della chioma di circa 2,5 minuti d'arco . 

A partire dal 21 settembre, gli osservatori hanno riportato la luminosità più vicina alla magnitudine +7, indicando che la stima iniziale di Wolf rappresentava la condensazione centrale della cometa.

( In foto a lato, Max Wolf ).

Ralph Copeland (Dun Echt Observatory, Aberdeen, Scozia) ha scoperto indipendentemente questa cometa alle 23:00 UT di settembre, mentre stava esplorando il cielo alla ricerca di "tracce spettrali notevoli". Usando un rifrattore Simms da 6,06 pollici, con un prisma di vetro, stava guardando principalmente nella Via Lattea e aveva trovato alcune nebulose e stelle interessanti, quando si sono presentati gli interessanti spettri della cometa Wolf. Sarebbero passate altre 12 ore prima che la notizia della scoperta di Wolf raggiungesse anche l'Osservatorio di Dun Echt.

La cometa è stata scoperta a pochi giorni dal suo massimo avvicinamento alla Terra (0,80 UA il 2 ottobre 1884), ma ancora a due mesi dal perielio. Il risultato è stato che la cometa è svanita molto lentamente durante ottobre e novembre mentre si allontanava costantemente dalla Terra ma si avvicinava al Sole. Il diametro della chioma è stato segnalato come 2 minuti d'arco in ottobre e 4 minuti d'arco in novembre. Dopo il perielio del 18 novembre, lo sbiadimento è diventato più rapido. 
È stata descritta come estremamente debole all'inizio di gennaio ed è stata vista per l'ultima volta il 7 aprile 1885.

