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LE COMETE, gli astri spettacolari. by Andreotti Roberto - INSA.

24 giugno 2024

LA COMETA di FABRICIUS del 1433. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 25/06/2024

LA COMETA di FABRICIUS
del 1433

La C/1433 R1 (Fabricius), è una cometa osservata ad occhio nudo durante l'anno 1433, che Paolo dal Pozzo Toscanelli nei suoi scritti l'ha valutata di seconda magnitudine.

Resoconti osservativi:
ESTREMO ORIENTE:
 - Le fonti cinesi di questo evento sono i testi delle cronache dell'imperiali, Ming-Shih (1739, 27/9a), Hsu Wen-Hsien T'ung-K'ao (18° sec. 212/63b) e Ming-Hui-Yao (1865, p.1318), in cui si scrive:
'' Nell'ottavo anno dell'epoca Seuen-Tih (1433), durante l'ottava luna intercalare, il giorno di Jin-Sze (15 settembre), una cometa (Hui-Hsing) apparve a Teen-Tsang (Theta, Iota, Kappa Bootis). Era lunga più di 10 cubiti. Il giorno di Ke-Sze (2 ottobre) entrò in Kwan-So (Corona Boreale) e spazzò via Tseih-Kung (Delta, Mu Bootis e dintorni). Il giorno di Ke-Maou (12 ottobre) è entrata di nuovo in Teen-She-Yuen (lo spazio delimitato da Serpente, Ofiuco, Ercole, Aquila) e ha spazzato via la stella Tsin (Alfa Herculis). È stata visibile per 24 giorni e poi è scomparsa ''.
 - La fonte coreana è il testo Sejong Sillok (15° sec. da 61/42a a 61/61b), che riporta la seguente nota:
'' Nel giorno di Chi-Ssu dell'ottavo mese lunare intercalare del quindicesimo anno di Sejong (2 ottobre 1433), una cometa (Hui-Hsing) fu vista entro le longitudini di Kuan-So (Corona Boreale). Il giorno di Chi-Hsu (7 ottobre) è stata vista sulla parete occidentale del recinto di Thien-Shih (Serpente, Ofiuco, Ercole, Aquila). Nel giorno di Wu-Tzu (21 ottobre) la cometa è diventata più piccola. Il giorno Keng-Tzu del nono mese lunare (2 novembre) la cometa si trovava nei cieli occidentali ed era molto piccola. Il giorno Jen-Yin (4 novembre) la cometa è entrata nei cieli occidentali ed è scomparsa alla vista ''.
 - La fonte giapponese è il Nihon Temmon Shiryo (Kanda, 1935), in qui si trova questa annotazione:
'' Il 25esimo giorno dell'ottavo mese lunare del quinto anno del periodo del regno di Eikyo (8 ottobre 1433), una cometa (Suisei) apparve nelle longitudini di Wei (sesta dimora lunare) vicino a Kuan-So. Era bianca. Dopo il 20° giorno del nono mese lunare (1° novembre) scomparve dalla vista ''.
[Williams (1871) n.304 p.76 - Ho Peng Yoke (1962) n.505 p.202].

MUSULMANI:
Dall'impero islamico, sono due i testi che ne riportano menzione, il Suluk li-ma'rifat duwal al muluk (1442), che riporta la seguente annotazione dell'evento avvenuto 9 anni prima:
'' In direzione dell'occidente, durante la sera, una stella con ciocche di capelli apparve, ed era lunga circa 9 gradi. La sua testa era all'incirca grande come una brillante stella e poi lampeggiò finché la sua coda rimase come percorsa da fulmini pelosi. La sua coda puntava verso est ''.
Poi c'è il Bada'i' al-zufur fi waqa'i' al-duhur (1524), in cui c'è scritto:
'' Durante il mese di Safar (settembre-ottobre del 1433), una stella apparve nei cieli da ovest e aveva ciocche di capelli lunghe circa 9 gradi, e raggi che brillavano ''.
Secondo David Cook che li ha tradotti nel 1998, i testi sono stati redatti in Egitto.

