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LE COMETE, gli astri spettacolari. by Andreotti Roberto - INSA.

17 febbraio 2022

LA COMETA PERDUTA 18D/PERRINE-MRKOS, una piccola cometa gioviana. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 17/02/2022

18D/PERRINE-MRKOS

La 18D/Perrine-Mrkos era una cometa periodica di piccole dimensioni, della famiglia dinamica di Giove, che dal 1969 è considerata perduta, dato che nei successivi passaggi al perielio non è più stata osservata.

Scoperta:
 - È stata scoperta per la prima volta, dall'astronomo statunitense/argentino Charles Dillon Perrine il 9 dicembre 1896, al Lick Observatory in California.
 - Fu riscoperta dall'astronomo ceco Antonín Mrkos il 19 ottobre 1955 dall'Osservatorio astronomico di Skalnaté Pleso in Slovacchia.

Dati fisici:
Sappiamo ben poco della natura di questo corpo celeste, se non che si deve trattare di un corpo di piccole dimensioni, e riportiamo la tabella delle magnitudini assolute riportate sul sito del JPL:

ParametriValore

Referenze
[M1] comet total magnitude11.5ICQ 2002 Handbook
[K1] comet total magnitude slope20.0ICQ 2002 Handbook
[M2] comet nuclear magnitude
15.5ICQ 2002 Handbook
[K2] comet nuclear magnitude slope15.0
ICQ 2002 Handbook
Orbita 1968:
Sul sito del JPL si trova l'ultima orbita calcolata da M.S.W. Keesey che ha usato 16 osservazioni nell'arco di 7,07 anni (2484 giorni), quindi ne risultava un'orbita ellittica con un'eccentricità di 0,642580982439164 ed un semiasse maggiore di 3,55954221481951 UA con un periodo di rivoluzione di 6,715825823291041 anni, in cui la cometa spaziava da un perielio di 1,27224808138711 UA (passato l'ultima volta il 1,54213337 novembre 1968), fino ad un afelio di 5,84683634825191 UA.
La traiettoria della cometa risultava solo leggermente inclinata di 17,7589827722319° rispetto al piano dell'eclittica, con un Argomento del perielio di 166,0504171249452°, ed una Longitudine del nodo ascendente di 240,8755466309168° (Epoca 2440240.5 (1969-Jan-19.0) TDB).

( Diagramma orbitale dell'ultimo passaggio al perielio noto 01/11/1968 - JPL ).
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Passaggi al perielio osservati:
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1896
Passaggio al perielio il 25 novembre 1896 - Evento 18D/1896 X1.

Prima scoperta:
Charles Dillon Perrine (Lick Observatory, California, USA) ha scoperto questa cometa il 9,35 dicembre 1896. Ha stimato la sua magnitudine come +8 e ha detto che c'era un nucleo ben definito, oltre a una coda lunga meno di 30 minuti d'arco. 
La cometa è stata confermata dallo stesso Perrine il 10 dicembre.

Osservazioni:
Dopo il periodo con la luna piena di dicembre, la cometa è stata ampiamente osservata durante gli ultimi giorni di dicembre. Gli astronomi l'hanno quindi descritta con un diametro compreso tra 3 e 4 minuti d'arco, con un nucleo di magnitudine da +10,5 a +11. 
La cometa è sbiadita durante gennaio ed a febbraio è stata osservata solo da una manciata di osservatori. R. Schorr (Amburgo) vide la cometa il 3 febbraio e disse che appariva piccola e debole, con una distinta condensazione simile a una stella di magnitudine +12,5. Kobold (Strasburgo) ha detto che la cometa è stata vista a malapena in un rifrattore da 18 pollici il 24 febbraio. L'ha descritta come "un pallido fuoco fatuo" di circa 1 minuto d'arco. Le osservazioni sono continuate fino a marzo, ma solo a malapena. Kobold ha detto che la cometa era ancora appena visibile nel rifrattore da 18 pollici il 1° marzo, e H.C. Wilson (Northfield) ha ottenuto l'osservazione finale il 4 marzo. 
Wilson stava usando un telescopio da 16 pollici e notò che la cometa era: " estremamente debole, ma è stata sicuramente vista ".

Orbita:
Le prime orbite paraboliche furono pubblicate il 14 dicembre 1896. La prima fu calcolata da W.J. Hussey e da Perrine dalle osservazioni ottenute il 9, 10 e 11 dicembre. Indicava una data del perielio del 26,17 novembre 1896. La seconda è stata determinata da F. Ristenpart (Heidelberg) e ha indicato una data del perielio del 1,21 dicembre. A metà gennaio, Ristenpart, così come Hussey e Perrine, avevano riconosciuto che l'orbita era di breve periodo, così come il fatto che aveva una somiglianza con l'orbita della cometa periodica perduta Biela. L'orbita della cometa di Perrine era infatti simile a quella di Biela tranne che per l'argomento del perielio, che differiva di ben 60 gradi. 
Ristenpart ha calcolato un'orbita ellittica rivista che è stata pubblicata il 4 febbraio 1897. 
La data del perielio era il 25,12 novembre 1896 e il periodo orbitale era di 6,44 anni. 
Ha anche esaminato diverse ipotesi su una possibile relazione tra questa cometa e la cometa periodica perduta Biela, e considerando gli effetti gravitazionali di Giove, ma determinò che le orbite delle due comete non potrebbero mai coincidere in un dato momento tra la scomparsa di Biela e la scoperta della cometa di Perrine.
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22 aprile 1903
Passaggio al perielio non osservato, per le condizioni orbitali sfavorevoli.
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1909
Passaggio al perielio il 1 novembre 1909 - Evento 18D/1909 P1.
F. Ristenpart predisse che questa cometa sarebbe arrivata al perielio il 4,58 novembre 1909. 
A. Kopff (Astrophysikalisches Institut Königstuhl-Heidelberg, Germania) la recuperò il 12,93 agosto 1909 e ne ha stimato la magnitudine come +15. 
La cometa è stata seguita fino al 21,02 novembre quando Wolf l'ha fotografata ed ha stimato la magnitudine come +14,0. In seguito Wolf, ha esposto una lastra fotografica sulla posizione della cometa l'8 gennaio 1910, ma non ne è stata trovata alcuna traccia.