Cronologia:
SCOPERTA: il 17,9 settembre 1884, mentre si trovava nella costellazione della Volpetta, ad una distanza di 0,82 UA dalla Terra e a 1,69 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 135°.
PASSAGGIO RAVVICINATO: il 2 ottobre 1884, a 0,8028 UA dalla Terra, in Pegaso.
ULTIMA OSSERVAZIONE: il 7,04 aprile 1885, mentre era nel Toro, a 2,57 UA dalla Terra e a 2,08 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 50°.
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1891
Passaggio al perielio il 3 settembre 1891.
Una previsione di Thraen permise a R. Spitaler (Vienna, Austria) di recuperare la cometa al suo successivo ritorno nel 1891.
Quella del 1891 fu la seconda osservazione più luminosa di sempre, quando la cometa raggiunse la magnitudine di circa +8.
Barnard la osservò dal 4,48 maggio, quando era di +13,5 mag con un diametro angolare tra 5 e 10 secondi d'arco.
L'8 luglio Fabry a Marsiglia la descrisse con una magnitudine di +12,5 e circondata da una chioma di circa 40'' di diametro.
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1898-1899
Passaggio al perielio il 5 luglio 1898.
Anche in questo passaggio i calcoli di Thraen hanno permesso il recupero della cometa da parte di Hussey il 16,9666 giugno 1898 GMT, nella posizione:
AR= 2h 16' 18,9'' - DEC= +19° 42' 44''.
Al momento della scoperta si trovava in Ariete, a 2,10 UA dalla Terra e a 1,61 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 48°.
Il 15 Luglio fu osservata da Antonio Abetti ad Arcetri, e la descrisse come tranquilla e debole, di decima magnitudine, nella costellazione del Toro.
Passò nel punto più vicino alla Terra il 29 novembre 1898, alla distanza di 1,3960 UA, nella costellazione del Cane Maggiore.
Fu vista per l'ultima volta l'11,24 marzo 1899, mentre si trovava nell'Unicorno, ad una distanza di 2,33 UA dalla Terra e a 2,75 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 103°.
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1905
Il passaggio al perielio del 4 maggio 1905, non fu osservato.
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1911-1912
Passaggio al perielio il 24 febbraio 1912.
In questo passaggio ha raggiunto la luminosità massima di +12 mag.
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1918-1919
Passaggio al perielio il 13 dicembre 1918.
In questo passaggio ha raggiunto la luminosità massima di +10,5 mag.
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1925
Passaggio al perielio il 8 novembre 1925.
La cometa ha raggiunto la magnitudine +14,5 durante l'apparizione del 1925, e da allora in poi non è mai diventata più luminosa della magnitudine +17.
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1933-1934
Passaggio al perielio il 27 febbraio 1934.
Fu ritrovata da Jeffers al Lick Observatory, il 7 e 14 settembre 1933, con una luminosità estremamente debole di +19,1 mag.
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1942
Passaggio al perielio il 23 giugno 1942.
La cometa fi ritrovata in modo fortunoso da W. Baade su una lastra fotografica scattata con il riflettore da 100 pollici dell'osservatorio di Mt. Wilson, il 5 novembre 1942, con una magnitudine di +18,6.
Il 6 e 8 novembre la descrisse con un nucleo stellare ed una piccola coda lunga solo 16'' in direzione PA= 300°.
La cometa fu di nuovo osservata all'inizio di dicembre da Walter Baade presso Mt. Wilson, che la descrisse come estremamente debole e con una piccola chioma.
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1950
Passaggio al perielio il 23 ottobre 1950.
Fu ritrovata da L.E. Cunningham su 2 foto scattate il 20 e 24 luglio 1950, all'incirca dove indicavano le previsioni orbitali, appariva come una stella di magnitudine +18,8.
Successivamente a queste foto, una ricerca a posteriori ha ritrovato la cometa anche su foto scattate durante il mese di giugno.
La maggiore luminosità è stata registrata intorno al perielio, ma non ha mai superato la diciottesima magnitudine.
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1958-1959
Passaggio al perielio il 21 marzo 1959.
L'osservazione di questo passaggio fu estremamente sfavorevole e la cometa potè essere osservata solo parecchi mesi prima o dopo il perielio.
Fu ritrovata il 13 giugno 1958 da W.A. Baum presso il Mt. Wilson con una magnitudine di +20,4, esattamente nella posizione predetta dai calcoli di M. Kamiensky (Cracovia), e ben 9 mesi prima del passaggio al suo perielio.
Fu osservata anche il 24 giugno ed il 10 luglio 1958, su due lastre fotografiche presso il Naval Observatory.
E per riosservarla a questo passaggio occorrerà attendere fino verso la metà del 1959.
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1967-1968
Passaggio al perielio il 30 agosto 1967.
La cometa fu ritrovata da Elizabeth Roemer (Lunar and Planetary Laboratory, Catalina Station, Arizona, USA) il 30,21 settembre 1967, mentre si trovava nella costellazione dei Pesci, ad una distanza di 1,54 UA dalla Terra e a 2,52 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 163°.
La cometa al momento era un oggetto di 19esima magnitudine.
Fu poi osservata da K.Tomita (Tokyo Astronomical Observatory, Yokohama, Giappone) il 5,54 ottobre, ne stimò la magnitudine in +18, e la descrisse come diffusa con una condensazione, e ne prese la posizione in AR= 1h 04' 30'' - DEC= +13° 29'.
Tomita effettuò altre due osservazioni fotografiche il 7 e l'8 ottobre valutando la luminosità, rispettivamente in +18 e +17 mag.
Il 9 ottobre passò nel punto più vicino alla Terra ad una distanza di 1,5263 UA.
Il 4 novembre, E. Roemer grazie ad una osservazione fotografica la stimò in +18,5 mag.
Il 17 novembre passò dai Pesci alla costellazione della Balena.
L'ultima osservazione fu fatta il 19,4 gennaio 1968 presso il Tokyo Astronomical Observatory, mentre si trovava a 2,62 UA dalla Terra e a 2,68 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 83°.
[Kronk, Cometography vol.5 (1999) p.195].
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1975-1976
Passaggio al perielio il 25 gennaio 1976.
La cometa fu ritrovate da E. Roemer ed L.M. Vaughn (Steward Observatory, Kitt Peak, Arizona, USA) il 17,30 maggio 1975, mentre si trovava nella costellazione del Delfino con una magnitudine nucleare di +22, ad una distanza di 2,78 UA dalla Terra e a 3,00 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 93°, rilevandone la posizione in:
AR= 21h 00' 54'' - DEC= +13° 59'.
Passò nel punto più vicino alla Terra il 30 agosto 1976, ad una distanza di 1,8299 UA.
Al massimo della sua luminosità arrivò a +19,8 mag il 7 ottobre.
Fu vista l'ultima volta il 28,27 novembre 1976, mentre si trovava alla distanza di 2,34 UA dalla Terra e a 3,19 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 144°.
[Kronk, Cometography vol.5 (1999) p.453-455].
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1984
Passaggio al perielio il 31 maggio 1984.
Fu ritrovata il 1,23 agosto 1983, mentre si trovava ad una distanza di 2,37 UA dalla Terra e a 3,14 UA dal Sole, con un'elongazione di 132°.
Fu vista per l'ultima volta il 23,22 novembre 1984, mentre era ad una distanza di 1,77 UA dal nostro pianeta e a 2,70 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 155°.
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1992
Passaggio al perielio il 28 agosto 1992.
Fu recuperata da Tsutomo Seki quando aveva una magnitudine fotografica +20 il 10,8 luglio 1992 UT. La cometa era visibile al mattino, vicino all'alba, in quadratura sul confine Pesci-Andromeda.
[IAUC 5567, 27 luglio 1992].
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2000
Passaggio al perielio il 21 novembre 2000.
Luminosità massima rilevata +18,2 mag.

( Curva di luce ).

( Foto di Akimasa Nakamura. Questa immagine è stata ottenuta il 4,65 agosto 2000 UT, utilizzando un riflettore F6 da 60 cm e una telecamera CCD. La cometa si trovava allora a circa tre mesi e mezzo dal perielio e aveva un aspetto stellare ).
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2009
Passaggio al perielio il 27 febbraio 2009.
Questa è stata un'osservazione particolarmente sfavorevole, con valori di magnitudine tra +18 e +20.

( Curva di luce ).
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2017
Passaggio al perielio il 1 dicembre 2017.
Osservazione favorevole, la cometa è arrivata alla luminosità massima di +16,8 mag.

( Curva di luce ).

( Foto di Alexander Baransky - Ucraina, del 29 settembre 2017 ).
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Passaggi futuri:
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2026
Passaggio al perielio, previsto per il 19 settembre 2026.

( Posizione in cielo al passaggio al perielio del 19 settembre 2026 ).
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Altri:
Successivamente al 2026, i calcoli effettuati sempre da Kazuo Kinoshita, ci permettono di prevedere i seguenti passaggi al perielio qui sotto elencati:
19 giugno 2035 - 4 febbraio 2044 - 9 aprile 2052 - 12 giugno 2060 - 7 settembre 2068 - 
26 febbraio 2077 - 28 agosto 2085 - 13 febbraio 2094 - 26 luglio 2102.
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A cura di Giovanni Donati.


23 gennaio 2022

LA COMETA 11P/TEMPEL-SWIFT-LINEAR, una debole cometa periodica gioviana. by Giovanni Donati - INSA.