EUROPA:
 - Nel testo Italiano Annales Foroliviense (1473), si scrive:
'' Una cometa è stata vista il 12 ottobre, che esibiva una chioma e una barba che si irradia da ovest (quindi verso est) ''.
[Kronk vol.1 (1999) p.267-268].
 - Ma le osservazioni più importanti del continente europeo ci arrivano dal lavoro di Paolo Dal Pozzo Toscanelli che la osservo direttamente, e di cui vi riportiamo la versione integrale in Latino:
'' ...apparuit comata stella mihi primo die domenica, 4 octobris 1433 in die sancti Francisci prima hora noctis in imagine corona Adriane versus eius partem meridionalem ut in figura patet. visa tamen fuit alio quomodo ex quodam scivi, die sabati precedenteo 3 octobris. die 5 octobris lune in secundo visa est extra Coronam in parte meridionali magis aliquantulum; hac dic visa est magis clare, prima enim dic visa est satis plumbea, nescio ad hoc erat quia aer non ita serenus fuir sicut hac die, et etiam cauda in obscuritate noctis videbatur longior. magnitudo eius erat sicut stellarum secunde magnitudinis sed non tante claritatis ''.
[G. Celoria, Sulle Osservazioni di Comete fatte da Paolo Dal Pozzo Toscanelli e sui lavori astronomici suoi in generale . Pubbl. Reale Osservatorio Astronomico di Brera . N. LV. Milano, 1921].

Foglio degli appunti di Paolo Dal Pozzo Toscanelli ).

 - Da altre cronache europee, ci giungono varie annotazioni, qui riassunte:
'' Abbiamo visto, soprattutto in Polonia, una straordinaria e brillante Cometa: è apparsa dalla sera fino all'alba; il suo raggio era rivolto verso ovest: durò più di un mese. Sembra che sia stata vista in autunno, poiché il re Casimiro IV di Polonia era già arrivato nella città dove l'11 novembre avrebbe avuto luogo l'apertura della dieta ''.
'' Fabricius dice che l'abbiamo vista a settembre, dopo una grande eclissi solare osservata a giugno (17 giugno), e che è stata osservata in tre differenti mesi ''.
[Pingrè (1783) p.453].

Cronologia:
Scoperta : il 15,5 settembre 1433, mente si trovava a 1,41 UA dalla Terra e a 1,26 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 60°.
Passaggio ravvicinato : il 9 ottobre, alla distanza di 1,2290 UA dalla Terra.
Ultima osservazione : il 4,4 novembre, mentre si trovava a 1,38 UA dalla Terra e a 0,50 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 16°.

Valutazioni scientifiche:
Questa cometa doveva essere un grande oggetto, in quanto pur essendo visibile ad occhio nudo, è rimasta sempre molto distante dalla Terra, fatto che ci fa ipotizzare che le sue dimensioni potessero essere paragonabili a quelle della cometa Hale-Bopp osservata nel 1997.

Parametri orbitali:
La cometa è passata al perielio successivamente alla sua ultima osservazione, il 8,27 novembre 1433, ad una distanza di 0,49277 UA dal Sole.
Celoria ha calcolato che corre in modo retrogrado su un'orbita quasi perpendicolare all'eclittica di tipo parabolico (e=1), con un'inclinazione di 103,979°, ha un argomento del perielio di 189,392° ed una longitudine del nodo ascendente di 104,255°.
Non è possibile sapere se e quando tornerà nel sistema solare interno.

Diagramma dell'orbita - JPL ).
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A cura di Andreotti Roberto.


01 giugno 2024

LA COMETA C/2015 D1 (SOHO). by Trygve Prestgard.

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Aggiornato il 02/06/2024


La cometa radente 

C/2015 D1 (SOHO)

Il coronografo SOHO/LASCO ha permesso la scoperta di oltre cinquemila comete vicine al Sole ! Tuttavia, la maggior parte sono piccoli corpi solari delle dimensioni di un metro che si disintegrano rapidamente appena prima del perielio. In quanto tali, non vengono quasi mai recuperati dalla Terra. Esistono tuttavia delle eccezioni, come nel caso del C/2015 D1 (SOHO). In effetti, anche se alla fine la cometa si disintegrò, riuscì a superare il perielio e poté essere seguita per più di una settimana mentre si spostava verso i cieli più bui. In effetti, sono state ottenute bellissime immagini della nube di polvere rimanente prima che svanisse e si dissipasse in modo irrilevabile.

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( Fig. 1: Animazione della cometa C/2015 D1 (SOHO) durante il suo transito attraverso le immagini SOHO/LASCO C3. Da notare che all'inizio dell'animazione la cometa appare piuttosto condensata, mentre appare decisamente più allungata quando esce dal campo visivo. Credito immagine: ESA/NASA SOHO/LASCO C3 ).