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Passaggi al perielio non osservati:
22 maggio 1916 - 23 dicembre 1922 - 26 luglio 1929 - 
24 febbraio 1936 - 22 settembre 1942 - 5 aprile 1949. 

L'apparizione del 1916 risultava essere sfavorevole e non furono fatte ricerche, ma quella del 1922 fu considerata molto migliore, e sono state effettuate diverse ricerche e, sebbene la ripresa della cometa fosse stata annunciata in Giappone, questa si è rivelata non essere la cometa prevista e non sono state fatte ulteriori osservazioni. 
La cometa è stata cercata anche nel 1929, ma ancora una volta non è stata trovata alcuna traccia.
In seguito non furono fatte altre ricerche.
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1955
Passaggio al perielio il 27 settembre 1955 - Evento 18D/1955 U1.
Dopo che diverse apparizioni sono trascorse senza previsioni o ricerche, Ichiro Hasegawa pubblicò una previsione nel 1955 (IAUC 1488 e 1505) per l'apparizione del 1955. Le ricerche, inizialmente, si sono rivelate nuovamente infruttuose, finché la cometa fu accidentalmente trovata da Antonin Mrkos (Skalnate Pleso Observatory) durante una ricerca di routine di comete con un binocolo 25x100 il 19 ottobre 1955. 
Ha stimato la magnitudine come +9. Quasi immediatamente, Leland E. Cunningham (Leuschner Observatory, University of California, Berkeley) ha detto che la cometa era probabilmente la cometa periodica perduta Perrine.
La cometa si indebolì rapidamente già verso la fine di ottobre, con magnitudini stimate in +11 per il 24 ottobre al Lick Observatory, di +16 il 14 novembre da Van Biesbroeck e di +18,3 il 25 novembre a cura di E. Roemer. La sua coda era debole e lunga solo 3' in direzione PA 290° nelle foto fatte da Miss Roemer il 24 e 27 ottobre.
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1962
Passaggio al perielio il 12 febbraio 1962.
La cometa è stata nuovamente vista durante l'apparizione del 1961-2, quando ha raggiunto la tredicesima magnitudine.
Fu recuperata da Elizabeth Roemer il 29,10 novembre 1961 a Flagstaff in Arizona, mentre si trovava nella costellazione dell'Acquario, ad una distanza di 1,66 UA dalla Terra e a 1,56 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 66°.
Successivamente fu ritrovata in un'immagine precedente risalente al 11,40 novembre 1961.
Furono compiute diverse osservazioni nei mesi successivi sempre da parte di E. Roemer.
Fu vista per l'ultima volta il 5,14 aprile 1962, nella costellazione del Toro, mentre era a 1,96 UA dalla Terra e a 1,41 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 43°.
[Kronk, vol.5 - p.62-63].

Orbita:

T = 1962 Feb. 12.76917 TT Epoca = 1962 Feb. 25.0 TT Peri. = 165.94200 e = 0.6431400 Node = 240.94388 (2000.0) a = 3.5557056 UA Inc. = 17.76391 n'= 0.14699934 q = 1.2688891 UA P = 6.705 anni

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1968
Passaggio al perielio il 1 novembre 1968.
Anche nel 1968 fu di nuovo osservata ed anche in questo passaggio raggiunse una magnitudine di +13, quando è passata a 0,3144 UA (47.030.000 km) dalla Terra, il 14 novembre 1968.
Fu recuperata da G.A. Tammann (Palomar Observatory, California - USA), il 20,33 novembre 1968, mentre la cometa si trovava nella costellazione del Toro, ad una distanza di 0,32 UA dalla Terra e a 1,29 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 160°.
Successivamente vu trovata in varie immagini di pre-scoperta a partire dal 24 ottobre 1968, quando era nella costellazione di Perseo.
Fu vista per l'ultima volta al Tokyo Astronomical Observatory da Tomita il 17,5 gennaio 1969, mentre era nella costellazione di Orione, e quando si trovava ad una distanza di 0,70 UA dalla Terra e a 1,57 UA dal Sole, con un'elongazione di 136°.
[Kronk, vol.5 - p.221-222].
(Per i dati orbitali vedi sopra nel comma ad essi dedicato).
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Scomparsa:
Il ritorno del 1975 avrebbe dovuto raggiungere una magnitudine di +15, ma le ricerche ancora una volta non sono riuscite a trovare la cometa, ed oltre questa ultima osservazione del 1968 non è stata più vista nonostante siano stati fatti complessi calcoli orbitali e campagne osservative coordinate, ma, o la cometa è diventata inattiva, oppure non si è tenuto conto di tutte le influenze gravitazionali come l'aver sfiorato un asteroide visti i ripetuti passaggi sia nella fascia principale, sia nella zona dei Troiani di Giove come nel 1971.

Sul sito di Kazuo Kinoshita troviamo pubblicati 2 differenti profili orbitali che dal 1975 fino ad oggi e proiettandosi nel futuro per altri 50 anni, differiscono di parecchio a testimonianza dell'enorme incertezza che abbiamo riguardo a questa cometa.
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A cura di Andreotti Roberto.


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