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Aggiornato il 24/01/2022

11P/TEMPEL-SWIFT-LINEAR

La 11P/Tempel-Swift-LINEAR è una debole cometa periodica facente parte del gruppo dinamico delle comete gioviane, fu considerata perduta per quasi un secolo.

Scoperta:
Ernst Wilhelm Tempel scoprì la cometa dall'Osservatorio di Marsiglia il 27 novembre 1869.

Dati fisici:
Di questo oggetto sappiamo davvero poco, anche per le sue dimensioni possiamo fornire solo i dati di magnitudine assoluta, qui di seguito vi riportiamo i dati presenti sul sito del JPL:
ParametriValoreUnitàSigmaReferenze
[M1] comet total magnitude15.30.7K204/10
[K1] comet total magnitude slope19.75K204/10
[M2] comet nuclear magnitude18.60.6K204/10
[K2] comet nuclear magnitude slope5.K204/10
[PC] comet nuclear phase coefficient0.03K204/10
Parametri orbitali:
Il 27 ottobre 2021 il sito del JPL, ha pubblicato i calcoli eseguiti da Davide Farnocchia che ha utilizzato 1167 osservazioni nell'arco di 19,17 anni, ne risulta un'orbita ellittica con un'eccentricità di 0,5774377408661975 con un semiasse maggiore di 3,288855796926402 UA da cui deriva un periodo di rivoluzione di 5,964519324812640 anni, con un perielio di 1,389746335514523 UA ed un afelio di 5,187965258338282 UA.
Il suo piano orbitale risulta inclinato di 14,43670047375901° rispetto all'eclittica, con un Argomento del perielio di 167,7597703549141°, ed una Longitudine del nodo ascendente di 238,9903171415307°.
Questi parametri sono provvisori e cambieranno notevolmente il 22 luglio 2030, grazie all'influenza gravitazionale del pianeta Giove.

( Diagramma orbitale - JPL ).
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Passaggi calcolati precedenti alla scoperta:
11 maggio 1842 - 24 novembre 1847 (il 10/12 a 0,3428 UA dalla Terra) - 30 maggio 1853 - 
29 novembre 1858 (il 18/12 a 0,4240 UA dalla Terra) - 25 maggio 1864.
( Dai calcoli di Kazuo Kinoshita ).
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Passaggi riconosciuti:
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1869
11P/1869 W1

Passaggio al perielio avvenuto il 19 novembre 1869.
Il 7 dicembre 1869 passò alla minima distanza dalla Terra, a sole 0,2485 UA.
Ernst Wilhelm Liebrecht Tempel (Marsiglia, Francia) scoprì questa cometa il 27 novembre 1869 nella costellazione di Pegaso. Poco dopo, altri osservatori la descrivevano come diffusa e circolare, con una chioma di circa 5 minuti d'arco . La cometa è stata osservata solo per 39 giorni e, sebbene fosse stata riconosciuta come una cometa di breve periodo, gli astronomi erano incerti sul periodo esatto.
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1875
Un tentativo di trovare la cometa nel 1875 non ha avuto successo.
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1880
11P/1880 T1

Passaggio al perielio avvenuto l'8 novembre 1880.
Il 17 novembre 1880, effettuò il più stretto passaggio ravvicinato dalla sua scoperta, ad una distanza di sole 0,1277 UA dal nostro pianeta.
Lewis Swift (Warner Observatory, New York) scoprì una cometa circolare diffusa in Pegaso l'11 ottobre 1880. Entro la metà di novembre, gli astronomi si resero conto che la cometa di Swift era un ritorno della cometa di Tempel del 1869.
Una scoperta indipendente fu effettivamente fatta nel 1880, in seguito all'annuncio della scoperta iniziale di Swift, difatti l'8 novembre J.G. Lohse (Dun Echt Observatory) ha trovato una cometa nella Lacerta. Dopo qualche altro giorno di osservazioni fu calcolata un'orbita. All'incirca nello stesso periodo le posizioni corrette e un'orbita arrivarono dagli Stati Uniti e la cometa di Lohse si rivelò identica a quella di Swift.
L'osservazione finale dell'apparizione del 1880-1 avvenne il 26 gennaio 1881. Poco dopo fu stabilito che il periodo orbitale della cometa era di 5,5 anni, rendendo ogni altro ritorno, alternativamente favorevole e sfavorevole.
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1891

Passaggio al perielio avvenuto il 17 novembre 1891.
Il 2 dicembre 1891 passò alla minima distanza dalla Terra, a 0,2385 UA.
Si prevedeva che l'apparizione del 1891 fosse favorevole e E.E. Barnard (Lick Observatory) recuperò la cometa il 28 settembre, a circa 4 gradi dalla previsione. W.F. Denning (Bristol, Inghilterra) ha effettuato un recupero indipendente il 30 settembre. Durante il mese di ottobre la cometa è stata spesso descritta come una grande nebulosa informe, con una debole condensazione. 
La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 21 gennaio 1892.
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1897 e 1903
La cometa era di nuovo situata in una posizione sfavorevole durante il ritorno del 1897 e non fu trovata, poi c'è stato un avvicinamento entro 1,16 UA da Giove durante il maggio 1899, che aumentò il periodo orbitale a 5,68 anni, e ciò portò anche l'apparizione del 1903 ad essere sfavorevole e la cometa non fu recuperata nemmeno a questo passaggio.
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1908