C/2015 D1 (SOHO) era una cometa relativamente luminosa, non appartenente a nessun gruppo, trovata da Worachate Boonplod (Thailandia) nelle immagini SOHO/LASCO C3 del 18 febbraio 2015. Quando fu scoperta, la cometa era vicino al bordo (settentrionale) del FOV C3 , è brillava debolmente intorno alla magnitudine +10 e andava schiarendo (Fig. 1). Quindi era chiaro che la cometa sarebbe probabilmente diventata un oggetto relativamente luminoso. Infatti, nel corso delle successive 24 ore, la cometa si è notevolmente illuminata, brillando intorno a mag +5 nelle tarde ore del 19 febbraio 2015 . Per quanto riguarda la sua morfologia, presentava un aspetto condensato con una coda molto debole. Molti si aspettavano che la cometa si disintegrasse, come è il destino della maggior parte delle comete SOHO.

Quando la cometa è entrata nel FOV C2, è rimasta condensata, mostrando ancora una debole coda opposta al suo movimento [rapido]. Tuttavia, invece di svanire, si illuminò rapidamente mentre attraversava il perielio. In effetti, la luminosità della cometa ha saturato la camera C2 (Fig. 2), suggerendo che probabilmente aveva raggiunto la magnitudine +2. Ha sviluppato anche una debole coda (curva) che è stata vista progressivamente crescere (probabilmente, in parte, a causa dell'angolo di osservazione). C2015D1_C2_SabFig. 2: Estratto dell'immagine SOHO/LASCO C2 che mostra C/2015 D1 (SOHO) il 19 febbraio 2015, solo un'ora prima che lasciasse il FOV. Notate i picchi di saturazione, indicativi che la cometa probabilmente brillava attorno a magnitudine +2 in questa immagine. Credito immagine: ESA/NASA SOHO/LASCO C2 ).

Durante questo periodo la cometa era stata ripresa anche in due immagini dal telescopio STEREO/SECCHI COR2-A (vedi Fig. 4). Sfortunatamente, a causa della bassa qualità delle immagini dell’epoca (operazioni sui lobi laterali), queste non potevano essere utilizzate per contribuire ulteriormente a stabilire elementi orbitali migliori. C2015D1_COR2AFig. 3: Una delle due immagini STEREO/SECCHI COR2-A che mostra C/2015 D1 (SOHO) . Le immagini sono state scattate durante le operazioni sui lobi laterali, da qui la bassa risoluzione di questa immagine. Si noti inoltre Giove a sinistra del Sole e una massiccia CME. Credito immagine: NASA/SSC STEREO/SECCHI COR2-A ).

La cometa svanì lentamente e lasciò la camera C3 il 21 febbraio  2015. A prima vista sembrava relativamente "sana", anche se si notò che appariva leggermente più allungata (Battams et al., 2015). Sorprendentemente, ci sono voluti solo quattro giorni prima che gli strumenti a terra catturassero questa piccola cometa. Il primo a recuperarla è stato Justin Coward (USA) ed in questa immagine ha notato che appariva solo come una debole “macchia” allungata, indicando chiaramente che la cometa si era completamente disintegrata nel momento in cui aveva lasciato camera SOHO/LASCO. A causa della sua disintegrazione, la cometa non è stata poi recuperata nella camera SOHO/SWAN.

Justin_Cowart_Recovery_C2015D1_SOHOFig. 4: Estratto dell'immagine di recupero di Justin Cowart di C/2015 D1 (SOHO) . Questa è stata la prima immagine della cometa ottenuta da terra. (c) Justin Cowart ).

La nube rimanente, quella che un tempo era stata la cometa SOHO, continuava a dissiparsi e a svanire, come si vede confrontando le immagini di Michael Jäger del 28 febbraio e del 7 marzo 2015 (Fig. 5 e 6). Il fatto che questa cometa sia andata rapidamente in pezzi è indicativo del fatto che la C/2015 D1 sia stata una cometa intrinsecamente debole, proprio come quasi tutte le comete radenti al Sole.

( Fig. 5: Immagine a colori dettagliata della cometa C/2015 D1 (SOHO) come ripresa il 28 febbraio 2015. (C) Michael Jäger ).
( Fig. 6: Immagine a colori dettagliata della cometa C/2015 D1 (SOHO) scattata il 7 marzo 2015. (c) Michael Jäger ).
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TRATTO DA: 
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A cura di Trygve Prestgard.
Tradotto da Andreotti Roberto - INSA.