Passaggio al perielio avvenuto il 5 ottobre 1908.
La cometa fu poi recuperata il 30 settembre 1908, quando Javelle (Osservatorio di Nizza) la trovò a circa due gradi dalla posizione prevista. 
La cometa era più debole durante questa apparizione, perché l'approccio di Giove del 1899 aveva alterato le condizioni di osservazione e la cometa fu vista l'ultima volta il 30 dicembre.
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Dal 1908 al 2001
Un avvicinamento entro 0,61 UA da Giove nel 1911 aumentò nuovamente il periodo orbitale e rese sfavorevole il successivo avvicinamento della cometa. La cometa passò quindi a 0,50 UA da Giove nel 1923. Questi due incontri alterarono il periodo orbitale a quasi esattamente 6 anni e ci si aspettava che rendessero la cometa quasi impossibile da vedere poiché avrebbe raggiunto il perielio sul lato opposto del Sole rispetto alla Terra. Le previsioni erano ancora fornite per i passaggi del 1925 e del 1932, con A.C.D. Crommelin che ha notato per l'ultimo anno: 
"Le condizioni per questo ritorno sono ancora sfavorevoli, ma non del tutto disperate". 
Tuttavia, la cometa non fu trovata. Un altro avvicinamento ravvicinato a Giove nel 1935 (0,53 UA) aumentò la distanza del perielio da 1,33 a 1,49 UA e fece aumentare il periodo orbitale fino a quasi 6,2 anni. Il cambiamento della distanza del perielio farebbe apparire la cometa molto più debole ai ritorni futuri, e non furono fornite ulteriori previsioni negli anni successivi.
Kanda fornì la previsione successiva nel 1949, indicando un ritorno piuttosto favorevole nel 1950. Sfortunatamente, questa previsione in seguito si rivelò errata di quasi 6 settimane. 
Brian G. Marsden ha fornito la previsione successiva sulla circolare IAU 1838 (3 agosto 1963). Usando le posizioni delle apparizioni del 1891 e del 1908, applicò le perturbazioni di Venere a Saturno e predisse un ritorno molto favorevole nel 1963, con la data del perielio che si sarebbe verificata il 29 agosto, ma le ricerche non sono riuscite a rivelare la cometa. 
Marsden ha lavorato per determinare gli effetti non gravitazionali sull'orbita della cometa e ha pubblicato i dettagli sulla circolare IAU 2164 (1969 28 agosto). Trovò probabile che l'apparizione del 1963 fosse in errore di tre o quattro settimane a causa di questi effetti e predisse che la cometa sarebbe tornata al perielio il 29 dicembre 1969. Anche in questo caso le ricerche non sono riuscite a rivelare la cometa. Marsden ha poi collaborato con Z. Sekanina nel 1971 e ha pubblicato un articolo sull'Astronomical Journal che ha tentato di determinare con maggiore precisione le forze non gravitazionali di questa cometa. Sebbene abbiano previsto i passaggi per il 25 maggio 1976 e il 22 ottobre 1982, hanno ammesso: 
"il carattere sconosciuto degli effetti non gravitazionali dal 1908 introduce ovviamente una certa incertezza nelle previsioni attuali". 
Ulteriori previsioni furono pubblicate da Nakano nel 1989, 1995 e 1996, ma senza successo.
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2001
11P/2001 X3

La cometa è stata riscoperta fortuitamente il 7 dicembre 2001 per mezzo del progetto LINEAR, il programma di ricerca degli asteroidi Near-Earth del MIT, ed in seguito rintracciata in altre due immagini precedenti scattate il 10 settembre ed il 17 ottobre dello stesso anno.
Al suo massimo in questo passaggio ha raggiunto una luminosità di circa +17,3 mag.
Le previsioni per il ritorno del 2001 sono state pubblicate da diversi astronomi. Kazuo Kinoshita ha pubblicato una previsione sul suo sito web il 29 aprile 1998 che indicava una data del perielio del 21.2 dicembre. S. Nakano ha previsto una data del perielio del 27,3 dicembre su Nakano Note 686 (2 maggio 1998). K. Muraoka (Kochi, Giappone) ha pubblicato una previsione sul suo sito web il 26 giugno 1998 che indicava una data del perielio del 12.1 dicembre. 
In seguito alla riscoperta accidentale della cometa il 7 dicembre 2001, Marsden e Nakano hanno stabilito indipendentemente che la cometa avrebbe superato il perielio il 30 dicembre 2001.

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2008
La cometa non fu osservata nel successivo passaggio del 2008.
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2014

Passaggio al perielio avvenuto il 26 agosto 2014.

Questa immagine è stata ottenuta da J.-F. Soulier il 1 settembre 2014, utilizzando un riflettore da 30 cm e una telecamera CCD SBIG ST8 XME. La magnitudine nucleare è stata determinata come +20,5 / +20,7, mentre la cometa aveva un diametro di circa 9''. Nessuna coda era visibile ).

( Curva di luce ).
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2020

Passaggio al perielio avvenuto il 26 novembre 2020.

( Foto del 14 Novembre 2020 di Michael Jager ).

La cometa ha raggiunto una luminosità massima di circa +10,5 mag-

( Curva di luce ).
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Passaggi futuri:
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2026

Passaggio al perielio previsto per il 10 novembre 2026.
Il giorno successivo, l'11 novembre, passerà alla minima distanza dalla terra, a 0,4012 UA, e sarà uno dei suoi passaggi più favorevoli.

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Il 22 luglio 2030, la cometa effettuerà un altro passaggio ravvicinato a Giove, passando a 0,5190 UA, che ne modificherà l'orbita riportando il periodo di rivoluzione a circa 5,5 anni.
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Altri passaggi previsti:
13 ottobre 2032 - 1 giugno 2038 - 6 gennaio 2044 - 24 luglio 49 - 2 febbraio 2055 - 8 agosto 2060 - 
8 febbraio 2066 - 11 agosto 2071 - 9 febbraio 2077 - 12 agosto 2082 - 18 febbraio 2088 -
1 settembre 2093 - 26 marzo 2099 - 20 novembre 2104.
( Dai calcoli di Kazuo Kinoshita ).
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A cura di Giovanni Donati.


21 gennaio 2022

LA COMETA 13P/OLBERS una cometa periodica di tipo Halley. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 29/08/2023

13P/OLBERS

La 13P/Olbers è una cometa periodica di tipo Halley, che è stata scoperta il 6 marzo 1815 da Heinrich Olbers. Questa cometa può compiere passaggi molto ravvicinati al pianeta rosso, difatti essa passò a sole 0,081 UA da Marte il 28 luglio 1887

Dati fisici:
Della natura di questo oggetto sappiamo ben poco, dal sito del JPL, vi riportiamo una tabella con i parametri degli ultimi 2 passaggi conosciuti.

Passaggio del 1956:
ParametriValoreUnitàSigmaReferenzeNote
[M1] comet total magnitude5.MPC data tape
[K1] comet total magnitude slope15.0MPC data tape
[M2] comet nuclear magnitude11.5MPC data tape
[K2] comet nuclear magnitude slope10.0
MPC data tape
Passaggio del 2024:
ParametriValoreUnitàSigmaReferenzeNote
[M1] comet total magnitude16.10.611
[K1] comet total magnitude slope4.511autocmod 3.0f
Meteore:
Alcune speculazioni riferiscono che la 13P/Olbers potrebbe essere associata ad uno sciame meteorico su Marte, con radiante in prossimità della stella β CMa, nei primi giorni del mese di Hrad del Calendario Aresiano.

Parametri orbitali:
Sul sito del JPL viene fornita la seguente orbita, calcolata su 91 osservazioni nell'arco di 141,49 anni, ne risulta un'orbita ellittica con un'eccentricità di 0,930297147462082 , con una traiettoria prograda, ma inclinata di ben 44,609885733805° rispetto al piano dell'eclittica, con un Argomento del perielio di 64,64120651677283°, ed una Longitudine del nodo ascendente di 86,10312835462277°.
L'ultimo passaggio al perielio è avvenuto il 19,13533105 luglio 1956, mentre si trovava ad una distanza di 1,17845061442612 UA dal Sole, ed il prossimo avverrà il 30 giugno 2024.
L'orbita della cometa ha un semiasse maggiore di 16,9067774347548 UA da cui ne deriva un periodo di rivoluzione di 69,51834997782358 anni, che la spinge fino ad un afelio posto a ben 32,63510425508353 UA, cioè nella zona della Fascia di Kuiper.
I dati dei vari passaggi vengono da Syuichi Nakano, nota NK 5066 .

( Diagramma orbitale, gennaio 2022 - JPL ).

Passaggi storici precedenti alla scoperta:
Sono stati ricostruiti i 2 precedenti passaggi al perielio che non sono stati osservati, grazie ai calcoli eseguiti da Kazuo Kinoshita:
08/10/1668 - 27/10/1740.
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Passaggi storici osservati:
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1815

Scoperta ed osservazioni:
Heinrich Wilhelm Matthäus Olbers
(Brema, Germania - In foto a lato, la statua che gli ha dedicato la sua città), scoprì questa cometa il 6,89 marzo 1815 UT. L'ha semplicemente descritta come una piccola cometa. Era allora nella costellazione della Giraffa. 

Ha poi confermato la scoperta ed il suo movimento il 7.80 marzo UT, e ha commentato: 
"La cometa va così lentamente a nord e ad est fino al corpo di Perseo. È piccola, ha un nucleo mal definito e una chioma trasparente molto pallida, ed era visibile nel cercatore di comete".
La cometa raggiunse una magnitudine massima di circa +5 durante l'apparizione del 1815 e la coda raggiunse una lunghezza massima di circa un grado.

Orbita:
La prima orbita della cometa fu calcolata da Gauss il 31 marzo 1815. Era parabolica e indicava una data del perielio del 25.17 aprile 1815 UT. Alla metà di luglio del 1815, F.W. Bessel notò che le osservazioni acquisite nel periodo dall'11 marzo al 20 maggio non potevano essere ben rappresentate da un'orbita parabolica, quindi determinò la prima orbita ellittica. Il suo primo risultato, utilizzando lo stesso arco di osservazione, ha rivelato una data del perielio del 26,50 aprile e un periodo orbitale di 73,00 anni. Ha poi aggiunto un'osservazione ottenuta alla fine di giugno del 1815 e ha rivisto il periodo orbitale a 73,90 anni. I calcoli di altri astronomi negli anni successivi hanno rivelato in genere periodi da 72 a 77 anni.

T = 1815 Apr. 26.48769 TT Epoch = 1815 Apr. 17.0 TT Peri. = 65.59157 e = 0.9317009 Node = 86.03353 (2000.0) a = 17.7590448 AU Inc. = 44.49588 n'= 0.01316966 q = 1.2129275 AU P = 74.839 years

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1887

Osservazioni:
Le ricerche furono in gran parte infruttuose, fino a quando la cometa fu trovata accidentalmente da William R. Brooks (Phelps, New York) il 25 agosto 1887, il signor Brooks ha descritto la cometa come luminosa con una condensazione eccentrica. Successivamente è stato sviluppato un corto inviluppo. 
La sua massima luminosità è stata raggiunta in ottobre, poi sebbene la cometa fosse ancora in posizione favorevole, era diventata molto debole, ma poteva essere seguita ancora per un po'.

Orbita:
Un'orbita definitiva fu calcolata da Bessel dopo il passaggio del 1815, che diede il periodo di 74,10 anni e predisse che la cometa sarebbe tornata al perielio il 9 febbraio 1887. 
Ginzel riesaminò l'orbita e diede la data del perielio al 17 dicembre 1886, con un probabile errore di +/- 1,6 anni!
Un'orbita rivista, successiva a questo passaggio, rivelò che la cometa aveva superato il perielio l'8 ottobre 1887.

T = 1887 Oct. 8.97348 TT Epoch = 1887 Oct. 16.0 TT Peri. = 65.35576 e = 0.9309542 Node = 86.05833 (2000.0) a = 17.3666626 AU Inc. = 44.56950 n'= 0.01361851 q = 1.1990949 AU P = 72.373 years

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1956

Introduzione:
La cometa è stata rilevata l'ultima volta nel 1956. Ha raggiunto una magnitudine massima di +6,5, mentre la coda ha raggiunto una lunghezza massima di un grado.

Osservazioni:
Fu ritrovata il 4 gennaio 1956 da Antonin Mrkos su una lastra fotografica fatta con il suo telescopio privato a Lomnicky Stit, l'immagine risultava diffusa, con una condensazione centrale, all'incirca di magnitudine +16 ed era più debole rispetto alle aspettative.
Successivamente fu ritrovata anche in altre immagini, scattate il 12 novembre 1955 all'Osservatorio McDonald, ed il 2 gennaio 1956 a Tokyo.
Elizabeth Roemer, al Lick Observatory, il 4 febbraio l'ha descritta di magnitudine +16,3, con una debole chioma di 24'' di diametro. 
George Van Biesbroeck, il 31 marzo, presso lo Yerkes, riporta una chioma di circa 4' in diametro che si estende in P.A. 85° formando poi una piccola coda lunga 5', la cometa aveva una luminosità di circa +9,8 mag.
Alla fine di aprile la magnitudine era +14,3 e la chioma solo un po' più ampia. 
Beyer fece osservazioni dalla fine di marzo fino a settembre, e la cometa guadagnò luminosità in estate arrivando fino a +6,5/+7 mag. con una traccia di coda che dal nucleo si estendeva per circa 1°.

Orbita:
Nel 1948 l'astronomo danese Hans Rasmusen calcolò che nel 1889 la cometa si era avvicinata ad una distanza di soli 1,5 UA dal pianeta Giove, accorciando il suo periodo di quasi quattro anni e prevedendo il suo ritorno per il 1956 con il perielio che avvenne il 19 giugno.
La data del perielio calcolata era errata di soli 5,5 giorni.

T = 1956 June 19.13771 TT Epoch = 1956 June 16.0 TT Peri. = 64.64231 e = 0.9303124 Node = 86.10516 (2000.0) a = 16.9107454 AU Inc. = 44.60846 n'= 0.01417294 q = 1.1784698 AU P = 69.542 years

( Diagramma orbitale al passaggio al perielio del 19 giugno 1956 - JPL ).
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2024

Passaggio al perielio, il 30 giugno 2024.
L'astronomo Alan Hale ha comunicato il recupero della storica cometa 13P/Olbers, mentre era vicina alla 22a magnitudine. Le sue osservazioni sono state prese in remoto utilizzando la rete dell'osservatorio di Las Cumbres, dagli osservatori K91 - Sutherland-LCO A, Q64 - Siding Spring-LCO B, e K93 - Sutherland-LCO C, per diverse notti tra il 13 agosto 2023 e il 27 agosto 2023. 
Le previsioni per la sua luminosità, indicano che al massimo potrebbe arrivare ad una magnitudine di poco inferiore all'ottava, dato che sarà mal posizionata rispetto alla Terra.

Percorso:
( SOPRA in entrata nel sistema solare esterno, e SOTTO in uscita ).

Orbita:

Epoch = 2024 June 19.0 TT T = 2024 June 30.02023 +/- 0.00347 (m.e.) TT Peri. = 64.41161 +/- 0.00053 Node = 85.84836 +/- 0.00025 (2000.0) Inc. = 44.66460 +/- 0.00021 q = 1.1754968 +/- 0.0000047 AU e = 0.9302910 +/- 0.0000021 a = 16.8629037 +/- 0.0005060 AU n' = 0.01423330 +/- 0.00000064 P = 69.247 +/- 0.0031167 years A1 = +1.071 +/- 0.096 A2 = +0.05895 +/- 0.00006 (+/- 1.14 days)

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Passaggi futuri:
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Sono stati ricostruiti i 2 successivi passaggi al perielio, previsti:
20/03/2094 - maggio/2165.
La cometa farà il suo passaggio più vicino alla Terra il 10 gennaio 2094, ad una distanza di 0,756 UA, quando potrebbe essere visibile anche ad occhio nudo.

T = 2094 Mar. 20.45699 TT Epoch = 2094 Mar. 24.0 TT Peri. = 64.48838 e = 0.9308090 Node = 85.65568 (2000.0) a = 17.1009065 AU Inc. = 44.57579 n'= 0.01393719 q = 1.1832283 AU P = 70.718 years

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A cura di Andreotti Roberto.


18 gennaio 2022

LA COMETA 35P/HERSCHEL-RIGOLLET una periodica di lungo periodo. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 18/01/2022

35P/HERSCHEL-RIGOLLET

La 35P/Herschel-Rigollet è una cometa periodica di lungo periodo di circa 155 anni, più del doppio della Halley, e che finora ha avuto solo 2 passaggi al perielio riconosciuti.
Non visibile ad occhio nudo in questi passaggi.

Grafico orbitale:
Secondo i dati calcolati da Brian Marsden la cometa attualmente si trova nei pressi del suo afelio che si trova a ben 56,9386006 UA dal Sole, cioè nella parte più interna del Disco Diffuso.

( Diagramma orbitale - JPL ).
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Passaggi riconosciuti & Futuri:
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LA COMETA del 1788-89
35P/1788 Y1

Caroline Herschel (Slough, Regno Unito) osservò per la prima volta la cometa il 21 dicembre 1788, mentre stava cercando comete con un piccolo telescopio newtoniano, quando ha trovato l'oggetto nebuloso vicino a Beta Lyrae, e più tardi quella notte fu osservata anche da suo fratello William Herschel che la descrisse come una nebulosa luminosa e di circa 5-6 minuti di diametro, e molto più grande della nebulosa planetaria M57. (Si ipotizza che avesse una magnitudine di circa +7,5 mag).
Non fu possibile utilizzare ingrandimenti più elevati sulla cometa a causa della sua bassa quota sopra l'orizzonte nord-occidentale. 
William Herschel osservò di nuovo la cometa il 22 dicembre, in basso sopra l'orizzonte nord-orientale, e notò che si era spostata verso nord-est.
Per tutto dicembre e gennaio la cometa è stata osservata da Nevil Maskelyne all'Osservatorio di Greenwich e da Charles Messier all'Osservatorio di Parigi.
Nevil Maskelyne ha compiuto la sua prima osservazione della cometa il 26 dicembre. 
Charles Messier ha avuto notizia della cometa da una lettera ricevuta il 3 gennaio, anche se quella sera non riuscì a trovare la cometa a causa del chiaro di luna, riuscì a trovare una piccola massa di luminosità appena sopra Alpha Lyrae (Vega) la mattina del 4, e la descrisse come estremamente debole e scrisse: "all'interno del rifrattore, la massa scompariva di tanto in tanto ..." 
Messier ha detto che l'oggetto non mostrava nucleo o coda, ma era solo una debole luce uniforme. 
Ha notato la configurazione delle stelle e un'ora dopo ha notato che l'oggetto si era spostato, ma il crepuscolo ha poi interrotto l'osservazione, e nessuna posizione è stata ottenuta. 
Messier cercò la cometa nel cielo serale, ma la luminosità della luna impediva ancora un'osservazione. Successivamente Messier vide la cometa le mattine del 5 e 7 gennaio e trovò difficile vederla in entrambe le occasioni. Nella prima data ha notato che la cometa è scomparsa con la minima illuminazione dei fili del suo micrometro. 
È interessante notare che Messier ha perso la cometa dopo il 7 a causa del cattivo cielo e alla fine ha abbandonato ulteriori ricerche dopo il 12. Nonostante le osservazioni di Messier si stavano per concludere, il collega parigino Méchain (Royal Observatory) è stato in grado di ottenere la sua prima e l'ultima osservazione rispettivamente il 15 e il 18 gennaio, quando ha lambito la testa del Drago.
Da allora in poi, Maskelyne è stato l'unico osservatore della cometa mentre ha continuato a osservarla per il resto di gennaio e la sua ultima osservazione ebbe luogo il 05-02-1789.

Passaggio ravvicinato:
Il 04-11-1788 – 0,80 UA dalla Terra.

( Mappa redatta da Charles Messier ).

Orbita:
Simili possibili orbite per la cometa furono calcolate nel 1789 da Pierre Méchain e nel 1922 da Margaretta Palmer. La Palmer riteneva che l'orbita che meglio si adattava alle osservazioni fosse un'orbita ellittica con un periodo di 1.066 anni (calcolo molto errato).

T = 1788 Nov. 20.63761 TT Epoch = 1788 Nov. 23.0 TT Peri. = 29.57273 e = 0.9748503 Node = 355.97237 (2000.0) a = 29.7822960 AU Inc. = 63.84517 n'= 0.00606411 q = 0.7490145 AU P = 162.531 years

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LA COMETA del 1939
35P/1939 O1

Roger Rigollet (Lagny , Francia) ha riscoperto la cometa il 28-07-1939; è stata descritta come diffusa e con una magnitudine di +8,0. L'avvistamento è stato confermato il giorno successivo da Alfonso Fresa dell'Osservatorio di Torino (Italia) e George van Biesbroeck dell'Osservatorio Yerkes (USA), che ha detto che c'era un nucleo appuntito e un'ampia coda a forma di ventaglio che si estendeva per 3 minuti d'arco in PA 290°.
Durante questa apparizione, gli osservatori hanno riportato una magnitudine massima di circa +7 nel mese di agosto, mentre la lunghezza visiva della coda è stata spesso stimata tra 1° e 2°.
La cometa è svanita costantemente dopo agosto, le osservazioni finali (fotografiche) sono state ottenute il 16-01-1940.

Passaggio ravvicinato:
Il 30-07-1939 - 0,82 UA dalla Terra.

Questa immagine della cometa Herschel-Rigollet è stata ottenuta il 15/16 agosto 1939 con il riflettore da 1 m all'Osservatorio di Amburgo. Una lastra fotografica 13x18 è stata esposta per cinque minuti, mentre il telescopio è stato guidato sulla cometa ).

Orbita:
Dopo la riscoperta del 1939, l'orbita della cometa fu calcolata da Jens P. Möller (Copenhagen, Danimarca), e Katherine P. Kaster e Thomas Bartlett (Berkeley, USA). È stata indicata una data del perielio del 09-08-1939. Sulla base di queste prime orbite, Leland E. Cunningham dell'Harvard College Observatory suggerì che la cometa fosse probabilmente identica alla cometa di Herschel del 1788.
Il calcolo finale dell'orbita, effettuato da Brian G. Marsden nel 1974, ha utilizzato 75 posizioni di entrambe le apparizioni della cometa nel 1788 e nel 1939–40 oltre alle perturbazioni dei pianeti, e ha collegato i due avvistamenti, con una data al perielio del 1939-08-09 e un periodo di 155 anni.

Epoch = 1939 Aug. 5.0 TT T = 1939 Aug. 9.46342 +/- 0.00016 (m.e.) TT Peri. = 29.29701 +/- 0.00024 Node = 355.98031 +/- 0.00029 (2000.0) Inc. = 64.20688 +/- 0.00018 q = 0.7484938 +/- 0.0000017 AU e = 0.9740587 +/- 0.0000001 a = 28.8533790 +/- 0.0000031 AU n' = 0.00635930 +/- 0.00000000 P = 154.987 +/- 0.0000253 years

( Diagramma orbitale al perielio del 9 agosto 1939 - JPL ).
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2092

Previsioni:
Dato che la cometa ha un'orbita di 155 anni, e tenendo conto che ha un degassamento asimmetrico, oltre al fatto che le osservazioni astrometriche nel 1939 non erano precise come le osservazioni moderne, le previsioni per il prossimo passaggio del perielio nel 2092 variano di circa un mese.

Orbita:

The predicted orbit for the 2092 return is as follows: T = 2092 Mar. 16.44087 TT Epoch = 2092 Apr. 3.0 TT Peri. = 29.17122 e = 0.9743326 Node = 355.95403 (2000.0) a = 29.2154204 AU Inc. = 64.12161 n'= 0.00624146 q = 0.7498847 AU P = 157.913 years

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Passaggi precedenti non osservati:

Ricostuzione dei precedenti passaggi al perielio, grazie ai calcoli fatti da Syuichi Nakano.
(NK 1225).
Si ipotizza anche un passaggio al perielio nell'anno 210 a.C. tra febbraio e marzo.

[ T = -15 June 30.65606 TT Epoch = -15 July 1.0 TT Peri. = 29.86024 e = 0.9771128 Node = 356.36802 (2000.0) a = 33.4721952 AU Inc. = 63.33986 n'= 0.00508953 q = 0.7660865 AU P = 193.654 years ] [ T = 165 June 23.37698 TT Epoch = 165 June 6.0 TT Peri. = 29.75030 e = 0.9762836 Node = 356.22705 (2000.0) a = 32.0636333 AU Inc. = 63.53448 n'= 0.00542856 q = 0.7604354 AU P = 181.560 years ] [ T = 348 Jan. 17.90545 TT Epoch = 348 Feb. 6.0 TT Peri. = 29.77304 e = 0.9767971 Node = 356.10270 (2000.0) a = 33.0889644 AU Inc. = 63.29517 n'= 0.00517821 q = 0.7677593 AU P = 190.338 years ] [ T = 539 Sept.23.35760 TT Epoch = 539 Oct. 1.0 TT Peri. = 29.70632 e = 0.9773600 Node = 356.09957 (2000.0) a = 34.1142656 AU Inc. = 63.11253 n'= 0.00494652 q = 0.7723480 AU P = 199.253 years ] [ T = 736 May 18.53106 TT Epoch = 736 Apr. 29.0 TT Peri. = 29.72723 e = 0.9774747 Node = 356.05277 (2000.0) a = 34.1569424 AU Inc. = 63.03432 n'= 0.00493726 q = 0.7693939 AU P = 199.627 years ] [ T = 932 July 1.77795 TT Epoch = 932 June 19.0 TT Peri. = 29.60144 e = 0.9775207 Node = 356.12520 (2000.0) a = 34.2297480 AU Inc. = 63.06389 n'= 0.00492151 q = 0.7694617 AU P = 200.265 years ] [ T = 1125 Jan. 24.98726 TT Epoch = 1125 Feb. 6.0 TT Peri. = 29.58158 e = 0.9771314 Node = 356.17781 (2000.0) a = 33.2688661 AU Inc. = 63.17405 n'= 0.00513626 q = 0.7608110 AU P = 191.892 years ] [ T = 1302 July 19.59959 TT Epoch = 1302 July 7.0 TT Peri. = 29.78368 e = 0.9758743 Node = 356.04854 (2000.0) a = 31.5386528 AU Inc. = 63.61126 n'= 0.00556467 q = 0.7608933 AU P = 177.119 years ] [ T = 1466 June 16.55186 TT Epoch = 1466 June 16.0 TT Peri. = 29.59323 e = 0.9749125 Node = 356.07621 (2000.0) a = 30.2344475 AU Inc. = 63.95322 n'= 0.00592858 q = 0.7585081 AU P = 166.247 years ] [ T = 1626 June 4.40232 TT Epoch = 1626 May 17.0 TT Peri. = 29.53545 e = 0.9747583 Node = 355.96318 (2000.0) a = 29.8257437 AU Inc. = 63.96898 n'= 0.00605086 q = 0.7528518 AU P = 162.887 years ]

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A cura di Andreotti Roberto.